Manifestazione sbagliata, richieste comprensibili.

Olivio Mancini

Liberazione 24 dicembre 1997

La protesta degli autotrasportatori promossa dalla Confartigianato contro la legge finanziaria, benché legittima, non trova né una grande adesione né una plausibile giustificazione. L'operazione "lumaca" non può davvero rappresentare una manifestazione generale di protesta di tutto l'artigianato. Non v'è dubbio che la manovra economica del governo non costituisce motivo di esultanza per il mondo del lavoro autonomo. Ma è altrettanto vero che il nastro di partenza della legge finanziaria, senza le mediazioni politiche e gli emendamenti intervenuti in parlamento, avrebbero potuto avere una ricaduta ben più pesante sul piccolo commercio e sull'artigianato. Il problema del trattamento pensionistico, nonostante la positiva riduzione della età pensionabile da 58 a 57 anni, pur nella modulazione delle "finestre" di accesso, rappresenta un apprezzabile risultato anche se dovrà essere meglio definito l'assetto futuro da un ulteriore confronto e riflessione. Il Prc è dell’avviso che i sacrifici dovuti all'aumento dei contributi fiscali e di trattamento devono e possono trovare per il lavoro autonomo una ragionata compensazione in una politica attiva di intervento dei vari livelli istituzionali, per lo sviluppo e la qualificazione dell'artigianato e del piccolo commercio che restano più che mai fattore fondamentale di occupazione, di reddito da lavoro, di contributo al Pil, di formazione professionale ed imprenditoriale, di promozione del prodotto italiano sul mercato interno ed estero, con positivi riflessi per la bilancia commerciale. Lo sviluppo dell'artigianato e del commercio minore è strutturalmente collegato alla crescita qualificata dei consumi interni al miglioramento reale dei redditi da lavoro e delle pensioni, alla difesa dello stato sociale, all'aumento dell'occupazione anche grazie alla riduzione dell’orario di lavoro. Rifondazione comunista si è battuta e si batte per il rifinanziamento degli istituti speciali per il credito l'associazionismo rappresentato dai confidi e dalle cooperative di garanzia. Lo stesso impegno si manifesta per una riforma fiscale che punti alla trasparenza, alla semplificazione del conflitto di interessi, alla lotta coerente contro la evasione e contro la usura che devastano i rapporti di mercato a deprimento delle attività economiche legali. Il Prc si sta battendo in parlamento per la riforma della legge quadro per il commercio, per la regolamentazione della subfornitura e per la moratoria triennale nel rilascio delle nuove licenze alla grande distribuzione. L'accessibilità al credito agevolato, un fisco equo, semplificato e trasparente, l'innovazione di prodotto, la promozione commerciale, la tutela del marchio italiano di qualità, la permanenza dell'artigianato artistico e del piccolo commercio qualificato nei centri storici, la formazione professionale, l'accesso alle fonti di ricerca e di innovazione tecnologica, la istituzione dei bacini produttivi per le Pmi e artigianato, lo stimolo all'associazionismo dei servizi alla impresa e agli addetti; sono gli itinerari da percorrere per liberare il lavoro autonomo e il mondo della minore impresa dall’angustia dei vecchi problemi e dall’angoscia per il futuro.