Bologna, 11 febbraio 1998
Alla Presidente del Consiglio regionale
INTERROGAZIONE URGENTE
presentata dalla consigliera Patrizia Cantoni e dal consigliere Rocco Gerardo Giacomino.
Premesso
- che, a seguito della chiusura dell’Ospedale psichiatrico di Colorno (Pr), sono state
attivate nel parmense nuove comunità residenziali assistite per ospitare gli ex-degenti
dell’O.P.;
- che, per la gestione delle residenze e dei Centri diurni del Dipartimento di Salute
Mentale, l’AUSL di Parma, attraverso l’adozione di un atto formale, richiede agli assistiti
la partecipazione alle spese di carattere ‘alberghiero’;
appreso
- stando a quanto dichiarato dalla Direzione generale in un comunicato stampa apparso
sugli organi di stampa locale:
1. che la delibera aziendale è stata adottata dall’AUSL parmense in applicazione di
una specifica direttiva regionale datata 28 giugno 1994 che autorizza le aziende a
"...richiedere una partecipazione del paziente ... alle spese nel caso in cui lo stesso
fosse titolare di redditi propri ... fermo restando che la quota richiesta al paziente
debba riferirsi a prestazioni comunque non sanitarie e che lo stesso possa mantenere
una disponibilità economica sufficiente a far fronte alle spese personali e di
vestiario..." ;
2. che i pazienti ed i loro familiari erano stati avvertiti tempestivamente della decisione
di provvedere alla compartecipazione delle spese e che, anzi, la richiesta di
rimborso era stata oggetto di confronto con gli interessati;
3. che per gli assistiti che non si trovano nella condizione di poter concorrere alle
spese alberghiere, l’AUSL "...può farsi carico delle suddette spese, parzialmente o
totalmente, in base al reddito...";
4. che l’AUSL di Parma non è la sola ad aver adottato una delibera di questo tenore;
preso atto
- che la vicenda è oggetto di una interrogazione parlamentare presentata da un senatore del
Gruppo dei Verdi, il quale afferma che la delibera adottata dall’AUSL di Parma è in
aperto contrasto con una circolare in materia emanata nel dicembre scorso dal Ministero
della Sanità;
- che, nonostante quanto affermato dalla Direzione generale circa il coinvolgimento
preventivo degli interessati, il dott. Pinelli, viste le lamentele e le vibrate proteste che
hanno fatto seguito alla richiesta del pagamento degli arretrati, ha deciso di intraprendere
un ulteriore giro di consultazioni con gli interessati e di sospendere temporaneamente la
riscossione delle somme arretrate in attesa che si concluda questo ciclo di incontri;
si interroga la Giunta e l’Assessore competente per sapere:
- se le informazioni rese dalla Direzione generale dell’AUSL corrispondano al vero;
- quale sia attualmente la posizione della Regione Emilia-Romagna nei confronti della
partecipazione degli assistiti alle spese non sanitarie;
- se e come l’Assessorato regionale alla sanità intende intervenire presso l’AUSL
parmense, alla luce della citata circolare ministeriale;
- ed, inoltre, se non si ritenga opportuno che la materia di cui trattasi debba essere
regolamentata in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, piuttosto che
lasciare alle singole aziende la facoltà di decidere, per non creare situazioni di
evidente disparità.
Patrizia Cantoni Rocco Gerardo Giacomino
               (
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