Si può ben dire che Sailor moon sia un'eroina leggendaria, dato che è ispirato a due leggende: una giapponese e una greca.
Giappone
Il coniglietto della luna
Come tutti quanti sapete, il vero nome di Bunny è Usagi Tsukino (letteralmente: Coniglio della luna).
Un'antica leggenda giapponese, narra, di un anziano viaggiatore che, stremato dal faticoso pellegrinaggio, crolla esausto in mezzo a una foresta. Alla scena hanno assistito, una scimmia un coniglio, una volpe e un orso, i quali decidono di soccorrerlo andando alla ricerca di cibo da donare al vecchietto. Dopo un po' ritornano tutti quanti con il proprio dono: la volpe porta un grappolo d'uva, la scimmia con della frutta secca, l'orso con il miele e il coniglio a mani vuote. Tristissimo, per non essere riuscito a trovare nulla da donare al povero vecchietto, raccoglie alcuni sterpi con cui accendere un piccolo fuoco e ci si getta dentro donando se stesso. Il pellegrino commosso dall'estremo gesto del coniglio, si rivela essere un Dio, il quale prende il coniglietto e lo deposita delicatamente sulla Luna, dove continuerà a vivere per sempre, e dove ancora oggi i bambini giapponesi possono vederlo e celebrarlo in una festa simile al natale.
Grecia
La leggenda di Selene e di Endimione
Molto tempo fa, quando gli dei vivevano ancora vicino ai mortali, nella lontana Caria, viveva il bellissimo principe Endimione, figlio di Etlo (figlio di Zeus) e di Calice (figlia di Eolo, il Dio del vento). In seguito, dopo aver conquistato Olimpia e cacciato il re Climeno, divenne re dell'Elide.
La principessa Selene (dea della Luna, figlia di Elio) vedendolo, rimase affascinata dalla sua bellezza e si innamorò perdutamente di lui. Anche Endimione contraccambiò il suo amore e dalla loro unione nacquero ben cinquanta figlie. Ma Selene era una dea quindi immortale, mentre Endimione era un semplice umano. Non tollerando l'idea che il giovane dovesse morire, e per la paura e il dolore di vivere l'eternità senza di lui, lo mise a dormire per sempre in una caverna sul monte Latmo, dove tuttora il principe, eternamente bello e giovane, sogna la sua Selene.
Le raccomandazioni valgono anche per gli dei, difatti, Selene verrà spodestata dalla figlia di Zeus, Artemide che prenderà il suo posto come dea della Luna.
Il nome Endimione, che viene da enduein (latino inducere), si riferisce al fatto che il re fu sedotto dalla Luna, ma gli antichi lo interpretavano come sommun ei inductum (chissà cosa vorrà dire!?!).
Endimione fu il bellissimo principe figlio di Zeus e della Ninfa Calica, eolico di razza sebbene cario di origine, che strappò a Climeno il trono di Elide.
Endimione giaceva addormentato in una grotta del monte Latmo in Caria allorchè Selene lo vide per la prima volta, si sdraiò al suo fianco e dolcemente gli baciò gli occhi chiusi. Endimione ebbe cinquanta figlie da Selene che si era perdutamente innamorata di lui.
In seguito, come taluni narrano, egli ritornò nella grotta e cadde in un sonno senza sogni, dal quale non si ridestò mai più. Ciò accadde forse per sua volontà, poiché lo terrorizzava l'idea di invecchiare; o forse perché Selene preferiva baciare il suo corpo inerte anziché essere oggetto della sua troppo feconda passione. In ogni caso, Endimione non invecchio nemmeno un di un giorno e le sue guance serbarono intatto il fiore della giovinezza.
Deimo e Fobo
Sono i due corvi si Rea (Sailor Mars), ma sono anche i figli di Marte dio della guerra.
I loro nomi significano paura e panico ed accompagnano il padre in guerra.
La leggenda dei pianeti (forse questa non è una leggenda autentica)
C'erano una volta nove stupende principesse, nate ognuna da un pianeta diverso e dotate di poteri derivanti dal proprio astro. Le principesse governavano il sistema solare, guidate da tre consiglieri arcani, i quali però, tramavano nell'ombra per spodestare le belle principesse e portare così allo scompiglio tutto il sistema.
Un tristissimo giorno, i tre consiglieri a comando di soldati ribelli, attaccarono le principesse. Queste, esperte di arti marziali, lottarono energicamente per difendere la pace della nostra galassia.
La battaglia si fece cruenta e due di loro persero la vita, ma alla fine, il bene vinse. Ogni principessa portava al collo un medaglione raffigurante il segno del suo pianeta e le incisioni delle rispettive formule magiche.
Dopo la battaglia, gli spiriti delle principesse rimasero imprigionati dentro i medaglioni e questi si dispersero in tutto il mondo. Alcune credenze dicono che se questi medaglioni venissero indossati da una ragazza predestinata e nata sotto il segno corrispondente, in lei si rincarnerà la principessa che vive nel medaglione stesso. Dicono anche che tre di questi si trovino in Italia (Luna, Marte e Venere). Addirittura qualcuno giura di averne trovato uno, forse però non era la persona predestinata.