Finanziaria
L'UNICA RISORSA DEL GOVERNO SI CHIAMA IVA |
Le principali proposte del governo in materia di entrate, specificamente in quelle tributarie, possono raggrupparsi nel modo seguente:
1. Aumento del prelievo Iva (attraverso la ristrutturazione delle aliquote) per 5.725 miliardi. Ciò avverà con un aumento delle aliquote dal 19% al 20% per calzature, abbigliamento, materiali per l'edilizia, vini, dischi, nastri, etc. Da Iva esente al 10% per trasporti urbani, e con la riduzione dell'aliquota dal 19% al 10% per zucchero e trasporti pubblici extraurbani, e dal 16% al 10% per qualche bene alimentare minore. 2. Alcuni interventi di lotta all'evasione, consistenti essenzialmente nel riordino della riscossione, degli uffici finanziari e della guardia di finanza, dei controlli (inclusi quet li sui condomini). Si prevedono, a questo titolo, maggiori entrate per 3.174 miliardi. 3.Introduzione di ecotasse per 110 miliardi. 4. Modifiche su vari prelievi ( la ritenuta d'acconto sale dal 19 al 20%, aumenta l'Irpef sulle attività "porta a porta", le tasse automobilistiche, etc), per un ammontare di 1.717 miliardi.
Rifondazione
ECCO GLI ARTICOLI CHE PROPRIO NON CONVINCONO
Le nuove entrate previste dalla Finanziaria proposta dal governo derivano per la maggior parte dallaumento dellIva. Tutto ciò è inaccettabile perché significa, ancora una volta, che le classi più deboli sono chiamate a sostenere il peso delle manovre del governo. L'aumento dell'Iva, secondo stime convergenti, determinerà un aggravio di spesa per le famiglie variabile tra le 232 mila e le 500 mila lire annue. L'alternativa che invece va perseguita è quella di aumentare il prelievo sulle imposte dirette, improntate a progressività. Questa è la posizione che sta ad esempio, assumendo il governo francese: da un lato intende ridurre le imposte indirette, dall'altro aumenta la tassazione sui redditi di capitale, sulle rendite finanziarie e sulle società. Per quanto poi alle misure contro l'evasione, la proposta del governo prevede interventi marginali e del tutto insufficienti. Occorrono strumenti nuovi, efficaci per battere un'evasione mostruosa che ammonta a 250 mila miliardi annui. Sarebbe sufficiente per il 1998 il recupero di un decimo dell'evasione (25mila miliardi) per arrivare all'attuazione degli obiettivi riformatori.