VERSI DI REINER KUNZE (*1933)
Da: ein tag auf dieser erde (1998)
Spaziergang zu allen Jahreszeiten
Für E.
Noch arm in arm
entfernen wir uns voneinander
Bis eines wintertags
auf dem ärmel des einen
nur schnee sein wird
Passeggiata ad ogni stagione
Per E.
Ancora a braccetto
ci allontaniamo l'uno dall'altra
Finché in un giorno d'inverno
sulla manica di uno di noi
solo neve resterà
Wort ist währung
Wort ist währung
Je wahrer,
desto härter.
La parola è moneta
La parola è moneta
Tanto più vera,
quanto più pesante.
Die Mauer
In ihrem schatten warfen
alle keinen schatten
Nun stehen wir entblößt
jeder entschuldigung
Il Muro
Nella sua ombra nessuno
proiettava un'ombra
E ora noi siamo privi
di ogni possibile scusa
Einladung zu einer Tasse Jasmintee
Treten Sie ein, legen Sie Ihre
traurigkeit ab, hier
dürfen Sie schweigen.
Invito a una tazza di tè
Entri pure, si tolga
la tristezza di dosso, qui
Lei può tacere.
Da: gespräch mit einer amsel
(1984)
Geschrieben habe dir...
Geschrieben habe dir
Tamara A., vierzehn jahre alt, bald
mitglied des Komsomol
In ihrer stadt, schreibe sie, stehen
vier denkmäler: Lenin
........................Tschapajew
........................Kirow
........................Kuibyschew
Schade, daß sie nichts erzählen
von sich
Sie erzählt
von sich, tochter
Ti ha scritto...
Ti ha scritto
la quattordicenne Tamara A., che presto
farà parte del Komsomol
Nella sua città, scrive lei, ci sono
quattro monumenti: a Lenin
................................Tschapajew
................................Kirow
................................Kuibyschew
Peccato che non raccontino nulla
di sé
E' lei che racconta
di sé, o figlia
Die Liebe
Die liebe
ist eine wilde rose in uns
Sie schlägt ihre wurzeln
in den augen,
wenn sie dem blick des geliebten begegnen
Sie schlägt ihre wurzeln
in den wangen,
wenn sie den hauch den geliebten spüren
Sie schlägt ihre wurzeln
in der haut des armes,
wenn ihn die hand des geliebten berührt
Sie schlägt ihre wurzeln,
wächst wuchert
und eines abends
oder eines morgens
fühlen wir nur:
sie verlangt raum in uns
Die liebe
ist eine wilde rose in uns,
unerforschbar vom verstand
und ihm nicht untertan
Aber der verstand
ist ein messer in uns
Der verstand
ist ein messer in uns,
zu schneiden der rose
durch hundert zweige
einen himmel
L'amore
L'amore
è una rosa selvaggia in noi
Mette le sue radici
negli occhi
che incontrano lo sguardo dell'amato
Mette le sue radici
nelle guance
che sentono l'alito dell'amato
Mette le sue radici
nella pelle del braccio
che è sfiorato dalla mano dell'amato
Mette le radici,
cresce, prolifera
e una sera
oppure un mattino
lo sapremo:
vuole occupare lo spazio dentro di noi.
L'amore
è una rosa selvaggia in noi,
che ha una logica inesplorabile
cui mai si sottomette
Ma la logica
è un coltello in noi
La logica
è un coltello in noi
per poter tagliare alla rosa,
attraverso cento rami,
una fetta di cielo.
da: ein tag auf dieser erde
(1998)
Zuflucht noch hinter der Zuflucht
Für Peter Huchel
Hier tritt ungebeten nur der wind durchs tor
Hier
ruft nur gott an
Unzählige leitungen läßt er legen
vom himmel zur erde
Vom dach des leeren kuhstalls
aufs dach des leeren schafstalls
schrillt aus hölzerner rinne
der regenstrahl
Was machst du, fragt gott
Herr, sag ich, es regnet,
was soll man tun
Und seine antwort wächst
grün durch alle fenster
Il rifugio dietro il rifugio
Per Peter Huchel
Qui entra come un intruso solo il vento dalla
porta
Qui
chiama solo dio
Lui lascia montare molteplici cavi
dal cielo alla terra
Dal tetto della stalla vuota
al tetto dell'ovile vuoto
uno zampillo di pioggia squilla
dalla grondaia di legno
Che cosa fai, chiede dio
Signore, gli dico, piove,
che cosa posso fare
E cresce la sua risposta verde
passando per ogni finestra.
So viele antworten gibt's...
So viele antworten gibt's,
doch wir wissen nicht zu fragen
Das gedicht
ist der blindenstock des dichters
Mit ihm berührt er die dinge,
um sie zu erkennen
Ci sono così tante risposte...
Ci sono così tante risposte,
ma noi non sappiamo domandare
La poesia
è per il poeta un bastone da cieco
Con cui lui tocca le cose
per poterle riconoscere
Unsere trauer?
Unsere trauer?
Daß wir hatten sein können, wie wir einmal waren -
denn sie hatten uns geformt
nach ihrem bild
Bis wir uns erblickten
in verbotenen spiegeln.
La nostra afflizione?
La nostra afflizione è
Che avremmo potuto essere come già fummo -
perché loro ci modellarono
a loro immagine e somiglianza
Finché noi non ci vedemmo
dentro lo specchio proibito.
Bittgedanke, dir zu füßen
Stirb früher als ich, um ein weniges
früher
Damit nicht du
den weg zum haus
allein zurückgehn mußt.
Una supplica, con amore
Muori prima di me, almeno un pochino
prima
Così che non debba essere tu
a compiere da sola
la via del ritorno.
Das Haus
Nun vermietet an uns der tod
Wir wissen nicht, wann
er uns
kündigen wird und wem zuerst
Wir wissen nur: Alle klagen
sind abgewiesen
La casa
Ora è la morte la nostra padrona di casa
Noi ignoriamo quando
ci butterà fuori, o
chi di noi sarà il primo
Sappiamo solo questo: qualsiasi querela
verrà respinta
Deutsche Ballade
Das hohe alter der mutter sei
kein grund, zu ihr zu reisen
Gehirnschlag sei
kein grund
Nun durfte er reisen, er hat
einen grund ganz aus tod
Ballata Tedesca
L'età avanzata della madre non era
Un motivo per recarsi da lei
L'apoplessia non era
un motivo
Ora che lui può viaggiare, ha
un motivo che sa di morte
Schnelle Nachtfahrt
Niemals wird es uns gelingen, die welt
zu enthassen
Nur daß am ende uns nicht reue heimsucht
über nicht geliebte liebe
Corsa nella notte
Non ci riuscirà mai di dis-odiare
il mondo
Speriamo solo che non dovremo poi pentirci
per un amore mai vissuto
Namibisches Hochland
Wo das licht
wurzeln schlägt
Wo das licht
überwintert auf dem halm
Wo durchs schwarze gewölk des dornbuschs
licht bricht
von unten
Altopiano Namibico
Dove la luce
mette radici
Dove la luce
sverna a valle
Dove, tra la scura nuvolaglia del prunaio,
la luce irrompe
dal basso
19. Dezember
Nach Einem Cembalokonzert
Im gehör
feingesponnenes silber, das mit der zeit
schwarz werden wird
Eines tages aber wird die seele
an schütterer stelle
nicht reißen
19 dicembre
Dopo un Concerto per cembalo
Nell'udito
argento finemente lavorato, che col tempo
diverrà nero
L'anima però un giorno
non si romperà
dov'è più sottile
Da: einundzwanzig variationen über das thema "die post"
1
Wenn die post
hinters fenster fährt blühn
die eisblumen gelb
21
(dem tod)
Eines morgens
wird er läuten als
briefträger verkleidet
Ich werde ihn
durchschauen
Ich werde sagen: warte bis
der briefträger vorüber ist
1
Quando la posta
passa dietro la finestra, fioriscono
gialli i fiori di ghiaccio.*
*riferimento al camioncino della posta, che anche nella DDR era di colore giallo
21
(alla morte)
Un mattino
suonerà alla porta
con l'uniforme di postino
Io la
smaschererò
Le dirò: aspetta finché
non sarà passato il postino
Das Ende der Kunst
Du darst nicht, sagte die eule zum auerhahn,
du darfst nicht die sonne besingen
Die sonne ist nicht wichtig
Der auerhahn nahm
die sonne aus seinem gedicht
Du bist ein künstler,
sagte die euer zum auerhahn
Und es war schön finster
La fine dell'arte
Tu non puoi, disse la civetta all'urogallo,
non puoi cantare il sole
Il sole non conta niente
L'urogallo cancellò
il sole dalla sua poesia
Sei un vero artista,
disse la civetta all'urogallo
E già si faceva buio.
da: Sensible Wege (1969)
Der Hochwald erzieht seine Bäume
Der Hochwald erzieht seine Bäume
Sie des lichtes entwöhnend, zwingt er sie,
all ihr grün in die kronen zu schicken
Die fähigkeit,
mit allen zweigen zu atmen,
das talent,
äste zu haben nur so aus freude,
verkümmern
Den regen siebt er, vorbeugend
der leidenschaft des durstes
Er läßt die bäume größer werden
wipfel an wipfel:
Keiner sieht mehr als der andere,
dem wind sagen alle das gleiche
Holz
La foresta insegna ai suoi alberi
La foresta insegna ai suoi alberi
A disabituarsi alla luce, li costringe
a concentrare il loro verde nelle alte fronde,
insegna loro a respirare con ogni ramo
e a coltivare il talento
di uccidere rami
per la semplice gioia di farlo
Filtra la pioggia, prevenendo
il vizio della sete
Fa crescere gli alberi più alti,
vetta a vetta:
Nessuno può vedere più gli altri,
e al vento raccontano tutti lo stesso
Legno
GÜNTER GRASS .........Ingeborg Bachmann ............ e-mail