THE LINE, THE CROSS AND THE CURVE
Letteralmente, "La Linea, la Croce e la Curva" sono i tre simboli
che incatenano qualcuno all'incantesimo delle scarpette rosse,
essi significano rispettivamente il sentiero da percorrere (la
Linea), il cuore (la Croce) e il sorriso (la Curva). Il film si
apre con "Rubberband Girl" ("La Ragazza-Elastico"), la scena si
svolge in una sala da ballo, Kate e un ballerino si esercitano
provando alcuni passi di danza, mentre la band suona alle loro
spalle. Kate é seria, concentrata sugli esercizi. Ma, ad un certo
punto, un pizzico di follia pervade la scena.
Alla confusione che ormai regna totale (Kate che salta sul pianoforte
e poi viene imbrigliata con una camicia di forza), si aggiunge
una macchina del vento impazzita. L'uomo che cerca di fermarla
e fornisce l'intermezzo comico é Peter Richardson (Comic Strip).
Kate si cambia e continua a provare davanti allo specchio con
il ballerino (Stewart Arnold).
K - Mostrami, fammi vedere.
S - Ondeggia. Indietro. Su...gira.
K - Che ne pensi? Sto ballando bene?
S - Se continui così direi di no! Ma sì...stai ballando bene.
K - Lo desidero proprio...
(voce sibilante proveniente dall'immagine allo specchio) - Sììì.....
Va via la corrente elettrica, viene annunciata una pausa di mezz'ora.
Scoppia un temporale, Kate é rimasta sola nella sala e accende
una candela. Si mette a meditare sulle note di "And So is Love"
("E così é l'Amore"): Dicevamo sempre "Diavolo, siamo giovani!"
Ma ora ci accorgiamo che la vita è triste. E così é l'amore i
lampi le illuminano il viso amareggiato Tutto per amore. Solo
per il bene dell'amore. Tu mi lasci libera. Io ti lascio libero
Mentre canta, Kate si accorge della presenza di un merlo rimasto
intrappolato nella stanza. Kate lo cattura ma poi lo rimette in
libertà. Purtroppo ques'ultimo finisce con lo sbattere fatalmente
contro la finestra . Kate lo raccoglie amorevolmente e ne bacia
il petto. Un lampo illumina lo specchio e si vede qualcuno che
corre verso la superficie dello specchio e l'attraversa con un
balzo. E' una strana ballerina (Miranda Richardson) vestita con
colori sgargianti, scarpette rosse ai piedi e le mani fasciate.
K - Gesù.
M - Dove sono?
K - Chi é lei?
M - Non so come sono arrivata qui. Non riesco a capire cosa sia
accaduto.
K - Che diavolo sta succedendo? Insomma, chi sei?
M - Per favore, devi aiutarmi!
K - Cosa ti sei fatta alle mani?
M - Ho avuto un incidente...un grande fuoco...le mie mani si sono
bruciate. C'era tanto fumo, non riuscivo a respirare. Ho cercato
di uscire. Per favore, devi aiutarmi.
K - Aiutarti? Come posso aiutarti?
M - Non posso usare le mie mani. Non posso usare le mie mani e
devo tornare indietro...
K - Indietro?
M - A casa. C'é un solo modo per me per tornare indietro ed é
nelle tue mani adesso.
K - Non preoccuparti, tornerai a casa.
M - Occorrono tre pezzi di carta.
K - Ce n'é qualcuno sul pianoforte. Questi vanno bene?
M - Sì. Traccia una linea sul primo pezzo di carta.
K - Così?
M - Sì. Una croce. Sì, bene. Una curva.
K - Ecco.
M - C'é qualcosa che posso darti in cambio? Forse le mie scarpette?
Le mie graziose scarpette rosse? Prendile, sono per te! Sono un
dono per la tua gentilezza.
Kate prende a sciogliere i nodi delle scarpette e queste, una
volta levate dai piedi della strana ballerina, magicamente si
annodano strettamente ai piedi di Kate e cominciano a farla ballare
sulle note di "The Red Shoes". E Kate a balla a perdifiato Senza
parole, senza musica, Il tuo corpo ballerà il tuo sogno il quale,
naturalmente, si avvera. Ma non come si aspettava lei!
La strana ballerina ride mentre le fasce alle sue mani si sciolgono
rivelando l'inganno. Scappa attraverso lo specchio agitando i
magici foglietti. Le scarpette fanno per seguirla ma Kate cerca
di resistere. Uno strano personaggio, una specie di folletto dall'aria
inquietante (Lindsay Kemp), le fa segno di passare dall'altra
parte. Contro la sua volontà, Kate balza attraverso lo specchio
e si trasforma a sua volta in una ballerina dal costume sgargiante
(come ornamento tra i suoi capelli c'é proprio il povero merlo!).
Balla sfrenatamente in questo inferno di fiamme e ossa e teschi
insieme ad alcuni diavoletti (Paddy e Colin) e con questo bonario
demonietto che "addormenta" le scarpette rosse come se ne fosse
l'originale proprietario.
K - Toglimi le scarpe, toglile, aiutami, ti prego! Oh no! Toglimi
le scarpe, toglile, bruciano! Bruciano! Ti prego, dammi un coltello!
Ti prego, aiutami!
L - Ti sta realmente accadendo! Lei ti ha attirata qui, sai? Devi
cantare nuovamente i simboli. Andiamo a trovare Lily.
Lily, nella realtà, é la dolce anziana signora che ha insegnato
a Kate i misteri della magia bianca e degli angeli custodi, e
le ha ridato fiducia e forza nei momenti più difficili della sua
vita. Lily, nel film, interpreta se stessa e la sua figura irradia
bontà e forza allo stesso tempo.
Lily - Vieni qui piccola. Sei sotto l'incantesimo delle scarpette
rosse. Ma non sei indifesa.
K - Sono terrorizzata, Lily.
Lily - Non c'é alcun motivo di aver paura.
K - L'incantesimo può essere infranto?
Lily - Certamente! Devi ricantare i simboli. Il primo é il tuo
Sentiero. Nel tuo viaggio hai bisogno di protezione, ma i quattro
arcangeli ti guideranno e proteggeranno, e anch'io lo farò.
"Oh Tu, che dai sostentamento all'Universo, dal quale tutto deriva
e a quale tutto ritorna,
svelaci il volto del vero Sole Spirituale celato da un disco di
luce dorata.
Affinché noi possiamo conoscere la verità e compiere il nostro
dovere
quando viaggeremo fino ai tuoi piedi sacri"
E' il momento più potente e mistico del film, quando dalla nebbia
emergono, in un raggio di luce, i quattro arcangeli: Gabriele
con i gigli, Raffaele con il bastone pastorale, Michele e la sua
spada ed infine Uriele con il globo, i quattro elementi, i quattro
poteri. Il loro incedere lascia senza fiato, scavalcano con facilità
il mostro che si rotola per terra ("questo é il mio volto" dice
Kate, forse il volto degli aspetti peggiori che covano in ciascuna
persona, pronti ad assalirla nei momenti difficili) e maestosi
avanzano in un mondo tutto blu, quasi acquatico (non sfugga la
presenza della coda della balena, da sempre riferimento spirituale
di Kate). Michele, con la sua spada traccia nella neve il sentiero
di Kate.
L - L'incantesimo é stato rotto.
K - Non riesco ad andare avanti. Sono dibattuta tra ciò che ero
e ciò che sto diventando. Con queste scarpette ogni passo che
faccio mi lega alla follia. Mi riempiono di dolore e confusione,
con pensieri che non sono miei. Ho danzato le loro danze. Ho visto
strade e palazzi che conosco benissimo, nonostante io non sia
mai stata in quei posti. Insieme abbiamo cavalcato cavalli selvaggi
finché questi non sono stramazzati esausti al suolo. Ci siamo
tuffate dalle scogliere nelle acque in tempesta e insieme siamo
cadute dal palco nella platea del teatro. Mi vedo precipitare...Sento
la mia paura...e tuttavia io non ero mai stata qui. Queste scarpette
sono piene di rabbia e di passione. Sono posseduta...non ho più
la forza di combatterle.
L - Devi invocare le persone che ami.
Da lontano ecco arrivare le note di Moments of Pleasure (Momenti
di Gioia). Nella tormenta di neve, stretta nella morsa di ghiaccio
dei suoi sentimenti, Kate fa rivivere il calore dei ricordi e
tutte le persone care che l'hanno tanto amata tornano un istante
per salutarla ancora. Stringe il cuore, riempie di commozione,
vederla allungare le mani nel tentativo di afferrare per un ultima
volta queste persone che le hanno riscaldato il cuore (sua madre,
Bill Duffield, Alan Murphy, Gary Hurst, Michael Powell...). Il
ghiaccio si incrina e sullo spartito della canzone appare una
bruciatura a forma di croce. Anche il Cuore é stato recuperato.
Kate si risveglia nella tormenta di neve, udendo Lindsay che la
chiama in lontananza.
K - Non riesco a sentirti! (si accorge della presenza della diabolica
ballerina).
M - Ti sta dicendo che devi cantare per il tuo sorriso.
K - Strega! Che cosa mi hai fatto?
M - Solo quello che loro hanno fatto a me. Vedi, abbiamo molto
in comune io e te. Ho aspettato molti anni per liberarmi di quelle
scarpette. Tu sei così debole, così stupida.
K - Ma tu...hai paura! Sei spaventata! Perché sai che stai perdendo
il tuo potere su di me!
M - Ah! Ma tu hai un Sentiero? No. Hai un Cuore? Io non lo credo.
E non ti ho visto sorridere, non ancora.
K - Quei fogli mi appartengono. Loro sanno di essere miei!
M - Ma sono io ad averli! Prendili se ti riesce!
Kate e Miranda corrono a perdifiato lungo i sotterranei. Arrivano
in un posto dal pavimento ricoperto di frutta (fa un po' impressione
vedere della gente che cammina sulla frutta ...speriamo sia un
trucco cinematografico...!) e con una variopinta folla danzatori
e ballerine di colore con costumi esotici che danzano a ritmo
ipnotico e convulso, roteando la testa e agitandosi. Kate si fa
prendere dal ballo e mentre si scatena in questa specie di rito
voodoo, il sorriso affiora sulle sue labbra sul ritmo solare di
"Eat The Music" ("Mangia la Musica").
Kate si lascia andare, lascia fluire ogni energia dal suo essere,
uno dopo l'altro, tutti i presenti crollano stremati. I foglietti
con i tre simboli sfuggono di mano a Miranda e tornano tra le
mani di Kate, mentre le terribili scarpette tornano ai piedi di
una infuriata Miranda che comincia a lottare con Kate. Un rombo
di tuono fa vibrare le pareti.
L - Corri verso lo specchio! Torna indietro finché puoi! Corri!
Corri!
K - Non posso...(mezza strangolata da Miranda)
L - Corri!
M - Non può! (sibilante di soddisfazione).
Kate riesce a liberarsi dalla presa e fugge dall'altra parte mentre
un terremoto ricopre di macerie il corpo di Miranda e un torrente
d'acqua purifica tutto. Il nostro simpatico folletto si avvicina
alle scarpette che emergono dai detriti muovendosi instancabili,
e saluta il loro ritorno a casa.
Così finisce questa bellissima storia che narra l'ennesima lotta
del bene contro il male e di come
l'amore e il sostegno delle persone care (e un pizzico di buon
senso) aiutino il bene a trionfare.
Il cerchio si chiude e il pericolo delle scarpette rosse é stato
scongiurato per sempre.