All’Ill.mo Presidente della Repubblica Italiana

Al Ministero di G. Giustizia

Allo spett.le Presidente del Tribunale Civile e Penale di Oristano.

Alla spett.le dr.ssa Allieri - Giudice Istruttore della causa civile :

"Arconte-Arconte" Successione Mazzella Archina nata a Procida (Na)il 27/11/30 m.a Ca. il 31/01/1991.

Promossa da Stefano Rodolfo Arconte n.05/10/955 Attore.

Contro Antonino Stefano Arconte n.10/02/954 Convenuto.

 

OGGETTO: ISTANZA in data 1 Marzo 1994 di conclusione di Istruttoria e conseguente sentenza come più volte richiesto dall'Avv. Mura dr.Sandro e dr.ssa Giannola per i Convenuti:Antonino Stefano Arconte n.10/02/54 (or) e Augusto Arconte (Padre) nato il 10/07/1916 (Nu) morto a Oristano il 20/08/93 in attesa di Giustizia.

 

Il sottoscritto Antonino stefano Arconte nato a Oristano il 10/02/1954 e residente a Cabras in via Tharros 171/a Erede universale Testamentario di Mazzella Archina (Madre) nata a Procida (Na) il 27/11/1930 e morta a Cagliari il 31/01/1991 citato a comparire davanti alle S.V. Ill.me dagli Avv.ti Murgia dr.Michele e Murru dr.Mariano in data 25/07/1991 :

 

- Vista la Citazione del 25/07/91 e gli argomenti ivi contenuti i quali, sono stati oggetto di mio Esposto denuncia alla Procura della Repubblica in quanto provate, documentate e testimoniate calunnie in danno di Antonino Stefano Arconte sottoscritto e, appena avutane la possibilità, dallo stesso Augusto Arconte, alla Spett.le Stazione C.C di Cabras e, con suo Esposto- denuncia,alla Procura della Repubblica di Oristano con il quale,tra gli altri fatti gravissimi,denunciava l'estorsione di numerose dichiarazioni e firme a lui richieste da Stefano Rodolfo Arconte, con motivazioni diverse dall'uso che poi scoprì esserne stato "invece" fatto. Detta Citazione fra queste.

- Visto l'Esposto presentato da Augusto Arconte all'Ill.mo Presidente del Tribunale di Oristano a mezzo racc.A.R del 22/12/1992 e da questi allegato agli Atti della Causa Civile . Le dichiarazioni "inequivocabili" con le quali mio Padre dichiara di non avere mai affidato incarico di calunniarmi agli Avv. Murgia e Murru che:"Millantando un incarico nei miei interessi, in realtà mi danneggiano, favorendo cosi il loro vero cliente", dichiara mio Padre Augusto, accennando gli argomenti di cui suo Esposto-denuncia in P.M 985/91.

 

- Vista la Memoria di costituzione di Augusto Arconte del 15/03/1993; le sue richieste legittime e le sue dichiarazioni, conformi a documentazioni anche a sua firma e risalenti fino a un decennio addietro, circa la reale proprietà delle somme e titoli depositate presso la banca Commerciale It.na;

già testimoniato dai Parenti disinteressati e prodotte alla Procura ,o da questa sequestrate nel corso delle indagini svolte per accertare la verità dei fatti.

- Visti tutti i verbali di udienza dalla data della Citazione 25/07/91 e le continue richieste di "termini per produzioni e deduzioni" della parte Attrice, tutti concessi a tale scopo dalla S.V Ill.ma .

 

-Vista la Presentazione dell'Avv. Mura, nel corso dell'Udienza del 17/12/92, del Testamento Olografo di Mazzella Archina in data 3/12/90 con il quale la De cuius dichiara Antonino Arconte suo erede universale dell'immobile ereditario di via Macomer n.28/30, dichiarando essere questa la sua eredità. Nonché ulteriori dichiarazioni olografe con le quali Mazzella Archina rende noto di essere semplice amministratrice, in qualità di madre, di somme e titoli depositati presso la Banca Comm.le It. di Oristano, dichiarandole di reale proprietà di Antonino Arconte nato il 10/02/54. Somme per le quali, già in vita, chiese il trasferimento sul Conto aperto a mio nome a tale scopo.

Tutte cose già testimoniate in sede Penale e provate da ampia documentazione.

 

- Visto il verbale dell'ultima udienza, tenutasi in data 20/12/93, rinviata su richiesta degli Avv. Attori Murgia e Murru, con il solito pretesto di deduzioni e facendo presente che, nelle more, è deceduto l'Attore Augusto Arconte, mio Padre. Il quale divenuto Attore, suo malgrado, di un opera di calunnia e simulazione, di cui, la Citazione in oggetto è solo una parte mirata a derubare me di ogni mio avere ed entrambi dell’eredità materna. Tale Macchinazione ad opera di un congiunto che, nonostante da noi, sua famiglia d'origine, abbia ricevuto solo bene, non da oggi ci ricambia con queste azioni malvagie che, in passato, ci costrinsero ad allontanarlo, come ricordano mia Madre e mio Padre buonanime nelle loro dichiarazioni olografe. Azioni sempre perdonate dal sottoscritto che, essendo Marittimo, sempre lontano per lavoro, non avevo capito di quanta perfidia costui fosse capace. Fino al punto che: custode fin dal 1979 di Testamento olografo di Mazzella Archina e Arconte Augusto e conoscendone il contenuto, decidevo di non farlo pubblicare, intenzionato com'ero a dividere i due appartamenti ereditari in parti uguali. Ma, non certo disponibile a farmi derubare !

 

-Visto quanto disposto dalle nuove norme di Procedura civile in vigore dal Gennaio 93 le quali, impongono di non accettare Atti di Citazione non sostenuti da Documentazione probatoria la veridicità delle accuse. Sicuramente per evitare casi come quello in oggetto.

 

-Visti tutti i rinvii concessi dalla S.V Ill.ma, su richiesta della parte Attrice per "produzioni e deduzioni", allo scopo di permettergli di provare la sussistenza delle argomentazioni in Citazione. Ciò inutilmente, dato che, nulla è stato prodotto a quasi tre anni dall'Atto di Citazione!

 

- Visti gli enormi danni morali che la situazione ha arrecato a me e alla mia famiglia. Per non parlare dei danni materiali, dato che, da quasi tre anni, ho dovuto interrompere la mia attività di Marittimo per seguire personalmente questa intricata vicenda giudiziaria e per non lasciare soli mia moglie e mio figlio in balia di chissà quali altre cattiverie di questo indegno fratello!

 

E considerando che: se tale comportamento, da parte degli Attori, mira a impormi di accettare una transazione chiaro che dopo tutte le infamie compiute dal loro cliente in danno di mia Madre, di mio Padre, mio e di conseguenza di mia moglie e di mio figlio, su tutto ciò grava, ormai, un debito d'onore e una questione di principio che solo una giusta sentenza della S.V Ill.ma può sanare.

 

Tutto ciò considerato il sottoscritto CHIEDE alla S.V Ill.ma :

 

- a) di voler richiamare la causa Civile in oggetto dalla data di Udienza già fissata per "deduzioni" il giorno 16/05/94 e voler decidere la causa sulle seguenti conclusioni: Dichiarare erede universale testamentario, nella successione Mazzella Archina, Antonino Arconte n.10/02/54 con il solo riconoscimento della quota di legittima ad Augusto Arconte che la richiese.

Dichiarare la Massa ereditaria Costituita dai due immobili di via Macomer e consentire al sottoscritto di rientrare pienamente in possesso dei suoi beni.

Ciò in perfetto accordo con quanto il mio Avv.dr.Mura chiede dall'udienza del 21/06/93 .

 

- b) In subordine, ai sensi delle nuove norme di procedura Civile, voglia rigettare la Citazione della parte Attrice, in quanto, priva di ogni riscontro probatorio la veridicità delle affermazioni ivi contenute e frutto di artifici e raggiri. Consentendomi con ciò di rientrare pienamente in possesso dei miei beni.

 

Certo di V.S sollecito riscontro a quanto in oggetto di detta Istanza e fiducioso che il V.S senso del diritto mi sarà… d'aiuto nel liberarmi di questi malefici, ponendo fine, nel senso di una giusta sentenza a questa causa, non concedendo altri rinvii a chi "Attore" non ne può fare altro uso che quello suddetto. Con Osservanza . Distinti saluti e ossequi.

(......) 01 Mar.1994

 

P.c Ill.mo On.Oscar L. Scalfaro - Presidente della Repubblica Italiana.

" " Ill.mo On. Giovanni Conso - Ministro di Grazia e Giustizia.

" " Ecc.ma Commission Europeenne des Droits de l'Homme - Strassbourg.

 

In fede Antonino Arconte

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