Torna alla Home Page introduzione stagione 1978/79
STAGIONE TELEVISIVA 1977-78
Mercoledì 7 Dicembre 1977 ha inizio, sulla rete 1 alle 19.20, la prima puntata di Happy Days che prende il posto lasciato da Lassie nella serata del primo canale.
Ogni domenica, lunico giorno della settimana
che preveda una programmazione antimeridiana, alle 12.30 ci sono i cartoni animati:
lorso Paddington e Vicky il vichingo. Questultimo è il primo personaggio dei
cartoni giapponesi ad affermarsi in Italia; prima di esso erano giunte nel nostro paese le
trasposizioni a cartoni delle fiabe giapponesi ma si trattava di sagome nere (tipo ombre
cinesi) scarsamente animate.
Vicky il vichingo è disegnato in Giappone e musicato in Germania; questo tipo di coproduzione nippo-europea caratterizzerà anche lApe Maia ed è un modo ideato dai giapponesi per far conoscere le proprie produzioni in Europa dopo aver penetrato il mercato americano con Astroboy e Kimba (nome americano del personaggio, poi ripreso nelledizione italiana) di Osamu Tezuka, autore ispirato da Walt Disney che a sua volta lo ammirava. Sempre nellottica di un prodotto idoneo ad interessare loccidente sono stati prodotti Heidi e Remì, ambientati in Europa.
Durante la settimana, dopo il telegiornale delle 17.00, si alternano Gatto Silvestro, La pantera rosa, Il gorilla Lilla e la trasmissione Il dirigibile, presentata da Mal e dallannunciatrice Maria Giovanna Elmi. Se, però, il programma del giorno è "Chicchirimiao, divagazioni su animali veri o inventati", "Quaqquao lape e luccellin Belverde" oppure la fiaba a puntate "Il ragionier Noè la barca se la fa da sé", ecco che laltro canale non fornisce vie di scampo, non potendo essere ritenute tali le inchieste "Il canto gregoriano" e "Viaggio tra le lingue parlate in Italia: il catalano". Altre volte arriva, invece, in soccorso "Il draghetto Grisù", personaggio inventato dai fratelli Pagot per Carosello. Senza infamia e senza lode è "Saturnino Farandola".
Ad un orario variabile tra le 18.45 e le 19.00, sulla seconda rete ha inizio la trasmissione "Buonasera con ", in onda dal martedì al sabato (solo Happy Days va in onda sei volte alla settimana), la quale fa da contenitore ad uno (se della durata di unora) o due programmi per ragazzi. Alla sua conduzione si alternano ogni 4-5 settimane dei differenti artisti il cui nome fa da completamento al nome del programma; il cambio della guardia per i conduttori e contemporaneamente per i cartoni animati in esso contenuti avviene di regola solo dopo che è terminata la quarta o la quinta settimana, senza eccezioni; in dicembre è la volta di "Buonasera con Silvan in Sim Sala Bim e il Muppet Show".
I programmi della sera cedono poi il passo su Rete 1, ai tradizionali appuntamenti con l'Almanacco del giorno dopo, le previsioni del tempo e quindi il telegiornale.
L'Almanacco era presentato da Paola Perissi; ciascuna annunciatrice veniva infatti gratificata anche con la conduzione di un programma televisivo: Maria Giovanna Elmi si occupava de "Il Dirigibile" e più avanti con Paolo Valenti del programma abbinato al TV Rodiocorriere, senza dimenticare gli annunci all'interno di Domenica In, in sostituzione di Dora Moroni che aveva avuto un incidente in auto con Corrado.
Pepi Franzelin si occupa della telecronaca del concerto di Capodanno, le altre si dividono tra "Di tasca nostra" e le trasmissioni relative all'abbonamento Rai.
Le previsioni del tempo sono a cura del Colonnello
Edmondo Bernacca, ancora non divenuto Generale, e del pari grado Andrea Baroni, prima che
Guido Caroselli faccia la sua comparsa sugli schermi, rimanendo poi il terzo ed ultimo
conduttore di "Che tempo fa".
Sabato 11 Dicembre è di scena "Noi no!", trasmissione abbinata alla lotteria Italia e che vedeva le apparizioni in bianco e nero di Raimondo Vianello in antitesi con quelle a colori di Sandra Mondaini; è il periodo in cui se un programma è a colori, il fatto viene segnalato nella presentazione, essendo ancora tutt'altro che scontato.
L'ultimo giorno della settimana prevede un'altra antitesi, quella tra la tradizionale Domenica In, introdotta negli anni della depressione economica per tenere a casa gli italiani e L'altra Domenica, programma della meno seguita Rete 2 ma che, come tutti i programmi di Arbore, lascerà un segno nella storia della televisione italiana. Nel caso specifico il programma introduceva i giochi telefonici, molto complessi da risolvere (vedi "l'oggetto misterioso") e costituenti un mondo ancora inesplorato.
La sigla finale, "Fatti più in là" cantata dai travestiti "le sorelle bandiera", rimarrà indimenticata.
All'interno di Domenica In, oltre al già citato spettacolo abbinato alla lotteria Italia, anche il classico "90° minuto", condotto da Paolo Valenti e l'audio della cui sigla rimarrà invariato nei decenni a venire; alla fine degli anni '80 ne muterà, invece, il video e così scomparirà la scena dello stadio Olimpico che si riempie di spettatori, un'immagine ormai datata in seguito al nuovo look acquisito dallo stadio con i lavori per Italia '90.
La palma della sigla più a lungo invariata in video e in audio sarà quella di "Lunedì film" cantata da Lucio Dalla e dagli Stadio, introdotta nel 1986 e utilizzata ancora nel 2000.
Sulla Rete 2 già risuona l'inno di "Viva viva il goleador!" nella sigla di Domenica Sprint condotta da Guido Oddo prima e da Bruno Pizzul poi.
Guido Oddo è anche il telecronista ufficiale del tennis come Nando Martellini lo è del calcio, Alfredo Pigna dello sci, Adriano De Zan del ciclismo e Mario Poltronieri dell'automobilismo.
Con l'inizio del 1978 fa la comparsa sugli schermi italiani un personaggio fino ad allora noto ai lettori di fumetti: "Asterix e Cleopatra" viene trasmesso in tre parti durante le vacanze di Natale da martedì 3 a giovedì 5 gennaio: l'appuntamento con questo film sarà un classico di tutti i Natali a venire.
Silvan cede il passo a "Buonasera con... Tarzan & C.", presentato da Maria Giovanna Elmi.
Il lunedì, mercoledì e venerdì (queste strane
metodologie di programmazione fanno parte della cultura del tempo), va in onda Sesamo
Apriti, in cui compiaiono i muppet Ernesto (con la voce di Gigi Reder, in arte il
ragionier Filini), Berto, Pasticcino, Dracula, ecc.
Per i più piccoli c'è "Il trenino", con l'omonima sigla cantata da Cristian De Sica.
A metà Gennaio Furia (seconda serie di 34 puntate) prende il posto di Happy Days nella serata di Rete 1 e la Rete 2 ribatte con l'atro equino Black Beauty. Il Sabato, però, il palcoscenico è riservato al Muppet Show presentato dal ranocchio Kermit.
Dopo quattro settimane di Tarzan è la volta di "Buonasera con...il quartetto Cetra", a partire da martedì 31 Gennaio.
Da lunedì 6 Febbraio la prima serata della Rete 2 accoglie settimanalmente Spazio 1999, di cui sono già andate in onda tre serie.
Martedì 7 Gennaio 1978 rappresenta una data particolare: alle 17.35 su Rete 1 va in onda il primo episodio della serie Heidi, presente sugli schermi nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì di ogni settimana da quel momento fino all'inizio dell'estate.
Nei mesi precedenti erano stati impegnati nel suo doppiaggio attori del
calibro di Sergio Fiorentini, Anna Miserocchi, Giorgio Piazza, Gianfranco Bellini e i
giovani Fabio Boccanera e Francesca Guadagno che aveva interpretato tre anni prima con
Domenico Modugno la versione italiana della canzone francese "Piange il
telefono", di cui poi aveva partecipato anche al film (con Modugno, e
Claudio Lippi).
Sabato 25 Febbraio alle 21.15, spazio dedicato all'approfondimento, prende il via l'inchiesta di Luigi Comencini "I bambini e noi", nella quale torna ad intervistare bambini incontrati in un suo lavoro televisivo nel 1971 ed ormai divenuti adulti, e dalla quale trarrà poi spunti per i suoi successivi film (Voltati Eugenio, ecc.).
Il 26 Febbraio "Qui comincia l'avventura del signor Bonaventura", sabato 4 Marzo, a colori, "Ma che sera" con Raffaella Carrà e Noschese.
Ma per i più giovani il sabato è il giorno di Scacciapensieri, programma in onda alle 19.00 sulla Tv Svizzera e che include i cartoni della Warner Bros; ma poco tempo dopo le tv private occuperanno ogni possibile frequenza televisiva rendendone impossibile la ricezione.
Stessa sorte toccherà, almeno nell'Italia del centro-sud, a TV Montecarlo e ai programmi presentati in essa da Jocelyn, famoso in Italia per aver interpretato alcune canzoni per bambini ("Apri quella gabbia", "Luna Park").
Martedì 7 Marzo prende il via "Buonasera con... Nanni Loi e candid camera", che sulla rete due segue di un piao d'ore la messa in onda di Barbapapà, ricominciato martedì 28 Febbraio.
Il primo lancio dello Shuttle è previsto nella seconda metà del 1979 quando, siamo a Domenica 12 marzo 1978, viene per la prima volta replicato lo sceneggiato "Le avventure di Pinocchio", girato nel 1972 da Comencini e che è finalmente possibile vedere a colori; la colonna sonora del maestro F.Carpi diventerà un successo da discoteca nel 1994.
Altra trasmissione, altra sigla: "Uffa, domani è lunedì" è presentata da Enzo Cerusico (e allora il lunedì rappresentava effettivamente un ombra inquietante, visti i più rigidi sistemi educativi scolastici e il fatto che allora non si vedeva come un grande traguardo il semplice fatto di poter lavorare); Tony Binarelli è il mago della domenica in un periodo d'oro per quelli che facevano il suo mestiere.
Già famosi sono "I fantastici quattro", apparsi a Supergulp! e "I gatti di vicolo miracoli", visti nel 1977 a Giocacittà e a Non stop e interpreti di canzoni per i più giovani.
Se Heidi sta conquistando i bambini italiani senza introdurre elementi di rottura con la mentalità dei cartoni fino ad allora visti (ma come nessun maestro potrebbe fare sta dando insegnamenti sulla natura e sul succedersi delle stagioni), compare a questo punto nel firmamento televisivo italiano un astro il cui passaggio provocherà dei mutamenti, indietro rispetto ai quali non si potrà più tornare; martedì 4 Aprile 1978 va in onda la prima puntata di "Buonasera con...Superman e Atlas Ufo Robot", presenta Maria Giovanna Elmi.
Il
successo di Goldrake è subito enorme, anche se il contenuto delle prima puntata non può
essere compreso appieno dal pubblico italiano; il primo personaggio a comparire sullo
schermo è Alcor, ovvero il Coji che aveva guidato Mazinga Z alla vittoria su di un
centinaio di mostri del dottor Inferno e che poi, tornato frettolosamente dall'università
statunitense presso la quale aveva cominciato i suoi studi ufologici, aveva rispolverato
il suo robot per aiutare il Grande Mazinga a sconfiggere il Generale Nero.
Adesso, laureatosi negli USA, sta tornando in Giappone a bordo del disco che rappresenta la sua tesi di laurea e vedendo i dischi volanti di Vega ripensa alle lotte sostenute a bordo di Mazinga Z e si chiede se questi oggetti volanti, stavolta non terrestri ma venuti dallo spazio, abbiano intenzioni più pacifiche di quelli da lui conosciuti in passato.
Tutto questo gli italiani non potevano saperlo e il doppiatore fa dire ad Alcor: "Allora i dischi volanti esistono veramente!", senza motivare l'immagine di Mazinga Z che domina i pensieri del ragazzo. Quando poi arriverà in Italia la serie "Il grande Mazinga", il suo nome rimarrà Coji anche nella versione nostrana, mentre infine all'arrivo di Mazinga Z (e quindi con un ordine di messa in onda delle tre serie esattamente inverso all'originale) il suo nome diverrà Ryo, facendo nascere la diceria che i personaggi giapponesi sono tutti uguali: per forza sono la stessa persona!
Tra l'altro, anche dopo aver visto tutte e tre le serie, risulterà impossibile ricostruire l'intero sviluppo degli avvenimenti senza conoscere gli episodi cinematografici che facevano da collegamento tra una serie e l'altra.
In effetti in Giappone le puntate delle singole serie vanno in onda settimanalmente, da cui la frequente durata di 52 episodi (Heidi, Remì, Anna dai capelli Rossi). La Toei, intestataria delle tre serie che hanno Coji per coprotagonista, presentava annualmente, in occasione del festival nazionale dell'animazione, un episodio speciale in cui i personaggi appartenenti alla sue differenti serie comparivano insieme.
Nel 1972 la Toei aveva all'attivo solo le serie di Mazinga Z e Devil Man, che quindi si ritrovarono a combattere all'unisono il dottor Inferno.
A Natale del 1974 Mazinga Z era giunto al termine delle 92 puntate
previste e per l'anno nuovo era in programma l'entrata in scena del Grande Mazinga:
l'episodio cinematografico di quell'anno vede la comparsa di nuovi nemici per Mazinga Z,
che scampa alla morte solo per l'intervento del Grande Mazinga, apparso come dal nulla
insieme al suo comandante Tetsuya e al Dottor Kabuto, il padre di Coji creduto morto e,
come si scoprirà nella serie dedicata al Grande Mazinga, ritornato nei panni di un robot
avente nel cranio l'originale cervello di Kabuto con tutto quanto era in esso contenuto.
L'episodio del 1975 vede in azione unitaria Il Grande Mazinga e Space Robot; quest'ultimo perde un componente umano che viene rimpiazzato così come Space Robot viene rimpiazzato da Jetta Robot; per chi non conosce questepisodio è difficile comprendere come si sia passati sa una serie allaltra.
L'anno dopo è di scena Goldrake che deve affrontare il Grande Mazinga, rubato dagli uomini di Vega dal museo della Pace ove era stato riposto insieme a Mazinga Z alla fine della serie "Il Grande Mazinga".
Nel 1977, infine, Goldrake, ormai affiancato da Goldarake 2, si scontra con un mostro enorme generato dall'inquinamento, aiutato in questo dai due Mazinga, da Afrodite A e da Venus Alfa, ora prudenzialmente riportati nelle loro sedi originarie (Fortezza delle scienze e simili) e tenuti in attività per emergenze di questo tipo.
Poi, terminata anche la serie di Goldrake (e la stagione d'oro del cinema d'animazione), questo tipo di produzioni cadrà in disuso.