Pillole di SPORT In campo per la Davis Fa. Ro. |
Liberazione 3 dicembre 1998
Dopo aver sollevato tante chiacchiere, per i tennisti azzurri è giunto il momento della verità: domani, Gaudenzi, Nargiso e Sanguinetti scenderanno sul sintetico del Forum di Assago per disputare la finale di coppa Davis. Avranno di fronte i temibili svedesi e questo basta per capire che non partono favoriti. Speriamo che pensino meno al denaro e piú al gioco. L'ultima ed unica vittoria italiana in Davis risale al 1976: si giocò in Cile ed in pochi volevano andare. C'era un certo Pinochet.
Sfida tra grandi in tempesta questa sera all'Olimpico: la Lazio di Eriksson affronterà per il turno di coppa Italia l'Inter di Lucescu, rumeno chiamato a sostituire lo sfortunato Simoni. Moratti si aspetta grandi cose dal nuovo tecnico che, per l'occasione, conta di recuperare in extremis Ronaldo. L'Inter lo scorso anno conquistò la coppa Uefa ed un secondo posto in un campionato che la Juventus vinse sfruttando "sviste" arbitrali. Non è detto che con Lucescu l'Inter faccia meglio.
Nessuno si è mai permesso di mettere in discussione le qualità tecniche di Diego Armando Maradona, campione argentino con il cuore a Napoli. È stato indiscutibilmente il numero uno, inferiore, forse, solo al grande Pelè. In Italia, nei giorni scorsi, è stato osannato ed acclamato e tutti ne abbiamo fatto un'indigestione: cambiavi canale e vedevi Maradona. Lui, esuberante, non è cambiato per nulla: tornato in Argentina, ha subito litigato con i giornalisti.
Da un campione ad un "bestione": Mike Tyson. Il pugile superdotato rischia di finire di nuovo in carcere. L'ex campione del mondo ha dichiarato ad un giudice del Maryland di «non avere obiezione» all'accusa di aver malmenato in agosto due automobilisti che avevano tamponato la sua Mercedes. La dichiarazione, pur non essendo una piena ammissione di colpevolezza, pone Tyson alla completa mercè del giudice, che annuncerà a febbraio l'eventuale punizione.
Il calcio nostrano inizia a parlare giapponese: qualcuno avrebbe mai potuto immaginarlo? Accade che a Perugia il nipponico Nakata, scelto come punta fiuta-gol da Castagner, si metta a dar spettacolo e la città impazzisca. Sei le reti finora realizzate. I tifosi, oltre ad un fumetto, gli hanno dedicato anche una canzone.