COSSUTTA ATTACCA RIFONDAZIONE

"Il Pdci ha più voti di Bertinotti". E batte cassa. Mascia: dati manipolati.

Liberazione 8 dicembre 1998

"Colpisce ancora una volta che Armando Cossutta colga anche questa occasione per mostrare tutta la sua acredine nei confronti di Rifondazione Comunista, manipolando a suo piacimento i dati relativi all'ultima competizione elettorale". Graziella Mascia, coordinatrice della segreteria del PRC risponde a Cossutta che, criticando la legge sul finanziamento pubblico ha sostenuto che il "partito di Bertinotti scende dall'8,6% delle scorse politiche al 4,5% di domenica 29, mentre il Pdci raggiunge, e lo supera nelle comunali, il 3,5%".

Poi Cossutta aveva concluso: "Perché dunque al partito di Bertinotti vanno assegnati oltre otto miliardi di finanziamento pubblico e al Partito dei comunisti italiani neanche una lira?".

Secca la replica di Graziella Mascia: «È un film già visto. Non vale la pena di replicare, se non per sottolineare quel che del resto tutti gli osservatori politici hanno già evidenziato, e cioè che, semmai, proprio i risultati elettorali recenti (vale per tutti la provincia di Roma) dimostrano che il gruppo parlamentare del partito di Cossutta è assolutamente sproporzionato rispetto al suo peso reale nel paese.

Al contrario, Rifondazione Comunista in Parlamento è assolutamente sottorappresentata. In ogni caso quello che conta, nelle quotidiane esternazioni dei comunisti italiani, è l'evidenziarsi di una subalternità psicologica non risolta: la scissione dei cossuttiani è stata una scelta inqualificabile e ingiustificabile, negativa per tutta la sinistra. Tuttavia c'è stata. Forse dovrebbero proprio loro prenderne atto e smetterla di vivere la politica solo in funzione a noi".