Protagonisti ed orgogliosi Aurelio Crippa |
Liberazione 28 ottobre 1997
Ora che la manifestazione è alle spalle e i risultati che ha prodotto sono sotto gli occhi dell'intero paese lo possiamo dire a voce alta: siamo orgogliosi per quanto si è verificato sotto il cielo di una bella e indimenticabile giornata romana
Un forte grazie a tutte ed a tutti, quindi. A quanti sono arrivati partendo da lontano per trovarsi all'appuntamento di Piazza del Popolo: anziani, uomini e donne, vecchi partigiani e lavoratori, pensionati e pensionate, gente che non ha mai abbassato la testa.
Un grazie, a quelle decine e decine di migliaia di ragazzi e ragazze che hanno sfilato nelle strade di Roma portando le bandiere con i colori dell'arcobaleno, alzando quelle di Rifondazione comunista e di tante e tante altre organizzazioni.
Tutti, quindi, all'appuntamento ed ognuno come sue storie. Ma tutti riuniti nel comune obiettivo di far sentire la forza delle idee, delle convinzioni, degli obiettivi. Lo si è visto nei discorsi, negli interventi, nelle dichiarazioni rese alla stampa. Perché c'è stato veramente un momento di grande partecipazione politica attorno a questa manifestazione di popoli diversi collegati, tutti, da un filo rosso di temi: dal lavoro all'ambiente, dalla giustizia sociale alle grandi idee su una Europa sociale. Partecipazione, commozione ed applausi per tutti coloro (si è detto scandendo gli slogan: belli, brutti, neri, rossi o bianchi) che si trovano sul fronte della lotta. Dagli albanesi ai cubani, dai combattenti del Chiapas ai milioni e milioni che soffrono perché colpiti dal liberismo imperante. Di questo si è parlato e gridato a Piazza del Popolo esaltando esperienze e lotte comuni, fissando di volta in volta le realtà, i fatti, le situazioni. Mai definizioni generiche. Sempre una denuncia che partendo dalla tragicità della vita quotidiana arriva al personale, ai protagonisti.
Su la testa! si è detto. E allora l'impegno che esce da Piazza del Popolo è proprio questo: muoversi in tante e tanti per farsi sentire sempre più. Per non registrare situazioni di stallo. Per "inventare" ogni giorno un futuro nuovo, per una ricerca continua. Per costruire un movimento. Per essere protagonisti della nuova fase politica aperta dalla soluzione della crisi, che grazie alla posizione assunta da Rifondazione comunista, apre una stagione di lotte offensive, di nuove conquiste sul terreno dei diritti, del miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, di allargamento della democrazia e della partecipazione.
A questo sono chiamate innanzitutto le organizzazioni sindacali, recuperando tutta la loro autonomia e tutto il loro potere di contrattazione, in una rinnovata partecipazione democratica alle scelte delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati. Un ringraziamento particolare, a nome della segreteria del partito, è rivolto alle compagne e ai compagni che hanno portato a Piazza del Popolo la loro forza, il loro impegno, il loro entusiasmo.
Grazie, ancora, alle centinaia e centinaia di compagne e compagni che hanno permesso con il loro contributo il regolare ed efficace svolgimento della manifestazione.