PRONTI ALLA PARTENZA

 

Inizia il cammino di attuazione del Piano di zona

dei servizi sociali e socio-sanitari dell'agro

 

el Piano di Zona dei servizi dell'agro, è iniziato l'iter ben più difficile ma anche più denso di stimoli e più operativo, dell'attuazione concreta di quanto in esso programmato.

Si stanno adesso lentamente predisponendo tutti gli strumenti operativi che saranno necessari per affrontare questa nuova e più straordinaria esperienza:

la sede dell'Ufficio di Piano sarà operativa agli inizi di febbraio;

il gruppo di lavoro centrale costituito dai funzionari designati da ogni singolo Comune e dall'ASL è quasi completo;

entro il prossimo mese di febbraio inizierà il corso di formazione per operatori del Piano di zona;

le procedure per attivare il sistema informativo unitario sono in fase di avvio e il gruppo di lavoro per la messa in rete, costituito da un rappresentante per ogni ente e per ogni distretto sanitario in rete, è in via di costruzione;

il gruppo di lavoro per l'attivazione del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata per gli anziani è già stato costituito.

A tal proposito, il 20 gennaio scorso si è tenuto l'ultimo incontro del Coordinamento per le politiche sociali dell'agro che ha deciso:

la convocazione dei gruppi di lavoro per aree tematiche per concordare le linee unitarie di progettazione per i progetti previsti dalle leggi regionali in scadenza il prossimo 28 febbraio 2000. In particolare sarà assicurata una particolare attenzione ai progetti per gli anziani, i disabili e gli adolescenti (leggi regionali nn. 21/89, 11/84, 41/87 e 9/93);

azioni di sollecito alla Regione Campania per lo sblocco dei fondi della legge n. 162/98;

la convocazione del gruppo di lavoro per l'attivazione dell'ADI;

la elaborazione di un regolamento interno che disciplini le funzioni del Coordinamento.

È stata, altresì, discussa nel corso dell'incontro la necessità di rafforzare gli organici dei Settori politiche sociali degli enti locali, tenuto conto dei nuovi scenari nazionali e regionali che spostano sempre più al centro dell'agenda politica locale i servizi sociali e socio-sanitari. A tal fine è statadiscussa la necessità di sostenere con adeguati incentivi il lavoro dei funzionari che da oltre un anno stanno seguendo con grande impegno e disponibilità il percorso di definizione e di attuazione del piano di zona.

Una parte importante dei lavori è stata, infine, riservata alle strategie di sviluppo futuro delle attività prevista dal Piano. In particolare, si è appreso con soddisfazione che l'Assessorato Regionale alle Politiche Sociali ha inserito il modello del Piano di zona nel nuovo Programma operativo regionale per i fondi comunitari 2000-2006 e che il nostro territorio, proprio in virtù dell'esperienza innovativa condotta dal nostro Coordinamento per le politiche sociali è stato individuato dalla Regione Campania quale area per la sperimentazione dell'integrazione socio-sanitaria.

Si è deciso, infine di avviare il gruppo di lavoro sulle dipendenze in vista della prossima pubblicazione del bando regionale relativo ai progetti sulla lotta e la prevenzione delle tossicodipendenze.

Porfidio Monda