Umberto Croce

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Simbolismo magico nella pittura di Umberto Croce
Quello di Croce non può considerarsi un astrattismo generico, senz'anima, senza vibrazioni liriche, in quanto la radice lontana va scoperta più nei sogni onirici di un Paul Klee che in un certo geometrismo rigoroso di un Capogrossi, di un Soldati, di un Vasarely, per esempio.

(Mario Mancigotti - 1993)

Con una raffinata tecnica, l'artista primeggia per capacità di interpretazione attraverso un simbolismo fatto per essere evidenziato attraverso fasi di vera poesia.

Accademia degli Etruschi (Vada)

Il RETTORE

Giovanni Mazzetti

Link: Umberto Croce a Pittura Livornese

Se dovessimo far rientrare la pittura di Umberto Croce nei canoni delle passate correnti artistiche potremmo definirla surrealista in alcune opere, informale in altre e sia l'una che l'altra nella quasi totalità della sua produzione.

(Giovanni Malventi - 1997)

Nella tua pittura, caro Croce, è il sentimento che parla e si esprime, talora in modo chiaro e diretto, talora attraverso forme di pura fantasia, ma il filo conduttore è il medesimo: èsempre l'estpressione di una persona che vive e canta la gioia dell'arte.

(Franco Balletti - 1983)

Umberto Croce è l'astrattista. Con I suoi pastelli ad olio racconta incredibili viaggi cosmici, si tuffa in caccia di sensazioni cerebrali e riemerge carico di feticci e totem che poi descrive sui suoi cartoncini.