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Premessa ai commenti degli album

 

L’idea di commentare in maniera davvero esaustiva i testi degli album è nata subito dopo la morte di mio fratello Maurizio, avvenuta tragicamente il 6 agosto del 1998 in seguito a un incidente stradale. Leggendo “Brother up in Heaven”, infatti, ho pensato di scrivere un commento non solo a quella canzone, ma anche a tutte le altre dell’album “On Air”. Dopo aver analizzato, più o meno ampiamente, le varie canzoni di “On Air”, ho chiesto al mio amico David se sarebbe stata una bella idea mettere tale commento nella nostra pagina intitolata “Il mondo di Alan Parsons”. Ad esso, lentamente se ne sono aggiunti altri, tutti scritti da me con l’eccezione di quello inerente “Tales of Mystery and Imagination Edgar Allan Poe”, la cui analisi è splendidamente curata dall’amico Andrea Podestà. Prima di poter commentare tutti gli album del Project, di AP e di EW, credo che passerà ancora parecchio tempo. L’obiettivo, comunque, è di portare a termine tale impresa prima possibile.

Va detto che, nei commenti, la numerazione dei versi dei vari testi segue i libretti allegati agli album e non l’impaginazione che trovate in rete. Per esempio, nel commento di “La Sagrada Familia”, la prima frase costituisce tre versi nel libretto allegato al cd (“Who knows where the road/ May lead us, only a fool / Would say”) e due in rete, nella pagina dedicata alle traduzione di quest’album (“Who knows where the road may lead us / Only a fool would say”). Quindi, se volete gustarvi fino in fondo i commenti dei vari album, tenete a portata di mano i libretti!

Per quanto concerne la lunghezza dei commenti, si possono riscontrare notevoli differenze. Ciò si spiega per il fatto che non tutti gli album del Project hanno lo stesso numero di testi (per esempio, in “Pyramid” abbiamo 9 canzoni, di cui 6 cantate e 3 strumentali; in “Ammonia Avenue”, ci sono 9 canzoni, ma solo una di queste è strumentale). Inoltre, e questo è il motivo più importante, il commento ad un testo è sempre un arbitrio da parte di chi lo scrive. A volte ho dato molto spazio all’analisi di un singolo testo (si veda, per esempio, il commento a “Oh Life (There Must Be More)”, altre volte invece ho scritto poche righe (“If I Could Change Your Mind”).

Infine, nei commenti la traduzione riportata di alcuni versi potrebbe differire da quelli che trovate nella pagina dedicata alla traduzione degli album. Ciò è dovuto al fatto che le traduzioni dei testi sono state fatte parecchio tempo fa “senza scavare a fondo” l’essenza, il tema dei singoli testi. I commenti, invece, per essere tali, richiedono necessariamente un’analisi seria ed approfondita d’ogni singolo verso. Quindi, se vi capita di riscontrare differenze anche significative d’interpretazione di uno o più versi a seconda che questo sia incluso nel commento o nella traduzione, prestate fede alla versione che trovate nel commento, più attendibile e scrupolosa (con questo non sto però affermando che le traduzioni da noi curate siano di poco valore, anzi! Ci abbiamo lavorato duramente!).

Nell’augurare a tutti buona lettura, invito chiunque avesse delle critiche o dei suggerimenti a contattarmi tramite una e-mail.

                                                                                                          Un saluto parsoniano

                                                                                                          Until the next time…

                                                                                                          Fernando Simoni