20 novembre, Lussemburgo: appuntamento in piazza Roberto Musacchio |
Liberazione 30 ottobre 1997
Il 20 e 21 novembre si svolgerà a Lussemburgo il vertice dell'Unione europea sull'occupazione. Il 20 novembre la Ces, Confederazione europea dei sindacati, chiamerà a manifestare a Lussemburgo da tutta Europa. Il coordinamento della marcia europea per il lavoro, che aveva dato vita tra l'altro alla grande manifestazione di Amsterdam, parteciperà con la propria piattaforma. All'appuntamento sarà presente il Gue (Gruppo europeo sinistra unita, Sinistra unita, Sinistra verde nordica). Rifondazione comunista sarà in piazza per la riduzione d'orario, l'occupazione, la lotta all'emarginazione e al razzismo, l'affermarsi di unaltra Europa.
L'appuntamento è importante e dovremo dare tutto il nostro contributo alla sua riuscita. Sarebbe un fatto di grande importanza che grazie all'impegno dei sindacati, della rete antagonista e nostri giungessero in Lussemburgo alcune migliaia di lavoratori. E un appuntamento che non può essere mancato.
Si comincia a vedere la possibilità che tornino ad affermarsi le ragioni di una Europa diversa da quella di Maastricht e dei banchieri, di una Europa sociale. La strada che si è aperta in Francia e in Italia sulle 35 ore è stretta e difficile, ma ci dice che una via può essere percorsa. Ci si può difendere dal neoliberismo, ma anche pensare di far valere qualcosa delle nostre ragioni, delle nostre idee controcorrente. Uno scontro è aperto nel processo di costruzione della integrazione europea. In questo scontro i lavoratori, i disoccupati, i giovani possono essere protagonisti. C'è ormai un susseguirsi di iniziative che ci può far parlare di un vero e proprio movimento possibile, in costruzione
Dalla manifestazione sindacale contro i licenziamenti alla Renault, ad Amsterdam, ora a Lussemburgo. Una lotta sullo scenario europeo, ma che ha forte retroterra nel nostro Paese. La manifestazione di Amsterdam era stata preparata dalle relazioni aperte con la marcia per il lavoro nel sud e a sua volta ci ha dato rapporti fondamentali per costruire "Venezia" e poi la recentissima manifestazione di Roma. Lavoro, ambiente, solidarietà intrecciano una rete di relazioni, disegnano una piattaforma, mettono in campo una possibilità di alternativa. Le 35 ore conquistate in Francia hanno aperto la strada all'Italia e insieme si può pesare sull'Europa, dove, non a caso, al Parlamento europeo lo scontro vede le destre contro i progressisti. E si aprono nuove possibilità unitarie. A Lussemburgo è la Ces a chiamare e la rete delle marce dice che ci sta, con la propria piattaforma e costruendo le proprie iniziative di preparazione. Diversi, ma uniti: si può.
Noi dobbiamo lavorare per questo. Sapendo quanto è duro lo scontro con il liberismo arrogante e, ancora, vincente; ma l'alternativa può non essere confinata in un ghetto di pura resistenza, può parlare a grandi masse di giovani, di lavoratori, di immigrati, di donne, di ambientalisti. Può conquistare le 35 ore, può essere il futuro; il nostro.