Il Kilimanjaro ![]() ![]() |
Salire in vetta al Kilimanjaro non č stato difficile ma senz'altro impegnativo. Abbiamo seguito la via Marangu, l'unica accessibile per chi non sia uno scalatore provetto. Ci abbiamo impiegato sei giorni. 1o giorno.Trasferimento in autobus da Arusha a Moshi; da qui un pulmino ci porta al Marangu Gate (1870 m). | ||
Ci incamminiamo, in compagnia di una guida e due portatori, e dopo tre ore di cammino, in mezzo ad una lussureggiante | ||
foresta pluviale che fa molto Indiana Jones, arriviamo al Mandara Hut (2700 m), il primo di una serie di spartanissimi rifugi, dove trascorriamo la notte. 2o giorno. Di buon mattino ci mettiamo in marcia per una giornata che si preannuncia faticosa: otto ore di | ||
cammino su un sentiero scosceso, attraverso un paesaggio in cui la vegetazione si va sempre pių diradando. | ![]() | |
Nel pomeriggio arriviamo a Horombo Hut (3720 m) dove pernottiamo. Si avvertono i primi segni di mal di monta- gna (insonnia, inappetenza ...). Inizia ad esserci un certo freddo, specie la notte. | ||
3o giorno. Giornata di acclimatamento: saliamo, in 3-4 ore, sino a 4.320 m, alla base del massiccio del Mawenzi. |
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L'ossigeno inizia a rarefarsi e la fatica comincia a farsi sentire. "Pole pole" ( in swahili: piano piano ) ci racco- mandano le guide. Per pranzo ridiscendiamo ad Horombo e notiamo con piacere che il mal di montagna si va atte- nuando. | ||
4o giorno. Di buon mattino partiamo alla volta del Kibo Hut (4700 m).Affrontiamo 8 ore di marcia in un contesto sempre pių | ![]() | |
"estremo": la vegetazione va scomparendo, la rarefazione dell'ossigeno si fa sentire sempre di pių, c'č chi non ce la fa e torna indietro. Per chi resiste, l'austera accoglienza del rifugio (niente acqua corrente, niente riscaldamento e un freddo da morire) offre qualche ora di riposo, si fa per dire, in attesa della ascensione finale. 5o giorno. Intorno a mezzanotte si parte alla volta della vetta. La luna illumina il cammino lungo i fianchi sab- biosi (e scivolosi!) del vulcano. L'ascensione č estrema- mente faticosa e all'alba si arriva, stremati, | ||
al Gillman Point (5685 m). Lo spettacolo del sole che sorge sul ghiacciaio č da mozzare il fiato! Ci fermiamo qualche minuto in contemplazione dopodichč il vento gelido ci spinge a rimetterci in cammino: una ulteriore ora e mezzo tra i ghiacciai , con le forze ormai ridotte allo stremo, sino ad arrivare ad Uhuru Peak (5895 m). Siamo sfiniti ma ce l'abbiamo fatta! Il vento continua a soffiare inclemente (-32 gradi C) per cui, dopo le foto di rito, iniziamo la discesa verso Kibo Hut dove crolliamo esausti. Pių tardi, nel pomeriggio, discesa ad Horombo. |
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6o giorno. Si scende senza problemi da Horombo al Marangu Gate, da dove un pulmino ci riporta a Moshi. Finalmente una doccia! Zanzibar ci aspetta ... |