attraverso il mirino

commento alle foto diario visivo memorie scatti di prova

memories

Avrei potuto presentare molte fotografie, ma ho preferito esporre ciò che mi piace, un po' per pudore, un po' per gioco.
" I'm walking trought the desert
And I am not frightened although it's hot
I have all that I requested
And I do not want what I haven't got"
( da: I Do Not Want What I Haven't Got, by Sinead O' Connor)

Mi sembra che i testi di Sinead O' Connor siano molto vicini al mio modo di sentire la fotografia: più che di un "modo di vedere le cose", infatti credo di "percepire una situazione", sforzandomi di documentare ciò vale la pena di descrivere.
"Diario visivo di viaggio" nasce dalla lettura di libri fotografici che riportavano immagini famose, caratterizzate da una attenta ricerca tecnica. L'argomento è
Luzzara e dintorni, "leggere la realtà", anche partendo da temi già noti.
Parto verso la "Bassa Reggiana", decido di iniziare le mie esplorazioni di questo nuovo territorio con un percorso che da Gattatico (RE) mi porterà a Luzzara..
Durante questo viaggio scatto alcune foto, collegate da un filo tematico di memoria, una sorta di diario sospeso fra passato e presente.
Incontro dapprima le testimonianze di un'antica civiltà contadina, fra le quali fa bella mostra di sé questo antico telaio, ormai musealizzata in Gattatico, prosdeguo verso Luzzara che trovo ancora piena di importanti memorie storiche, a partire da quelle della resistenza, che vedo però sbiadire nel tempo.
Quindi parlo con la gente,incontro i giovani ,attratti dalle momorie della storia dei loro luoghi, ma al tempo stesso rivolti a fronteggiare un presente che lascia ben poco spazio ai loro desideri di espressività e creatività, dove è difficile trovare lo spazio per far riconoscere la propria cultura e la propria professionalità.
Immagino quanto sia difficile di fronte all'indifferenza della società per l'individuo mantenere viva la fantasia e l'amore per i propri luoghi .
A volte mi dedico a osservazioni "meno impegnate": gironzolo fra le vie della città o in periferia alla ricerca di corti nascoste, o semplicemente di immagini interessanti.
Infilo un cancello deserto mi trovo in un giardino abbandonato, vedo una statua. Mi piace,sento un'aria di mistero, ma la situazione non mi convince del tutto, e come un ricordo che non sai se valga la pena di conservare. Così scatto un paio di Polaroid camminando in questo deserto di neve, e non ho paura di quanto freddo sia, perché ho con me tutto quello di cui ho bisogno, e non voglio quel che non ho.

Franci.a

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