Allo Spett.le Ministero di Grazia e Giustizia - Ufficio VII Diritti Umani.
All'Ill.mo Direttore Dr.ssa Saragnano.
Alla Spett.le Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Roma.
All'Ill.mo Sost. Procuratore della Repubblica Dr. Giancarlo Armati.
Oggetto: Ricorso 22873/93
Arconte c/Italia.
1) Procedimento n.9207/95 R.G. Notizie di reato.
2) Procedimento n.1427/94 R. Dibattimento fissato per l'Udienza del 25/9/96 6^ Sez.
Ill.mo Dr. Giancarlo Armati, in riferimento alla sua del 16/4/96 al Ministero di Grazia e Giustizia Ufficio VII Diritti Umani, mi pregio comunicarle quanto segue:
Come da Procedura della CEDU, mi è stata inviata copia della risposta del Governo Italiano in merito alla Sentenza della Commissione 12 Aprile 1996, con annessi la sua richiesta di archiviazione per la richiesta di rinvio a Giudizio del Procedimento n.9207/95 R, nonchè "l'informativa" della Questura di Oristano, a firma del Capo della squadra mobile Dr. Giancarlo Frappini del 15/11/1995.
A tale proposito, avendo già risposto alla Ill.ma Commissione, per la parte di sua competenza, le faccio notare che la consulenza grafica, ordinata dal PM Dr.ssa Lampis al Brigadiere CC Marris della scientifica di Roma, ha escluso, contrariamente a quanto affermato nell'informativa suddetta dal Dr. Frappini che, il sottoscritto, possa essere stato l'autore dello scritto sul biglietto della Ditta Anselmi di Padova menzionato, supponendo la responsabilità del sottoscritto, solo nella parte relativa agli indirizzi su alcune buste, peraltro chiaramente contraffatte.
Viceversa, il Perito di parte Dr.ssa Gabriella Figus, nota a Cagliari per la professionalità e scientificità delle sue Perizie Calligrafiche e utilizzata dagli stessi Tribunali, ha escluso, su base scientifica, che il sottoscritto possa aver partecipato alla stesura di tutti gli anonimi in esame, sia pure quelli sulla busta indirizzata ai CC.
Nel Procedimento n. 1427/94, inviai agli indirizzi del Capo dello Stato, del Ministro di G.Giustizia e della Commissione Europea quanto, a mio avviso, provava la falsità di tali affermazioni, ciò ai sensi dell'Art. 13 et 25 della CEDU.
L'"informativa" in oggetto, inoltre, non la "informa" che, in data precedente a quella "informativa", il sottoscritto, con Procedimento celebrato dalla Corte d'Appello di Cagliari il 14 Novembre 1995, veniva assolto, per non aver commesso il fatto, dalla accusa di aver spacciato droga a Carta Vincenzo con il mezzo della posta e perchè il fatto non sussiste, dall'accusa di averlo Calunniato a mezzo di lettera anonima ai Carabinieri. Ciò il 14 Novembre 1995! Il giorno prima, a Roma, si tenne Udienza per il Procedimento n.1427/94 e, una "parte offesa" aveva appena testimoniato che Carta Vincenzo era uno spacciatore e che fu arrestato perchè trovato in possesso di chili di hashish e di esplosivi (altro che il consumatore occasionale che acquistò, a suo dire, la sua scorta personale per un anno da me?!). Alla nuova Udienza di rinvio, il 5 Marzo 96, il sottoscritto, sempre presente, potè sentire il Commissario di Oristano (all'epoca dei fatti 2/3/91) Dr. Antonio Malloni, Testimoniare il falso, circa le indagini svolte in Torregrande in seguito alle false accuse di Carta Vincenzo.
Il Commissario Antonio Malloni dichiarò, infatti, di non aver preso parte alle operazioni di perquisizione e sopralluoghi in Torregrande. Operazioni da lui svolte alla mia presenza, in casa mia, alla presenza di mia moglie, ed in via Magellano (la stradina subito dopo il ristorante da Giovanni) ed in Pineta e nel cantiere edile di cui ero Presidente il 2 Marzo 1991. Indagini che Dimostrarono che Carta Vincenzo mentiva ed io ero innocente!
Eppure, inspiegabilmente, fui arrestato per ordine del PM Dr.ssa Lampis e del GIP Dr. Mastrolilli, processato e condannato!
Il 6 Luglio 1991, scaduti i Termini di custodia cautelare, insieme a mia moglie, in questura per denunciare furti, che avevamo subito mentre Carta (lui si) mi calunniava,
fummo intrattenuti dal Commissario Malloni che manifestava disappunto per il mio arresto, asserendo di non aver potuto fare niente per evitarlo, in quanto, nonostante il suo rapporto, relativamente alle indagini svolte a Torregrande (e che dimostravano che Carta mentiva), il Magistrato decise il mio arresto.
Con la sua Testimonianza del 5 Marzo 1996, mi dimostrava che l'omissione da parte sua, degli Atti di indagini e sopralluoghi svolti a Torregrande il 2 Marzo 1991, (insieme a me) era all'origine del mio arresto, a mio avviso, illegale, in quanto, frutto di una simulazione di reato.
Anche l'agente di P.S Carlo Satta, che mi vide, a suo dire, andare in Pineta con Carta ... negò a Roma la circostanza, confermando solo di avermi visto andare a casa mia ...però con Carta! A questo punto, forse, mi sono sognato tutto!: non sono stato arrestato, più volte condannato a causa di questo Carta e derubato, nel frattempo, dai suoi complici!
Anche il Maresciallo Crucci dei Carabinieri di Oristano, che mi avrebbe sentito "minacciare" Carta al Processo del 20 Marzo 1991, (strano che lui abbia sentito, ma i Carabinieri della scorta e lo stesso Carta, al quale ero incatenato, no!) mi ha procurato un altra ingiusta condanna Testimoniando il falso ad Oristano l'otto Marzo 1993.
Al fine, pare che la verità sia che i Giudici siano ingannati da spergiuri e corrotti! per me poco cambia, visto che sarebbe dovere dei Giudici verificare le accuse, le prove e le Testimonianze ... prima di rovinare un Cittadino!
Ma leggere la "informativa" 15/11/95 della Questura di Oristano, mi ha indotto ad informarla a mia volta (solo che io dico il vero).
Mi chiedo, ma gli Articoli del Codice Penale Italiano, attualmente in vigore, prevedono ancora il reato di falso? esistono ancora gli Articoli 476 - 479 - 480 - 489 ed è ancora un reato la falsa Testimonianza ed il rendere false dichiarazioni al Pubblico Ministero, tanto da ingannare la Legge, spingendolo a commettere azioni che portano fino alla condanna di un innocente?
Il fatto di essere stato rinviato a Giudizio a Roma per Calunnia in danno di costoro, mi fa ritenere necessario presentare un dettagliato Esposto alla Procura di Perugia competente, al fine di sapere che uso è stato fatto di tutti gli Atti probatori la mia condizione di calunniato e non di calunniatore.
Così come sarebbe mio dovere denunciare le false dichiarazioni della "informativa" 15/11/95 mirate, ancora una volta, a costruire la mia colpevolezza, in questo caso omettendo di rendere noto alla Procura di Roma che la Corte d'Appello, prima dell'informativa, mi aveva assolto come detto e che, anche quegli articoli di stampa, altro che professionalità Giornalistica, mi diffamarono non meno degli altri, ed ai quali, ormai non ho dubbi, non è estranea la "squadra mobile", specie per ciò che riguarda le "modalità" del mio arresto che, secondo la Stampa, sarebbe avvenuto in Pineta a Torregrande, con poliziotti armati di binocoli che mi videro spacciare la droga al carta ... e baggianate di questo genere che, però, secondo il Dr. Frappini, non mi hanno diffamato in alcun modo, essendo state date con professionalità Giornalistica. Nonchè omettendo di comunicare, nella loro "informativa", che esisteva già un Procedimento Penale per i medesimi fatti davanti al Tribunale di Roma, cosa della quale non potevano non sapere, visto che "le parti offese" della Questura, avevano ricevuto normali comunicazioni in merito, oltre che Invito a comparire, della 6^ sezione, notificatogli tramite Ufficio Giudiziario, con diffida che, non comparendo ancora una volta!, sarebbe stato disposto l'accompagnamento (sentito pronunciare da me, in Aula a Roma, il 13 Novembre 1995, anche questo "prima" della "informativa!". Ma, la situazione attuale, tra le Procure di Roma e di Perugia, mi inducono ad attendere, dal momento che sono stato sempre attento ad evitare che la mia vicenda, a mio avviso, veramente vergognosa! potesse essere usata in chiave Anti-Giudiziaria e politicamente strumentalizzata.
Il mio scopo era ed è collaborare a che Giustizia sia fatta di Spergiuri, veri calunniatori, ladri e farabutti che hanno rovinato me e la mia famiglia. Non avrò pace fino a che non ci sarò riuscito, ottenendo Giustizia proprio dalla Magistratura che, di sicuro, non voglio offendere. (ferme restando le dure opinioni espresse sull'operato dei Giudici di Oristano!).
Pongo rispettosamente un quesito:
Se non avessi Esposto alla Commissione Europea anche l'oggetto del Procedimento n.9207/95, Citando gli Art. della CEDU e degli accordi di Londra del 69, quante probabilità avrei avuto di non essere rinviato a Giudizio e successivamente condannato? a mio avviso molto poche! (viste le "informative"?!)
Questa è la ragione per cui, pur certo che alla fine avrò Giustizia proprio da Magistrati suoi colleghi, ho deciso che l'Italia non può più essere la mia Patria. Perchè ciò che ho subito non si può dimenticare e per me, la Patria, è qualcosa in cui credere: io non credo più nell'Italia che, senza alcuna colpa, mi ha costretto ed ancora mi costringe, da anni, a peregrinare da un aula di Giustizia all'altra, senza potermi occupare d'altro che di questo!
Perciò, tra le mie richieste a Strasburgo, c'è anche l'Asilo Politico, in questo mi aiuteranno tutti gli Articoli Diffamatori del Leader dei Verdi che spaccia droga in Pineta. Non per polemizzare o per offendere, ma perchè voglio, per me e per la mia famiglia, una nuova Patria in cui credere.
Concludo dicendole che, da tutte le mie azioni, compiute in assoluta solitudine, sorretto solo dalla mia incrollabile fede nella Giustizia, difficilmente si può credere, in buona fede, che io sia tipo da lettere anonime!
Assicurandole la mia più distinta considerazione passo a ben distintamente salutarla. Con Osservanza.
In fede Antonino Arconte
giovedì 16 maggio 1996
N.B Perchè si abbia un idea della continua mendacità delle "informative" che mi riguardano, ed in particolare le dichiarazioni a lei rese dal Dr. Frappini, sulla "Professionalità Giornalistica" che non mi avrebbe diffamato in alcun modo! le invio la fotocopia degli Articoli di stampa Pubblicati sul mio conto dal Marzo 91 e seguenti (solo alcuni ... ce ne sono altri!) che mi danno arrestato in una Pineta, con la droga in mio possesso, mentre la spacciavo a Carta Vincenzo ... in realtà solo diffamazioni che denunciai alla Procura di Oristano fin da subito, nel Giugno 91. Non ho mai saputo che esito hanno avuto e, nel Luglio 93, mi rivolsi alle Istituzioni Nazionali ed Internazionali in tutela del mio diritto a non essere diffamato. Ed ai sensi degli Articoli 13 et 25 della CEDU.
Tale denuncia è allegata agli Atti del Processo per Calunnia di cui Udienza del 25 Settembre 96, io avrei calunniato costoro?!
Allego, inoltre, il Dispositivo della Sentenza della Corte d'Appello di Cagliari, in data 14 Novembre 1995, in Giudicato il 30/12/'95, che mi Assolve per non aver commesso il fatto (capo A) e perchè il fatto non sussiste (capo B) dalle "assurdità" di cui condanna in primo grado dell'otto Marzo '93 e relativi Articoli del 10/3/'93 che non mi avrebbero diffamato in alcun modo, ... come gli altri!
Tutto ormai mi fa credere che le menzogne che hanno portato i giudici ad arrestarmi e condannarmi ed i giornali a diffamarmi vigliaccamente, sono partite dalla Questura di Oristano, di cui Carta Vincenzo, noto spacciatore locale, è (oppure era, all'epoca dei fatti) confidente, come Esposto e affermato negli Atti del procedimento suddetto.
Ma, ai sensi dell'Art.28 della Costituzione Italiana e della Procedura CEDU, a rispondere per le malefatte di costoro è la Magistratura e/o il Governo.
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