Documento:
Intesa tra il governo e Rifondazione |
Liberazione 15 ottobre 1997
Intesa in ordine al superamento delle questioni insorte tra il Governo e la componente di maggioranza: Rifondazione Comunista.
QUADRO POLITICO:
Invito del Governo a Rifondazione Comunista e da quest'ultima accolto a proseguire l'azione per il raggiungimento dell'obiettivo "ingresso nella moneta unica europea".
Consultazione sistematica tra il Governo Ulivo e Rifondazione comunista nell'ambito della maggioranza di Governo relativamente ai passaggi politicamente significativi della stessa azione di Governo.
Ricerca per l'anno 1998 di una intesa su obiettivi comuni di politica economica e sociale ai fini di qualificare l'azione riformatrice del Governo.
FINANZIARIA 1998:
Impegno di Rifondazione Comunista all'approvazione finale della finanziaria '98.
Spostamento di 500 miliardi dalla voce "Riduzione di spesa" a "Entrate - voce elusione, evasione" a rimarcare ulteriormente l'impegno del Governo in tale direzione.
Il termine "equivalenti" usato nel discorso del Presidente del Consiglio in riferimento al lavoro operaio manuale rispetto alle modalità di pensionamento, va riferito anche al lavoro non operaio di pari qualifica con analoghe condizioni di gravosità del lavoro stesso da definirsi sulla base di intese sindacali tra le parti sociali.
Il Governo si impegna, tenuto conto anche della dichiarazione comune di intenti tra Italia e Francia per una comune politica europea del lavoro alla presentazione, nel gennaio 1998, di un d.d.l. che preveda la riduzione dell'orario legale di lavoro a 35 ore settimanali a far data dal 1° gennaio 2001.
La Commissione trilaterale proposta dal Presidente del Consiglio contribuirà alla definizione dell'articolazione del d.d.l.
La riduzione si applicherà ai dipendenti delle aziende con più di 15 addetti.
Il d.d.l. dovrà prevedere delle verifiche sullo stato della situazione economica, sociale, dei settori produttivi e delle aree territoriali in ordine alla stessa riduzione di orari e alle sue conseguenze.