Poetare

 

Per questo mi sono adattato all inchiostro e ve lo spiego subito:

poetico: che e riconducibile in qualche modo al genere letterario della poesia. E fin qui ci siamo. Un genio poetico molto diffuso, anche involontario, che descrive la realta come gli viene suscitata dall’animo in modo spontaneo e vero-simile. Anche genere letterario e discutibile come non esiste un genere prosastico (a meno che non sia poetico) . Rifiuto il termine poetizzare, mettere in versi, in poesia, rendere poetico, se e sinonimo di persona dotata di scarso senso pratico, che vive fuori della realta e si abbandona facilmente ai sogni e alle fantasticherie. Posso accettare interprete poetico della realta come verosimiglianza ma non buon verseggiatore,ossia, penso io, buon verseggiatore ma non certo poeta.

Poeta lirico, epico, classico: no.

Poeta burlesco, romantico, moderno: no. Dialettale: nooooo! Poeta-soldato,no, e ne sappiamo tutti le ragioni. Poeta di corte, no, ce ne son fin troppi di ruffiani e sappiamo dove e in che luoghi, appunto. Poesia goliardica, no, troppo volgare e prosaica. Ma cio che piu si contrappone alla poesia e la pittura e la musica (l eccezione e costituita da Monteverdi). Versificare e usare il linguaggio specifico della poesia; e fin qui siamo tutti d accordo, tranne me. Ad es. chi sa cosa significa poesia visiva? Pochi, penso.

Questa mia non vuol essere una poetria, un trattato di poetica; il cielo me ne guardi! Non voglio rendere poetico questo scritto e questo ricordo, se resta.

Ma cosa significa, chiedo umilmente, poetare: poeticare, esprimere in poesia.

Cazzeggio, nooo! e la vostra una coglionatura.

 

Passiamo agli esempi,decadente:

 

un tavolino, una lampada

dalla debole luce

illumina i miei versi

che tristemente scrivo

 

romantico:

 

o dolce tempesta

che sconvolgi il mio animo

e come l amore per la mia adorata

 

 neo-romantico

 

una purpurea rosa

nasconde la ferita

che tu mi hai inferto

o crudele

 

Insomma viviamo fervidi la realta; all eccesso trasfiguriamola ma non rendiamola un'altra lingua, perche poesia significa penetrare la realta, fertilizzarla, ingravidarla di nuova luce e speranza.

 

pensieri di un poeta solitario

maggio/02                         

indietro