Tribunale di Roma
VI° Sezione Penale
Procedimento Penale contro Antonino Arconte.
R.G 1797 -1995 N°.1427/94 anno 94.
Trascrizione Testimonianza del Commissario di Polizia Mannoni Antonio e dell’agente di P.S. Sanna Carlo in Udienza del 5 Marzo 1996.
(Verbale estratto in bollo con la richiesta n.° 005221 il 10 Giugno 1996)
Verbale di Udienza
Anno 1996 mese di Marzo ore 13 :46
Presidente Dr. Mario Almerighi
Dr.ssa Laura Capotorto
Dr. Franco de Nardo
Sono presenti il Pubblico Ministero Dr. Davide Iori
l’imputato Antonino Arconte ed il suo difensore Avv. Liberati Gabriele del foro di Roma.
Il Tribunale, rilevata la diversa composizione del Collegio, su accordo delle parti, dispone la rinnovazione degli Atti ex Art.511 C.P.P. con particolare riferimento all’Udienza del 13-11-95.
Costituzione delle parti :
Presidente : Data la diversa composizione del Collegio, con il consenso della Difesa, si rinnovano gli Atti ai sensi del 511 C.p.p., dando lettura in particolare degli atti dell’Udienza del 13 Novembre 1995. Sentiamo il primo teste.
Esame del Teste Mannoni Antonio.
Mannoni Antonio : ( Da lettura della formula di rito : Giuro di dire la verità ...).
Presidente : Lei si chiama?
Mannoni : Antonio Mannoni, nato a Cagliari il 4-8-61, Commissario capo della Polizia di Stato.
Presidente : in servizio attualmente ?
Mannoni : Al servizio centrale operativo della Polizia di Stato.
Presidente : Dove, qui a Roma ?
Mannoni : Roma.
PM : Ricorda questi fatti, con riferimento in particolare all’indagine che portò all’arresto di dell’Arconte ? Le dichiarazioni fatte da una persona che in particolare permisero poi ... vuole ricostruire un attimo questa vicenda ?
Mannoni : Si. Premetto che posso avere un ricordo sbiadito, perché si tratta di una vicenda, se non ricordo male, del Novembre ’91 ...
Voce : Marzo del ’91.
Mannoni : Ricordo che c’era stata una segnalazione confidenziale circa una vendita di stupefacente che doveva svolgersi in una zona in prossimità del mare, zona di Oristano. Attivammo i normali servizi di appostamento ed un nostro assistente della squadra mobile notò effettivamente le persone segnalate che dovevano essere, come furono, il signor Arconte ed altre persone ... Vincenzo Carta, se non ricordo male, che si incontrarono, insieme si avviarono verso una pineta dove si scambiarono lo stupefacente in controvalore in denaro. Si trattava, se non ricordo male, di olio di hashish.
PM : Procedeste all’arresto ?
Mannoni : Intervenimmo, a quel punto, sulla macchina dove ritenevamo fosse lo stupefacente, cioè quella di Carta, e sequestrammo lo stupefacente, e contemporaneamente, in base alle dichiarazioni - ma in base anche a quello che avevamo visto - fermammo, e poi arrestammo, l’Arconte.
PM : Sono due fratelli, l’Arconte qui presente ?
Mannoni : il qui presente.
PM : Lei oggi può dire il nome della fonte confidenziale, dinanzi al Tribunale ?
Mannoni : Non ne sono a conoscenza, non era la mia fonte confidenziale.
PM : perché negli atti del procedimento in quanto è emerso qui in aula, si parla di una indicazione data in tal senso, nel senso di potere pervenire alla individuazione e all’arresto dell’Arconte del di lui fratello, si parla, come persona la quale diede questo input alla polizia di stato, ecco...
Mannoni : non essendo una mia fonte confidenziale, non sono minimamente a conoscenza, anche perché penso che, ormai, è consuetudine che il depositario della notizia... chi ha il contatto con la fonte confidenziale, almeno che non siano fatti gravissimi, non rivela mai la propria fonte confidenziale ; non essendo un mio diretto rapporto, purtroppo non posso essere utile, anche volendo, diciamo.
Presidente : Di chi era la fonte confidenziale, invece ?
Mannoni : era di un assistente della questura di Oristano.
PM : comunque l’Arconte Stefano, la persona arrestata , fu trovata in possesso di che cosa ?
Voce : No, l’Arconte Antonino .
PM : Pardon, l’Arconte Antonino.
Presidente : Si chiama Arconte Antonino Stefano.
PM : Ha due nomi, esatto.
Presidente : invece l’altro ?
Voce Arconte Stefano Rodolfo Antonino.
PM : Di cosa fu trovato in possesso la persona arrestata ?
Mannoni : fu trovata in possesso, se non ricordo male, di una somma di denaro, del corrispondente di... però ripeto potrei non ricordare bene, si tratta di un operazione di alcuni anni fa.
PM : Lei, prima di questa operazione ha avuto rapporti con il qui presente ? è venuta mai a trovarla al commissariato ?
Mannoni : mai !
PM : Lei dirigeva il commissariato di polizia di Oristano ?
Mannoni : Io dirigevo la squadra mobile della questura di Oristano.
PM : quindi, ha mai avuto rapporti di ufficio, diciamo ? Non voglio sapere se era confidente, ma ha mai avuto rapporti d’ufficio con il qui presente ?
Mannoni : assolutamente no !
PM : e dopo l’arresto vi è venuto a trovare ?
Mannoni : dopo l’arresto è venuto una o due volte a manifestare, in maniera piuttosto confusa, alcuni dissidi interni alla sua famiglia, che però non ho potuto sinceramente ricondurre minimamente all’operazione di polizia che si era svolta ; ho concesso un colloquio con me, ma semplicemente perché mi sembra doveroso, se una persona si presenta, come Ufficiale di Polizia Giudiziaria, avere un colloquio per capire in che cosa poteva essere utile alla struttura che io dirigevo. Però non ho rinvenuto rientrare nei miei compiti Istituzionali quello di risolvere i problemi che credo fossero interni alla famiglia e che ricordo in maniera confusa anche perché espressa in maniera piuttosto confusa.
PM : Però perdoni, a questi problemi ...però interni alla sua famiglia, a questi dissidi, la persona che la venne a trovare, ricollegava l’arresto ? c’era questo collegamento diciamo’
Mannoni : Parlava di un complotto...
PM : Ecco, complotto di famiglia, faida tra fratelli insomma, se si può usare questo termine.
Mannoni : Si, credo che Lui avesse di questi sospetti, che il confidente fosse un membro della sua famiglia, ma era uno dei tanti episodi che Lui esternava, manifestando un clima di litigio all’interno del suo gruppo familiare.
PM : Quindi non si è mai lamentato, diciamo, del fatto che poi la polizia Giudiziaria avesse recepito questo contrasto ed il fratello pagasse per... diciamo, questo collegamento tra il resto e il conflitto interno alla famiglia e tra i due fratelli, nel discorso che le fece venne fuori o no ?
Mannoni : Ma si, venne fuori però, veramente in maniera piuttosto confusa, senza che ci fossero... ne io, sinceramente potevo assolutamente esserne a conoscenza. Adesso capisco che... apprendo adesso che, praticamente, sembrerebbe che, il fratello, fosse la fonte confidenziale, ma io assolutamente non ne ero e non sono tuttora a conoscenza di chi fosse la fonte confidenziale, per cui non potevo minimamente ricollegare questi fatti. Nè so se sia vero.
PM : Lei poi, perdoni, è venuto a conoscenza che, successivamente, dopo il procedimento, sono stati inviati degli Esposti ?
Mannoni : Ne sono venuto a conoscenza quando ho avuto la prima citazione... (voce sovrapposta)...
PM : ...Alla Presidenza della Repubblica...
Mannoni : Ne ho avuto notizia, appunto, quando ho avuto la prima Citazione in qualità di parte offesa, per il Procedimento penale, non prima.
PM : Quindi non ha saputo di Esposti inviati nei quali, sostanzialmente, si accusava di aver dato orecchio, diciamo...
Mannoni : Assolutamente. Se non ricordo male, la prima citazione che ho avuto per il procedimento penale, ho avuto notizia di questo.
PM : L’assistente Sanna era suo dipendente ?
Mannoni : Sì, esattamente.
PM : E anche l’Ispettore Cosimo La Gioia ?
Mannoni : Esattamente.
PM : Son venuti oggi ?
Mannoni : Oggi è presente solamente l’assistente, attuale sovrintendente, Sanna, l’Ispettore La Gioia è in congedo... pensione, credo che abbia presentato un certificato medico presumo.
PM :Va bene, grazie.
Presidente : la difesa.
Avv. Liberati : Lei ha proceduto a questo arresto, però quando è andato sul posto a seguito di questa fonte confidenziale, di cui non sappiamo bene, chi ha trovato sul posto ?
Mannoni : le premetto che io, come dirigente la squadra mobile, non potevo chiaramente partecipare... in genere, il dirigente della squadra mobile, non partecipa materialmente a tutti i servizi che vengono attivati, lì ci sono infatti degli Ispettori, c’era un servizio molto articolato, io quindi sono intervenuto nella fase successiva, nel momento in cui cioè si è arrivati ad effettuare gli arresti, sequestro dello stupefacente, eccetera, quindi se mi può specificare la domanda.
Avv. Liberati : Io ho capito che Lei ha fatto il sopralluogo, è andato sul posto attraverso questa fonte confidenziale, eccetera, ha arrestato delle persone ; ma chi ha arrestato ?
Mannoni : Io ho detto semplicemente che, a seguito della fonte confidenziale io personalmente, con la collaborazione di alcuni Ispettori, abbiamo organizzato un servizio per vedere se si verificava effettivamente, quanto riferito dalla fonte confidenziale. Io materialmente non ho partecipato al servizio di appostamento e pedinamento, in quanto dirigente della squadra mobile, e quindi impegnato in tantissime altre situazioni, di cui quella era semplicemente una piccola parte.
Avv. Liberati : Quindi non ha proceduto Lei all’arresto ?
Mannoni : Non ho proceduto io materialmente all’arresto.
Avv. Liberati : Quindi Lei riferisce così, per sentito dire...
Mannoni : Io ho riferito in base a quello che ricordo degli atti, eccetera.
Presidente : Avvocato, mi scusi, i commenti se li tenga per se, faccia le domande.
Avv. Liberati : No,no, nessun commento, perché non avevo capito bene io, perché avevo sentito di soldi sequestrati trovati in possesso...
Presidente : Qual’è la prossima domanda ?
Avv.Liberati : Allora, due domande : se c’è una strada d’accesso a questa pineta, se ci sa riferire di questi luoghi, come sono ubicati, se c’è questa famosa strada in sostanza, perché qui si parla di arrivare alla pineta attraverso una strada, ma esiste questa strada ?
Mannoni : Credo che, tra l’altro ci sia stato già un processo. Riguardo il fatto in se stesso, diciamo, quindi, io ...
Avv. Liberati : e che Lei è andato...
Imputato Arconte (Da fuori microfono) ... ha fatto un sopralluogo...
Presidente : Senta, signor Arconte, io la faccio allontanare dall’aula, non è ammesso che Lei disturbi mentre l’Avvocato fa le domande ! se l’Avvocato tollera di essere disturbato in continuazione da Lei, come sta facendo, è un discorso che riguarda l’Avvocato, ma Lei non può disturbare il Tribunale. Stia zitto, quando avrà la parola, potrà dire tutto quello che crede, ma le domande le fa l’Avvocato, non Lei.
Avv. Liberati : Quindi Lei ci sa riferire dei Luoghi ? Perché se ha fatto anche successivamente questo sopralluogho, l’ubicazione insomma... c’era una strada che arrivava a questa pineta ? ci si poteva arrivare con la macchina ? Come ci si arriva lì ?
Mannoni : Penso che negli atti abbiamo descritto tutto quello che si è verificato, cioè i nostri operatori che hanno partecipato all’appostamento, al pedinamento, eccetera, hanno descritto compiutamente, quindi penso che negli Atti ci sia un po’ tutto quello che occorre. Ora io riferire nel dettaglio, le dico la verità, dopo tanti anni e dopo tante indagini di polizia giudiziaria, certamente non è una cosa che mi risulti... se c’è quella stradina, quella cosa, sinceramente...
Avv. Liberati : Allora un altra domanda. Lei ha parlato di soldi...
Mannoni : Ho premesso che potrei anche ricordare male.
Avv. Liberati : Quanta droga avete trovato a questo signor Carta e quanti soldi avete sequestrato al signor Arconte ?
Mannoni : Le devo dire a questo punto che mi devo rifare un po’ agli atti, perché non posso ricordare, sinceramente non è stata l’unica...
Presidente : Se vuole la autorizzo a consultare gli atti.
PM : C’è stata una Sentenza già.
Presidente : Questi Atti non sono nel fascicolo del Pubblico Ministero ?
PM : Abbiamo le Sentenze .2 Marzo 1991 ... (fuori microfono).
Mannoni : Allora, riguardo la somma, abbiamo il verbale di arresto che dice che accompagnato a questi uffici, l’Arconte veniva sottoposto ad Ispezione, nel corso della quale veniva trovato in possesso della somma in contanti di lire 510.000 , nonché di due titoli di credito di dubbia provenienza, dicevamo qui.
Avv. Liberati : E al Carta, quanta droga avete sequestrato ?
Mannoni : Al Carta abbiamo trovato...
Avv. Liberati : In casa, in macchina, complessivamente.
Mannoni : Olio di hashish per complessivi grammi 10,70 "il Carta veniva trovato altresì in possesso di grammi 3,40 di hashish".
Avv. Liberati : Quindi olio e hashish, tutti e due. Complessivamente in casa e in macchina, quando l’avete fermato.
Presidente : No di olio e hashish, di olio di hashish.
Mannoni : Per complessivi grammi 10, in più il Carta veniva trovato in possesso anche di grammi 3,40 di hashish.
Presidente : Ah !
Avv. Liberati : Va bene, ma poi non ricorda il fratello... perché Lei il fratello di Arconte l’ha sentito ?
Mannoni : No, assolutamente.
Avv. Liberati : Va bene.
Presidente : Si può accomodare grazie, sentiamo l’altro teste
Esame del teste Sanna Carlo.
Il Teste Sanna Carlo, da lettura della formula di rito.
Presidente : Lei si chiama ?
Sanna : Sanna Carlo, nato a Simaxis, in Provincia di Oristano, il 18 Settembre 57.
Presidente : Che qualifica ha ?
Sanna : Attuale Vice-sovrintendente di Polizia ad Oristano.
PM : Lei ricorda questa vicendarelativa all’arresto, nel corso di un’operazione antidroga, dell’Arconte e del Carta ?
Sanna : Si.
PM : Questo arresto poi sfociò in un procedimento e ci sono degli atti giudiziari. L’operazione nacque da fonte confidenziale ?
Sanna : In ufficio era arrivata la notizia, adesso non so precisare quale sia stata la fonte.
PM : Quindi fu una fonte confidenziale ma non sa precisare qual’è ?
Sanna : Non so manco se fosse confidenziale, ecco, cioè, in ufficio è arrivata la notizia, quindi se è arrivata al Dottor Mannoni o al La Gioia...
PM : Sa se questa fonte era il fratello dell’Arconte, che si chiamava anche Lui Arconte Stefano, con il quale c’erano motivi di dissidi familiari ?
Sanna : No, dei loro dissidi non so, ma non penso, non credo.
PM : Le risulta che il fratello dell’Arconte arrestato venne poi in ufficio a parlare con voi ?
Sanna : No
PM : Per protestare qualcosa, diciamo.
Sanna : Non l’ho mai visto.
PM : Quindi Lei ha partecipato solo alla fase dell’arresto ?
Sanna : Si, io avevo un compito ben specifico.
PM : Qual’era se può precisarlo ?
Sanna : Da solo, con la mia macchina, sono andato a Torregrande dove si sapeva che c’era l’appuntamento tra Arconte "Nino" e Carta Vincenzo, difatti l’appuntamento era al bar. A Torregrande ci ho abitato, quindi conosco bene tutti, e sono entrato al bar, da solo, con la portatile sotto. Ci siamo incontrati e ci siamo presi tra l’altro il caffè tutti assieme. Poi loro sono usciti, ho allertato le pattuglie ; hanno preso la direzione della casa di Arconte, poi a piedi, dopo un po’ li ho visti uscire da una stradina della pineta. Da lì, poi, sono partiti con le macchine, prima uno poi l’altro e sono stati bloccati. Io con la mia Macchina poi sono rientrato in ufficio, giusto per non...
PM : Che cosa è stato ritrovato lo sa ?
Sanna : Se non erro, un flacone di olio di hashish, e anche un pezzo di hashish, in mano.
PM : Lei ha proceduto all’arresto dell’Arconte, come atto suo ?
Sanna : No, l’Arconte è stato fermato e accompagnato in ufficio, dove poi dove poi è stato trovato in possesso di molti soldi, e penso anche degli assegni.
PM : I suoi atti si fermano a questa... chi è che ha operato l’arresto dell’Arconte proprio ?
Sanna : Chi lo ha fermato dei miei colleghi non lo so, perché ripeto io ho preso la mia macchina e sono rientrato in ufficio , però con la radio, ho sentito che è stato fermato dalle pattuglie e, quindi, accompagnato in ufficio.
PM : Quindi più di questo non...
Sanna : Se non sbaglio, erano tre pattuglie, predisposte nei vari punti.
PM : Quindi non sa più di questo. Sulla fonte confidenziale non...
Sanna : Beh, su quella no.
PM : Ma che ci fosse un dissidio tra i fratelli Arconte, questo le era noto ?
Sanna : No, no non lo sapevo .
PM : Vicende familiari...
Sanna : No, pensavo che fossero due fratelli come tanti altri.
PM : Va bene grazie.
Avv. Liberati : Una domanda : ma lei il qui presente Arconte non lo ha visto in Pineta con il Carta ?
Sanna : No, dentro la pineta no, si son diretti verso la sua casa, che stavano costruendo, e di fronte alla casa c’è la pineta. Poi ne sono usciti, dalla stradina della pineta, adesso non so se poi sono entrati dentro casa sua, in quella costruenda, oppure nella pineta.
Avv. Liberati : Quando avete arrestato il Carta c’era l’Arconte ?
Sanna : L’Arconte era sulla macchina sua, perché il Carta è stato arrestato da solo.
Avv. Liberati : Va bene.
Presidente : Si può accomodare, grazie. Ci sono altri testi ? ... Allora, dobbiamo fissare un udienza in cui completare l’Istruttoria dibattimentale e concludere ; sono ancora da sentire Carta Vincenzo, Lampis Maria Cristina, Mastrolilli Luigi...
PM : Mastrolilli ha telefonato, Presidente, dicendo che ... è il Presidente di sezione del Tribunale di Oristano, dicendo che non poteva partecipare.
Presidente : Allora il Pubblico Ministero citerà per la prossima udienza i testi che sono rimasti e...
PM : Io vorrei rinunciare a questi testi.
Presidente : Bisogna vedere se la difesa concorda.
PM : Perché diciamo l’oggetto del processo è la calunnia prospettata, due testi - Mastrolilli e Lampis - che sono il Presidente del Tribunale e stesore della Sentenza, e la Dr.ssa Lampis che era il Pubblico Ministero, mi hanno comunicato, uno telefonicamente, e l’altro con fax - che voglio produrre - l’impossibilità oggi a essere presenti per motivi di servizio. Però tenuto conto delle emergenze dibattimentali, di quello che è l’oggetto dell’imputazione, che è questa prospettata calunnia, alla luce delle emergenze dibattimentali, dell’audizione dello Stefano Arconte nella precedente udienza e oggi del funzionario e dell’ispettore di polizia, i quali hanno partecipato all’operazione di polizia giudiziaria, tenuto conto che, agli atti, ci sono gli atti giudiziari i quali consentono di poter ricostruire la vicenda sotto il profilo storico e anche sotto il l’iter processuale, ritengo di poter rinunciare agli altri testi, per la parte del Pubblico Ministero, ritenendo che l’audizione di altri ufficiali di polizia giudiziaria e del Pubblico Ministero e del Presidente del Tribunale, i quali hanno partecipato alla vicenda nelle fasi processuali e procedurali, non si appalesi allo stato utile alla prosecuzione del dibattimento.
Presidente : Quindi i testi ai quali rinuncia sono il Dr. Mastrolilli...
PM : La Dr.ssa Lampis e gli altri ufficiali di polizia giudiziaria : Sovrintendente La Gioia, l’agente Locci e Carta Vincenzo.
Presidente : La difesa ?
Avv. Liberati : la difesa ritiene che vadano intesi i testi direttamente coinvolti nei fatti, quindi è d’accordo con il PM. Di poter rinunciare al Presidente, al Pubblico Ministero, eccetera, ma gli operatori, quelli che sono direttamente intervenuti, quelli vanno ascoltati, quindi ne manca qualcuno ancora, mi sembra.
Presidente : Carta, La Gioia e Locci.
Avv. Liberati : poi Curcu...
PM : Non è dei testi nostri, Avvocato.
Presidente : Non ce ne sono altri nella Lista del Pubblico Ministero.
Avv. Liberati : Ma è venuto già un altra volta un Maresciallo Curcu, cheè stato rinviato e non è stato ascoltato.
Presidente : Che fa parte della Lista, si.
PM : Della difesa ?
Presidente : No, no, del Pubblico Ministero. Curcu Antonio. Cioè nella Lista dei testi è compreso questo Curcu, però non so dove sia, perché alla Questura di Oristano c’è la richiesta di citazione di queste altre persone, Curcu scompare, non so come mai. Quindi anche il Curcu.
... (N.B : Visto che roba ? !)
Avv. Liberati : Ecco, l’ha trovato, perché è attinente a un processo dove Lui è stato assolto, connesso a questo qui, a Carta...
Presidente : Ma che c’entra questo Processo col Processo...
PM : (fuori microfono)... Le citazioni del collega precednte trovo sempre tutti e non il Curcu... La citazione viene fatta soltanto per queste persone. Io rinuncio agli uffici di polizia giudiziaria, la mia posizione non per chiarezza del fatto, ma perché ritengo che la vicenda sia...
Presidente : Io vorrei una motivazione sul fatto... il Pubblico Ministero è stato chiaro, comunque se vuole aggiungere qualcosa.
PM : Con riferimento, Presidente, a quello che è il nucleo dell’imputazione, con riferimento a quanto ha riferito Stefano Arconte nella sua deposizione nella precedente udienza, con riferimento agli ufficiali di polizia giudiziaria i quali, a distanza di tempo, sostanzialmente si rimettono agli Atti e non ricordano esattamente altre circostanze che non siano quelle degli atti, con riferimento al fatto che la vicenda ha avuto un iter procedurale attraverso la Sentenza di primo grado e di secondo grado e quindi...
Presidente : Che sta in Atti ?
PM : Si. Io non ritengo che la audizione delle persone che hanno partecipato ai fatti presupposti, anche se hanno la qualità di parte offesa, in relazione alla prospettata calunnia, possa... non mi ricordo se è stato richiesto l’esame dell’imputato, se è stato richiesto.
Presidente : No, il PM non lo ha richiesto, lo ha richiesto la difesa l’esame dell’imputato.
Avv. Liberati :Si, l’ho chiesto io.
PM : Quindi, insomma, altre circostanze in ipotesi non convergenti con quello che diceva l’altro fratello, potrebbero venir fuori dall’esame dell’imputato, quindi per la parte che rappresento, ritengo che le acquisizioni dibattimentali siano sufficienti poi a fare delle valutazioni in merito alla prospettata calunnia, insomma.
Presidente : Invece il difensore insiste perché vengano sentiti questi testi della polizia.
Avv. Liberati : Certo Poi ci dovrebbero essere lì negli Atti delle Sentenze di assoluzione in Appello...
Presidente : Si, si .
Avv. Liberati : Ecco, appunto, dove il Maresciallo Curcu appare in quel processo, che doveva essere ascoltato, ed il processo è strettamente connesso a quell’altro con Carta Vincenzo.
Presidente : Il Tribunale si ritira per decidere.
Il Tribunale si ritira per deliberare.
Presidente : Il Tribunale, in relazione alle osservazioni fatte dalla difesa ed anche tenuto conto che i testi indicati nella lista dal PM., magari non sono stati inseriti nella lista della difesa perché si riservava di farne il controesame, accoglie la richiesta della difesa e invita il PM. A citare per la prossima udienza i testi sui quali non c’è accordo da parte della difesa per quanto riguarda la rinunzia del Pubblico Ministero. Quindi Carta Vincenzo, La Gioia Cosimo, Locci Renato, e questo Curcu Antonio, che fra l’altro sono indicate come parti offese nel capo di imputazione.
L’Udienza è Rinviata al 25 Settembre 1996 alle ore 11 :00.
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