Alan Parson (sic!) l'altra luna dei Pink Floyd
Chi lo conosce, pensa inevitabilmente ai Pink Floyd. Perché Alan Parson (sic!), stasera dal vivo a Vigevano, deve la sua fama nell'universo rock proprio al fatto di essere stato l'ingegnere del suono del più famoso album di Roger Waters e compagni: The dark side of the moon. Un gran merito, perché se è vero che The Dark Side acquisì in poco tempo lo status di disco epocale soprattutto per i testi e la visionarietà della musica, e (sic!) altrettanto vero che a spiazzare il pubblico dell'epoca (1973) fu anche la qualità del suono in quadrifonia, opera appunto dell'ingegno di Parson (sic!).
Ma la carriera di questo polistrumentista, negli anni diventato anche arrangiatore e compositore di rock sinfonico, nato a Londra il 20 dicembre '49, in realtà cominciò molto prima del '73. E a folgorarlo sulla via della musica non furono i Pink Floyd, bensì i Beatles di Revolver: il disco dei Fab Four del '66. Dopo arriveranno appunto i Pink Floyd, Al Stewart, gli Hollies. Poi, dal '76, anche una band in proprio: The Alan Parson (sic!) Project, con un grosso successo negli anni '80, Eye in the sky, stasera in scaletta con altri brani solisti di Parson (sic!), accompagnato da Godfrey Townsend, Steve Murphy, John Montagna e Manny Focazzaro (sic!).
Vigevano, Castello Sforzesco, alle 22, ingresso 11 euro.
Massimiliano Leva
la Repubblica Milano, 30 luglio 2006
Dopo le innumerevoli storpiature nel testo, anche la foto che accompagna l'articolo ha la didascalia errata... (NdR)
Back to
index