Cast: Elijah Wood (Frodo), Ian
McKellen (Gandalf), Liv Tyler (Arwen), Viggo Mortensen (Aragorn), Sean
Astin (Sam), Cate Blanchett (Galadriel), John Rhys-Davies (Gimli),
Bernard Hill (Théoden), Christopher Lee (Saruman), Billy Boyd
(Pipino), Dominic Monaghan (Merry), Orlando Bloom (Legolas), Hugo
Weaving (Elrond), Miranda Otto (Éowyn),
David Wenham (Faramir), Brad Dourif (Gríma), Karl Urban (Éomer),
Andy Serkis (Gollum/Sméagol)
Trama: La Compagnia si è divisa, ma la caccia per la distruzione
dell'Anello Sovrano continua. Frodo e Sam devono affidare le loro vite
a Gollum, se vogliono trovare la strada per Mordor. L'esercito di
Saruman si avvicina e i sopravvissuti della Compagnia, insieme ai
popoli e alle creature della Terra di Mezzo, si preparano alla
battaglia: è iniziata la guerra dell'Anello. GANDALF: Tu non puoi passare! FRODO: Gandalf! GANDALF: Sono un servitore del
Fuoco Segreto e reggo la fiamma di Anor. Nooo! Ritorna nell'Ombra! ll
fuoco oscuro non ti servirà a nulla, fiamma di Udun! Tu non puoi
passare! Ah! BOROMIR: No! No! FRODO: Gandalf! GANDALF: Fuggite, sciocchi ! FRODO: Nooo! Gandalf! SAM: Cosa c'è, padron
Frodo? FRODO: Nulla. È stato un
sogno. SAM: Mordor. Il solo posto della Terra
di Mezzo che non vogliamo vedere da vicino. Ed è il solo posto
che cerchiamo di raggiungere...
e che non riusciamo a raggiungere. È la verità, padron
Frodo. Ci siamo persi. Gandalf non voleva che prendessimo questa via. FRODO: Non voleva che accadessero
molte cose, Sam, ma sono accadute. SAM: Padron Frodo? È
l'Anello, non è vero? FRODO: Diventa più
pesante. Di cibo cosa ci è rimasto? SAM: Vediamo. Ah, sì,
magnifico. Del pan di via. E guardate! Ancora pan di via. Di solito non
amo il cibo straniero, ma questa roba elfica non è male. FRODO: Nulla ti abbatte mai di
spirito, vero, Sam? SAM: Quelle nuvolacce sì.
Questo posto mi sembra familiare. FRODO: Perchè ci siamo
già passati. Stiamo girando in tondo. SAM: Ah! Cos'è
quest'orribile tanfo? Ci dev'essere una palude fetida. Sentite che
odore? FRODO: Sì. Lo sento. Non
siamo soli. GOLLUM: I ladri. I ladri. Quegli
sporchi piccoli ladri. Dov'è? Dov'è? Ce l'hanno tolto,
rubato. Il mio tesoro. Maledetti! Noi li odiamo! È nostro e lo vogliamo. FRODO: Questa è Pungolo.
L'hai veduta altre volte, dico bene, Gollum? Lascialo o ti taglio la
gola. GOLLUM: Aaah! Brucia! Ci brucia!
Ti prego! L'hanno fatta i maledettissimi Elfi! Toglicela! SAM: Zitto, tu! GOLLUM: Aaah! SAM: È inutile. Tutti gli
Orchi di Mordor sentiranno questo chiasso! Leghiamolo e lasciamolo qui. GOLLUM: No! Loro ci uccideranno!
Ci uccideranno! SAM: Ed è proprio quello
che meriti! FRODO: Forse merita davvero di
morire, ma ora che lo vedo ho pietà di lui. GOLLUM: Noi siamo gentili se loro
sono gentili. Toglietecela. Noi giuriamo di fare quello che volete.
Giuriamo. FRODO: Non c'è promessa
che tu faccia di cui io mi fidi. GOLLUM: Giuriamo di servire il
padrone del tesoro. Lo giuriamo sul Tesoro. Gollum! Gollum! FRODO: L'Anello è
insidioso. Ti vincoliamo alla tua parola. GOLLUM: Sì, sul Tesoro.
Sul Tesoro. SAM: Io non ti credo! Sta'
giù ! Giù ! FRODO: Sam! SAM: Cerca di ingannarci. Se lo
lasciamo andare, ci strangolerà nel sonno! FRODO: Conosci la strada per
Mordor? GOLLUM: Sì. FRODO: Ci sei stato altre volte? GOLLUM: Sì. FRODO: Ci condurrai al Nero
Cancello. PIPINO: Merry! Merry! I ORCO: Cosa c'è? Che
senti? II ORCO: Carne di Uomo. PIPINO: Aragorn. I ORCO: Sono sulle nostre tracce.
Andiamo! ARAGORN: Affrettano il passo. Ci
devono aver fiutati. Presto! LEGOLAS: Forza, Gimli! GIMLI: Tre giorni e tre notti di
inseguimento. Niente cibo. Niente riposo. E nessuna traccia della
preda, solo quello che può dire la nuda roccia. ARAGORN: Non a caso cadono le
foglie di Lorien. LEGOLAS: Potrebbero essere ancora
vivi. ARAGORN: A meno di un giorno da
noi. Vieni! GIMLI: Uh! LEGOLAS: Vieni, Gimli!
Guadagniamo terreno! GIMLI: Sono sprecato per la corsa
campestre. Noi Nani siamo scattisti nati. Pericolosissimi sulle brevi
distanze! ARAGORN: Rohan. Dimora dei
Signori dei Cavalli. Qualcosa di strano è all'opera qui. Un
demone dà rapidità a queste creature. Ci contrappone la sua volontà.
Legolas! Cosa vedono i tuoi occhi di Elfo? LEGOLAS: ll sentiero volta a
nordest! Stanno portando gli Hobbit a Isengard! ARAGORN: Saruman. SARUMAN: Il mondo sta cambiando. Chi,
ora, ha la forza di opporsi agli eserciti di Isengard e di Mordor? Di
opporsi al potere di
Sauron e di Saruman, e all'unione delle due Torri? Insieme, mio signore
Sauron, regneremo su questa Terra di Mezzo. Il Vecchio Mondo brucerà tra le
fiamme dell'industria. Le foreste cadranno. Un nuovo ordine
sorgerà. Guideremo la macchina della guerra con la spada, la lancia e
il pugno di ferro degli Orchi. Dobbiamo solo rimuovere coloro che si
oppongono a noi. Gli
Uomini dei Cavalli vi hanno preso le terre! Hanno spinto il vostro
popolo sulle colline a rimediare da vivere sui sassi! UOMO: Assassini! SARUMAN: Riprendetevi le terre
rubate! Bruciate i loro villaggi! Inizierà a Rohan. Troppo a
lungo questi contadini ti hanno contrastato. Ma ora non più. DONNA: Éothain!
Éothain! Tu prendi tua sorella. Andrete più veloci in due
soltanto. FREYDA: Papà dice che
Éothain non deve cavalcare Garulf. È troppo grande per
lui! DONNA: Ascoltami, devi andare a
Edoras e dare l'allarme. Mi hai capito bene? ÉOTHAIN: Sì, mamma. FREYDA: Non voglio andare via!
Non voglio andare, mamma! DONNA: Freyda, io ti
raggiungerò lì. Sbrigatevi! Va', figliolo. SARUMAN: Rohan, mio signore,
è pronta a cadere. ÉOWYN: Théodred. Tuo
figlio è stato gravemente ferito, mio signore. ÉOMER: In un'imboscata
degli Orchi. Se non difendiamo il nostro Paese, Saruman lo
prenderà con la forza. GRÍMA: Questa è una
menzogna! Saruman il Bianco è sempre stato nostro amico e
alleato. THÉODEN : Gríma.
Gríma... ÉOMER: Gli Orchi vagano
liberamente per le nostre terre incontrollati, incontrastati. Uccidono
a volontà. THÉODEN : Gríma. ÉOMER: Orchi che portano
la Mano Bianca di Saruman. GRÍMA: Perchè
aggiungere queste preoccupazioni in una mente che è già
preoccupata? Non vedi? Tuo zio è affaticato dal tuo malcontento, il tuo essere
guerrafondaio. ÉOMER:
Guerrafondaio? Da quant'è che Saruman ti ha comprato? Qual era
il prezzo promesso, Gríma? Morti tutti gli uomini avresti avuto la tua parte del tesoro?
Troppo a lungo hai osservato mia sorella. Troppo a lungo hai seguito i
suoi passi. GRÍMA: Vedi molte
cose, Éomer, figlio di Éomund. Troppe cose. Tu sei
bandito d'ora in avanti dal regno di Rohan. La pena è la morte. GIMLI: Continua a respirare. Questo
è il segreto. Respira. LEGOLAS: Corrono come se avessero
alle spalle i padroni con le fruste. URUK-HAI: Non andremo più
avanti finchè non faremo una pausa. ORCO: Accendete il fuoco! PIPINO: Merry! Merry! MERRY: Credo che abbiamo fatto
uno sbaglio a lasciare la Contea, Pipino. PIPINO: Che cos'è questo
rumore? MERRY: Sono gli alberi. PIPINO: Cosa? MERRY: Ricordi la Vecchia
Foresta, ai confini della Terra di Buck? Le voci dicevano che
nell'acqua c'era qualcosa per cui gli alberi si allungavano e prendevano
vita. PIPINO: Vita? MERRY: Alberi che sussurravano,
parlavano tra loro, si muovevano perfino. I ORCO: Muoio di fame. Sono tre
giorni che mangio solo pane pieno di vermi schifosi! II ORCO: Sì! Perchè
non possiamo avere carne? Perchè non loro? Eh? Sono freschi ! III ORCO: Loro non sono da
mangiare. IV ORCO: Oh... Magari le gambe?
Non ne hanno bisogno. Oh... Sembrano gustose. III ORCO: Non ti avvicinare! II ORCO: Trinciamoli! Solo un
boccone! III ORCO: No! I ORCO: La carne è
arrivata di nuovo, amici! MERRY: Pipino! Andiamo! IV ORCO: Coraggio, chiamate
qualcuno! Guaite. Nessuno vi salverà, adesso. MERRY: Pipino! PIPINO: Aaah! LEGOLAS: Sorge un sole rosso.
Stanotte è stato versato del sangue. ARAGORN: Cavalieri di Rohan, quali
notizie dal Mark? ÉOMER: Che ci fanno un Elfo, un Uomo e un
Nano nelle Terre del Mark? Parlate in fretta! GIMLI: Dimmi il tuo nome, Signore
dei Cavalli, e io ti dirò il mio. ÉOMER: Ti taglierei la
testa, Nano, se solo si levasse un po' più alta da terra. LEGOLAS: Moriresti prima di
vibrare il colpo. ARAGORN: Sono Aragorn, figlio di
Arathorn. Lui è Gimli, figlio di Glóin, e lui è
Legolas del Reame Boscoso. Siamo amici di Rohan e di Théoden, vostro Re. ÉOMER: Théoden non
sa più riconoscere gli amici dai nemici. Nemmeno la propria
stirpe. Saruman ha avvelenato la mente del Re e stabilito il dominio su queste
terre. La mia compagnia è di quelle fedeli a Rohan. E per questo
veniamo banditi. Lo Stregone Bianco è astuto. Vaga qua e
là, dicono, come un vecchio con mantello e cappuccio. E ovunque
le sue spie sfuggono alle nostre reti. ARAGORN: Noi non siamo spie.
Inseguiamo un gruppo di Uruk-hai diretti a ovest. Hanno fatto
prigionieri due nostri amici. ÉOMER: Gli Uruk sono
distrutti, li abbiamo trucidati stanotte. GIMLI: Ma c'erano due Hobbit! Hai
visto due Hobbit con loro? ARAGORN: Sono piccoli. Dei
bambini ai vostri occhi. ÉOMER: Non ci sono vivi.
Abbiamo ammassato le carcasse e dato fuoco. GIMLI: Morti? ÉOMER: Mi dispiace.
Hasufel! Arod! Vi conducano a una sorte migliore di quella dei loro
precedenti padroni! Addio. Cercate i vostri amici, ma non fidate nella
speranza. Ha abbandonato queste terre. Andiamo a nord! GIMLI: Ah... È una delle loro
cinture. LEGOLAS: Hiro hyn hîdh ab
'wanath. ARAGORN: Aaah! GIMLI: Non eravamo con loro. ARAGORN: Un Hobbit giaceva qui, e
qui l'altro. PIPINO: Aaah! ARAGORN: Hanno strisciato.
Avevano le mani legate. Le corde sono tagliate. Sono scappati fin qui.
Sono stati inseguiti. MERRY: La cintura! Scappa! ARAGORN: Si allontanano dalla
battaglia. Verso la Foresta di Fangorn. GIMLI: Fangorn? Quale pazzia li
ha condotti lì dentro? PIPINO: Tu li vedi? Li abbiamo
lasciati indietro! GRISHNÁKH : Vi
strapperò le vostre piccole luride viscere! Venite qui! MERRY: Gli alberi! Sali su un
albero! È sparito! Ah! PIPINO: Merry! BARBALBERO: Uh! PIPINO: Aaah! GRISHNÁKH: Nella pancia ti
farò un buco per i vermi! PIPINO: Scappa, Merry! Ah! BARBALBERO: Piccoli orchi,
burárum! PIPINO: Sta parlando, Merry.
L'albero sta parlando! BARBALBERO: Albero? Io non sono
un albero. Io sono un Ent. MERRY: Un pastore di alberi. Un
custode della foresta. PIPINO: Non parlare con lui,
Merry! Non incoraggiarlo! BARBALBERO: Barbalbero, mi
chiamano alcuni. PIPINO: E... dalla parte di chi
stai? BARBALBERO: Parte? Dalla parte di
nessuno, perchè nessuno è dalla mia parte, piccolo orco.
A nessuno importa più degli alberi, ormai. MERRY: Noi non siamo Orchi, siamo
Hobbit! BARBALBERO: Hobbit? Hmmm... Mai
sentito di Hobbit prima d'ora. È una malefatta degli orchi,
secondo me. Vengono con il fuoco.
Vengono con le asce, rosicchiando, mordendo, rompendo, tagliando,
bruciando! Distruttori e usurpatori ! Maledetti! MERRY: No. Tu non capisci, siamo
Hobbit! Mezzuomini! Gente della Contea! BARBALBERO: Forse è
così e forse non è così. Lo Stregone Bianco lo
saprà. PIPINO: Lo Stregone Bianco? MERRY: Saruman. GOLLUM: ... fuori! Presto, presto!
Fortunati che noi vi abbiamo trovato! Bell'Hobbit. SAM: Oh! È un pantano! Ci
ha portati in una palude! GOLLUM: Una palude, sì,
sì. Vieni, padrone. Ti condurremo su sentieri sicuri nella
nebbia. Venite, Hobbit! Venite! Andiamo veloci! L'ho trovata io! Io,
sì! La via attraverso gli acquitrini. Gli orchi non la usano.
Gli orchi non la conoscono. Loro fanno il giro per miglia e miglia. Venite, presto.
Leggeri e veloci come ombre, dobbiamo essere. SAM: Ci sono cose morte! Facce
morte nell'acqua! GOLLUM: Tutti morti. Tutti
putridi. Elfi, uomini e orchi. Una grande battaglia tempo fa. Le Paludi
Morte. Sì, sì, così si chiamano. Per di qua. Non seguite le luci. SAM: Oh... GOLLUM: Fate attenzione! Dove gli
Hobbit si recano per unirsi ai loro morti accendono delle piccole
candele. SAM: Frodo! FRODO: Gollum? GOLLUM: Non seguite le luci. FRODO: Gollum! SAM: Padron Frodo! State bene? GOLLUM: Così brillante.
Così bello. Oh, tesoro. FRODO: Che cosa hai detto? GOLLUM: Il padrone dovrebbe
riposare. Il padrone deve conservare le forze. FRODO: Chi sei tu? GOLLUM: Non ce lo chiedere, non
sono affari tuoi. Gollum. Gollum. FRODO: Gandalf mi ha detto che
sei un abitante del fiume. GOLLUM: Fredda la mano, le
ossa e il cuore. Freddo è il corpo del viaggiatore. FRODO: Ha detto che la tua vita
era una triste storia. GOLLUM: Non vede quel che il
futuro gli porta, quando il sole è calato e la luna è
morta. FRODO: Non eri molto diverso da
un Hobbit, una volta. Non è vero, Sméagol? GOLLUM: Come mi hai chiamato? FRODO: Questo era il tuo nome una
volta, non è così? Molto tempo fa. GOLLUM: Il mio nome. Il mio nome.
S... S... Sméagol. GOLLUM: Aaah! SAM: I Cavalieri Neri! GOLLUM: Via! Via! FRODO: Ah! Ah! Ah! GOLLUM: Via! SAM: Venite, Frodo! Venite! GOLLUM: Via! Via! Ci vedranno! Ci
vedranno! SAM: Li credevo morti. GOLLUM: Morti? Non si possono
uccidere, no! Ah! Ah! Aaah! Spettri! Spettri con le ali! FRODO: Ah... GOLLUM: Stanno chiamando lui.
Stanno chiamando il tesoro. SAM: Padron Frodo! State
tranquillo! Ci sono io. GOLLUM: Andiamo, Hobbit. Il Nero
Cancello è molto vicino. GIMLI: Sangue di Orco. ARAGORN: Queste orme sono strane. GIMLI: L'aria è
così densa, qui dentro. LEGOLAS: Questa foresta è
vecchia. Molto vecchia. Piena di ricordi e rabbia. GIMLI: Hm! LEGOLAS: Gli alberi parlano tra
loro. ARAGORN: Gimli! GIMLI: Eh? ARAGORN: Abbassa l'ascia. LEGOLAS: Aragorn, nad no ennas! ARAGORN: Man cenich? LEGOLAS: Lo Stregone Bianco si
avvicina. ARAGORN: Non lasciare che parli.
Ci farebbe un incantesimo. Dobbiamo agire in fretta. GANDALF: State seguendo le tracce
di due giovani Hobbit. ARAGORN: Dove sono? GANDALF: Sono passati di qua
l'altro ieri. Hanno incontrato qualcuno che non si aspettavano. Questo
vi conforta? ARAGORN: Chi sei? Fatti vedere!
Non può essere. Tu sei caduto. GANDALF: Attraverso l'acqua e le
fiamme. Dal torrione più basso alla cima più alta ho
lottato con lui, il Balrog di Morgoth. Alla fine ho abbattuto il mio
nemico e ho scaraventato la sua carcassa contro il fianco della
montagna. L'oscurità mi ha avvolto e ho errato fuori del pensiero e del
tempo. Le stelle compivano il loro giro e ogni giorno era lungo come
una vita terrena. Ma non era
la fine. Ho sentito la vita in me, di nuovo. Sono stato rimandato qui a
terminare il mio compito. ARAGORN: Gandalf. GANDALF: Gandalf? Sì.
È così che mi chiamavano. Gandalf il Grigio. Era quello
il mio nome. GIMLI: Gandalf. GANDALF: Io sono Gandalf il
Bianco, e ritorno da voi, ora, al mutare della marea. Una fase del
vostro viaggio è terminata, un'altra inizia. La guerra è
giunta a Rohan. Dobbiamo andare a Edoras di volata. LEGOLAS: Quello è uno dei
Mearas, se un incantesimo non inganna i miei occhi. GANDALF: Ombromanto. È il
signore di tutti i cavalli, ed è stato mio compagno in molti
pericoli. BARBALBERO: La mia casa si trova nel
profondo della foresta, vicino alle radici della montagna. Ho detto a
Gandalf che vi avrei
tenuto al sicuro, e al sicuro io vi terrò. Gli alberi sono
cresciuti selvaggi e pericolosi. La rabbia avvelena i loro cuori. Vi faranno del male se potranno. Eh,
siamo rimasti in pochi, ora. Noi Ent siamo troppo pochi per tenerli a
bada. GOLLUM: Il Nero Cancello di Mordor. SAM: Oh, salvaci. Il mio vecchio
gaffiere avrebbe qualcosa da dire se ci vedesse ora. GOLLUM: ll padrone dice di
indicargli la strada per Mordor, e Sméagol lo fa, come dice il
padrone. FRODO: Infatti. SAM: È finita, allora. Non
riusciremo mai ad entrare. SAM: Guarda! Il cancello! Si sta
aprendo! Di qua si scende! FRODO: Sam, no! SAM: No! Ah... GOLLUM: Padrone! FRODO: Non te l'ho chiesto io di
venire con me, Sam. SAM: Lo so, padron Frodo. FRODO: Dubito che i mantelli
elfici lì ci potranno nascondere. Ora! GOLLUM: No! No! No, padrone! Ti
prendono! Ti prendono! Non portarlo da lui! Lui vuole il tesoro. Sempre
lui lo cerca. E il tesoro
vuole tornare da lui. Ma non dobbiamo permettergli di averlo. No!
C'è un'altra strada. Più segreta. Una strada buia. SAM: E perchè non ne hai
parlato prima? GOLLUM: Perchè il padrone
non l'ha chiesto. SAM: Trama qualcosa. FRODO: Dici che c'è
un'altra strada per Mordor? GOLLUM: Sì, c'è un
sentiero e poi delle scale. E dopo... una galleria. FRODO: Ci ha condotti fin qua,
Sam. SAM: Padron Frodo, no. FRODO: Ha mantenuto la sua parola. SAM: No. FRODO: Facci strada,
Sméagol. GOLLUM: Il buon Sméagol
aiuta sempre. GANDALF: Edoras e il Palazzo d'Oro di
Meduseld. Dimora di Théoden, Re di Rohan, la cui mente è
ottenebrata. La presa di Saruman
su Re Théoden ora è molto forte. ÉOWYN: Mio signore, tuo
figlio è morto. Mio signore... Zio... Non andrai da lui? Non
farai nulla? GANDALF: Attenti a quello che
dite. Non sarete i benvenuti, qui. GRÍMA: Oh, egli deve
essere morto durante la notte. Che tragedia, per il Re, perdere il suo
unico figlio ed erede! Capisco. Non è facile da accettare, la sua
scomparsa. Specialmente ora che tuo fratello ti ha abbandonata. ÉOWYN: Lasciami sola,
serpente! GRÍMA: Oh, ma tu sei sola.
Hm, chi lo sa che cosa hai detto alle tenebre nelle amare veglie
notturne, quando tutta la tua vita sembra contrarsi, i muri della tua
dimora ti si stringono addosso, una stia in cui irretire qualcosa di
selvaggio... Così bella. Così fredda. Come un mattino di pallida
primavera ancora legato al gelo dell'inverno. ÉOWYN: Le tue parole sono
veleno. GIMLI: Trovi più allegria
in un cimitero. GANDALF: Ah... HÁMA: Non potete stare
dinnanzi a Re Théoden così armati, Gandalf il Grigio. Per
ordine di Gríma Vermilinguo. GANDALF: Ah... HÁMA: Il tuo bastone. GANDALF: Oh, non vorrai separare
un vecchio dal suo appoggio per camminare? GRÍMA: Mio signore, sta
arrivando Gandalf il Grigio. È messaggero di sventura. GANDALF: La cortesia del tuo
palazzo è alquanto diminuita ultimamente, Re Théoden. GRÍMA: Non è il
benvenuto. THÉODEN: Perchè
dovrei darti il benvenuto, Gandalf Corvotempesta? GRÍMA: Una giusta domanda,
mio signore. Tarda è l'ora in cui questo stregone decide di
apparire. Láthspell, io lo chiamo. Il malaugurio è un cattivo ospite. GANDALF: Silenzio! Tieni la tua
lingua forcuta fra i denti. Non ho attraversato fiamme e morte per
scambiare parole inconsulte con un insulso verme. GRÍMA: Il bastone! Vi
avevo detto di prendere il bastone dello stregone! GANDALF: Théoden, figlio
di Thengel, troppo a lungo sei rimasto nell'Ombra. GIMLI: Io starei fermo, se fossi
in te. GANDALF: Ascoltami! Io ti libero
dall'incantesimo. THÉODEN: Ah, ah, ah!
Non hai alcun potere qui, Gandalf il Grigio. Ah, ah, ah! Uh... GANDALF: Io ti estirperò,
Saruman, come il veleno viene estirpato da una ferita. ARAGORN: Aspetta. SARUMAN: Se io me ne vado,
Théoden morirà. GANDALF: Non hai ucciso me, non
ucciderai lui. SARUMAN: Rohan è mia. GANDALF: Vattene! THÉODEN: Aaah! GANDALF Aaah! THÉODEN: Ah... ah...
Conosco il tuo viso. Éowyn. Éowyn. Gandalf? GANDALF: Respira di nuovo l'aria
libera, amico mio. THÉODEN: Cupi sono stati
di recente i miei sogni. GANDALF: Le tue dita
riconoscerebbero meglio la tua forza se afferrassero la tua spada. GRÍMA: Aaah! Io ti ho solo
e sempre servito, mio signore. THÉODEN: Le tue
stregonerie mi avrebbero fatto camminare a quattro zampe come una
bestia. GRÍMA: Non mi allontanare
da te! ARAGORN: No, mio signore! No, mio
signore! Lascialo andare. Troppo sangue è stato versato a causa
sua. GRÍMA: Levatevi di mezzo! HÁMA: Salute a Re
Théoden! THÉODEN: Dov'è
Théodred? Dov'è mio figlio? THÉODEN: Ricordasempre. È solito
crescere sulle tombe dei miei antenati. Ora ricoprirà il sepolcro di mio figlio.
Ahimé, questi giorni funesti spettano a me. I giovani periscono
e i vecchi resistono. Io dovrò vivere per vedere gli ultimi giorni della mia
casata. GANDALF: La morte di
Théodred non è stata opera tua. THÉODEN: Un genitore non
dovrebbe seppellire il figlio. GANDALF: Era forte, da vivo. Il
suo spirito troverà la strada verso la casa dei tuoi padri.
Westu hál. Ferðu, Théodred, Ferðu. ÉOWYN: È stato all'improvviso.
Erano disarmati. Ora i Bradi attraversano l'Ovestfalda bruciando
qualsiasi cosa: fieno, capanne e alberi. FREYDA: Dov'è la mamma? ÉOWYN: Shhh. GANDALF: Questo è solo un
assaggio del terrore che Saruman scatenerà. Sarà sempre
più spietato perchè ora è spinto dalla paura di Sauron. Monta a cavallo e
affrontalo. Allontanalo dalle donne e dai bambini. Devi combattere! ARAGORN: Hai duemila bravi
soldati che vanno a nord mentre parliamo. Éomer ti è
fedele. I suoi uomini torneranno e combatteranno per il loro Re. THÉODEN: Saranno a
trecento leghe da qui, ormai. Éomer non può più
aiutarci. Lo so cosa vuoi da me, ma non arrecherò ulteriore morte al mio popolo. Non
rischierò una guerra aperta. ARAGORN: La guerra aperta
incombe, che tu la rischi o no. THÉODEN: Se ricordo bene,
Théoden, non Aragorn, è il Re di Rohan. GANDALF: Allora, qual è la
decisione del Re? HÁMA: Per ordine del Re la
città va abbandonata! Troveremo rifugio al Fosso di Helm. Non
caricatevi di tesori, portate solo le provviste necessarie. GANDALF: ll Fosso di Helm!
Fuggono sulle montagne quando dovrebbero farsi avanti e combattere. Chi
li difenderà se non il Re? ARAGORN: Fa solo ciò che
ritiene meglio per la sua gente. Il Fosso di Helm li ha salvati in
passato. GANDALF: Non c'è via di
scampo da quella gola. Théoden si dirige verso una trappola.
È convinto di condurli alla salvezza, ma andranno incontro ad un massacro.
Théoden ha una volontà forte, ma temo per lui. Temo per
la sopravvivenza di Rohan. Egli avrà bisogno di te, prima della
fine, Aragorn. La gente di Rohan avrà bisogno di te. Le difese
devono reggere. ARAGORN: Reggeranno. GANDALF: Il Grigio Pellegrino.
Così mi chiamavano. Per trecento vite degli uomini ho vagato su
questa terra e ora non ho tempo.
Se ho fortuna, la mia ricerca non sarà vana. Attendi il mio
arrivo, alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda a est. ARAGORN: Va'. ARAGORN: Hai destrezza con la lama. ÉOWYN: Le donne di questo
Paese hanno imparato da tempo: quelle senza spada possono morire su di
esse. Non temo nè morte
nè dolore. ARAGORN: Cosa temi, mia signora? ÉOWYN: La gabbia.
Stare dietro le sbarre finchè l'abitudine e la vecchiaia le
accettino, e ogni occasione di valore sia diventata un ricordo o un desiderio. ARAGORN: Tu sei figlia di Re, una
scudiera di Rohan. Non credo che questo sarà il tuo destino. GRÍMA: Théoden non
resterà a Edoras. Che è vulnerabile, lo sa bene. Si
aspetterà un attacco sulla città. Fuggiranno al Fosso di Helm, la grande fortezza di Rohan.
È una strada insidiosa da prendere tra le montagne. Procederanno
lentamente. Avranno donne e
bambini con loro. SARUMAN: Manda i tuoi Mannari
Selvaggi. SAM: Ehi, schifoso, non lasciarci
troppo indietro! FRODO: Perchè fai
così? SAM: Cosa? FRODO: Lo insulti, lo avvilisci
continuamente. SAM: Perchè sì.
Perchè è quello che è, padron Frodo. Non
c'è niente in lui, solo bugie e inganni. È l'Anello che
vuole. Solo questo gli
importa. FRODO: Non hai idea di cosa gli
abbia fatto l'Anello, di cosa gli stia ancora facendo. Voglio aiutarlo,
Sam. SAM: Perchè? FRODO: Perchè devo credere
che sia recuperabile. SAM: Non potete salvarlo, padron
Frodo. FRODO: E tu che ne puoi sapere?
Niente! Scusami, Sam. Non so perchè l'ho detto. SAM: Io sì. È
l'Anello. Non gli togliete gli occhi di dosso. Vi ho visto. Non
mangiate, a malapena dormite. Si è impossessato di voi, padron Frodo. Dovete combatterlo! FRODO: Io so quello che devo
fare, Sam! L'Anello è stato affidato a me! È compito mio!
Mio! Mio soltanto! SAM: Vi ascoltate quando parlate?
Sapete a chi assomigliate? GOLLUM: Lo vogliamo. Ci serve.
Dobbiamo avere il tesoro. Ce lo hanno tolto, rubato. Meschini, piccoli
Hobbit. Malvagi, infidi, falsi. SMÉAGOL: No. Non il
padrone. GOLLUM: Sì. Tesoro. Falsi.
Ti imbroglieranno, feriranno, mentiranno. SMÉAGOL: Il padrone
è mio amico! GOLLUM: Tu non hai nessun amico.
Non piaci a nessuno. SMÉAGOL: Non ascolto. Non
ascolto. GOLLUM: Sei un bugiardo e un
ladro. SMÉAGOL: No. GOLLUM: Assassino! SMÉAGOL: Va' via! GOLLUM: Va' via? Ah ah! SMÉAGOL: Ti odio! Ti odio! GOLLUM: Dove saresti senza di me?
Gollum. Gollum. Io ci ho salvati. Sono stato io. Siamo sopravvissuti
per merito mio! SMÉAGOL: No, non
più. GOLLUM: Come hai detto? SMÉAGOL: Il padrone si
cura di noi, ora. Non ci servi più. GOLLUM: Cosa? SMÉAGOL: Vattene ora, e
non farti rivedere. GOLLUM: No. SMÉAGOL: Vattene ora, e
non farti rivedere! Vattene ora, e non farti rivedere! Noi gli abbiamo
detto di andare via, e via lui se ne va, tesoro. Via! Via! Via!
Sméagol è libero! SMÉAGOL: Guarda! Vedi cosa trova
Sméagol? Sono giovani. Sono teneri. Sono belli. Sissignore. Mangiali! Mangiali! SAM: Gli farai venire il vomito
comportandoti così. C'è un solo modo di mangiare una
coppia di conigli. SMÉAGOL: Che cosa fai?
Stupido, grasso Hobbit. Così li rovini! SAM: Cosa c'è da rovinare?
Quel poco di carne che hanno? Ci vorrebbe qualche bel tubero. SMÉAGOL: Cos'è un
tubero, tesoro? Cos'è un tubero, eh? SAM: Patate, sai? Bollite, fatte
a purè, stufate. Deliziose, grosse, croccanti patatine con un
bel pezzo di pesce fritto. Perfino tu non diresti no all'offerta. SMÉAGOL: Oh, sì che
lo direi. Rovinare un bel pesce. Daccelo crudo e che si dibatte.
Tieniti le tue patatine. SAM: Sei senza speranza. Padron
Frodo? SAM: Chi sono? SMÉAGOL: Uomini malvagi,
servi di Sauron. Li hanno chiamati a Mordor. L'Oscuro raduna tutti gli
eserciti. Tra non molto lui sarà pronto. SAM: Pronto a fare cosa? SMÉAGOL: A fare la sua
guerra. L'ultima guerra che ridurrà tutto il mondo nell'Ombra. FRODO: Dobbiamo muoverci.
Andiamo, Sam. SAM: Padron Frodo, guardate! Sono
Olifanti. Nessuno a casa vorrà crederci. FRODO: Sméagol... Ci siamo
attardati troppo. Andiamo, Sam! SAM: Ehi! FARAMIR: Legategli le mani. GIMLI: È vero, non si vedono
molte donne tra i Nani. In effetti, sono talmente simili nella voce e
nell'aspetto, ah, che spesso vengono scambiate per uomini Nani, eh,
eh! ARAGORN: Hanno la barba. GIMLI: Questo, a sua volta, ha
dato origine alla credenza che non esistono donne tra i Nani e che i
Nani, ecco, spuntino dalle buche
nel terreno, eh, eh, eh! Eh, eh, il che, naturalmente, è
ridicolo. Oh! Oh! Non è niente! Non è niente! Non abbiate
paura! L'ho fatto di
proposito, di proposito. ARWEN: La luce della Stella del Vespro
non cresce nè diminuisce. È mia, da donare a colui che
desidero. Come il mio cuore. Dormi. ARAGORN: Io sto dormendo. Questo
è un sogno. ARWEN: Allora è un bel
sogno. Dormi. ARAGORN: Minlû pedich nin i
aur hen telitha. ARWEN: Ú i vethed nâ
i onnad. Boe bedich go Frodo. Han bâd lîn. ARAGORN: Dolen i vâd o nin. ARWEN: Si peliannen i vâd
na dail lîn. Si boe ú-dhannathach. ARAGORN: Arwen. ARWEN: Ae ú-esteliach nad,
estelio han, estelio ammen. ÉOWYN: Dov'è lei?
La donna che ti ha donato quel gioiello. ELROND: ll nostro tempo qui sta
finendo. Il tempo di Arwen sta finendo. Lasciala andare. Lascia che
prenda la nave verso ovest.
Lascia che porti il suo amore per te nelle Terre Immortali. Lì
sarà sempre verde. ARAGORN: Sì, ma solamente
un ricordo. ELROND: Io non lascerò mia
figlia qui a morire. ARAGORN: Lei resta perchè
ha ancora speranza. ELROND: Resta per te! Lei
appartiene al suo popolo. ARAGORN: Edra le men, men
na guil edwen, haer o auth a nîr a naeth. ARWEN: Perchè dici questo? ARAGORN: Io sono mortale, tu di
razza elfica. È stato un sogno, Arwen. Nulla di più.
Questa appartiene a te. ARWEN: È stato un regalo.
Tienila. ÉOWYN: Mio signore... ARAGORN: Sta andando nelle Terre
Immortali con ciò che resta della sua stirpe. GAMLING: Cosa c'è? Háma? HÁMA: Non ne sono certo. GAMLING: I Mannari! LEGOLAS: Un esploratore! THÉODEN: Cosa c'è?
Cosa vedi? ARAGORN: I Mannari! Ci attaccano! THÉODEN: Tutti i cavalieri
in testa alla colonna! GIMLI: Eccomi! Su, aiutami a
salire! Sono un cavaliere! Carica! THÉODEN: Devi condurli al
Fosso di Helm, e in fretta. ÉOWYN: Posso combattere! THÉODEN: No. Devi farlo,
per me. Seguitemi! GIMLI: Avanti! Insomma, carica in
avanti! ÉOWYN: Scendiamo verso la
pianura! GIMLI: Così! Forza! ÉOWYN: Rimanete uniti! THÉODEN: Aaah! GIMLI: Porta il tuo bel faccino
verso la mia ascia! Questo conta come mio! Fetida creatura! Bleah!
Oooh... Ah! LEGOLAS: Aragorn! GIMLI: Aragorn! ORCO: Ah, ah, ah... GIMLI: Dimmi cosa è
successo e ti faciliterò il trapasso. ORCO: È... morto. Ha fatto
un piccolo capitombolo dal dirupo. LEGOLAS: Tu menti. THÉODEN: I feriti sui
cavalli! I lupi delle Terre Selvagge torneranno. Lasciate i morti.
Vieni. DONNE: Finalmente! Il Fosso di Helm!
Eccolo lì, il Fosso di Helm. DONNA: Siamo salvi, mia signora.
Grazie. FREYDA: Mamma! ÉOTHAIN: Mamma! MAMMA: Éothain! Freyda!
Oh... GAMLING: Fate largo a Re
Théoden! Fate largo al Re! ÉOWYN: Così pochi?
Così pochi di voi sono tornati! THÉODEN: La nostra gente
è al sicuro. Questo l'abbiamo pagato con molte vite. GIMLI: Mia signora. ÉOWYN: Sire Aragorn...
dov'è? GIMLI: È caduto. THÉODEN: Collocate le
nostre forze dietro le mura. Sbarrate il cancello, e disponete guardie
tutt'intorno. GAMLING: E quelli che non possono
combattere, mio signore? Le donne e i bambini? THÉODEN: Metteteli nelle
grotte. Il braccio di Saruman si sarà allungato molto se crede
di raggiungerci qui. GRÍMA: ll Fosso di Helm ha un
punto debole. Le sua mura esterne sono di solida roccia, tranne una
galleria di drenaggio situata alla base, un misero canale di scolo.
Come, come può il fuoco disfare la pietra? Che tipo di congegno
può far crollare le mura? SARUMAN: Se si apre una breccia
nelle mura, il Fosso di Helm cadrà. GRÍMA: Anche se venisse
aperta una breccia, occorrerebbe un numero oltre l'immaginabile,
migliaia, per prendere la fortezza. SARUMAN: Decine di migliaia. GRÍMA: Ma mio signore, non
esiste un tale esercito. SARUMAN: Un nuovo potere sta
sorgendo. La sua vittoria è vicina. Questa notte la terra
verrà macchiata con il sangue di Rohan! Marciate sul Fosso di Helm! Che
nessuno resti vivo! Alla guerra! Non ci sarà un'alba per gli
Uomini. PIPINO: Guardate, c'è fumo
a sud! BARBALBERO: C'è sempre del
fumo che sale da Isengard in questi giorni. MERRY: Isengard? BARBALBERO: C'è stato un
tempo in cui Saruman camminava nel mio bosco. Ma ora ha una mente di
metallo e ingranaggi. A lui
non interessano più le cose che crescono. PIPINO: Che cos'è? MERRY: È l'esercito di
Saruman. La guerra è cominciata. ARWEN: Possa la grazia dei Valar
proteggerti. ARAGORN: Brego... ELROND: Arwen. Tollen i lû. I
chair gwannar na Valannor. Si bado, no círar. ARWEN: Ho fatto la mia scelta. ELROND: Egli non
ritornerà. Perchè ti trattieni qui quando non c'è
speranza? ARWEN: C'è ancora speranza. ELROND: Se Aragorn sopravvivesse
a questa guerra, sareste comunque divisi. Se Sauron fosse sconfitto e
Aragorn fatto Re e se
tutto ciò che speri si avverasse, egli dovrebbe sempre
assaporare l'amarezza della mortalità. Che sia per spada o per
il lento sfacelo del
tempo, Aragorn morirà. E per te non ci sarà alcun
conforto per alleviare il dolore della sua scomparsa. Perverrà
alla morte come immagine
dello splendore dei Re degli Uomini in gloria, senza macchia, prima del
crollo del mondo. Ma tu, figlia mia, tu ti trascinerai nell'oscurità
e nel dubbio come la notte d'inverno che arriva senza una stella. Qui
tu dimorerai legata al tuo dolore, sotto gli alberi che avvizziscono,
finchè il mondo intero sarà cambiato e i lunghi anni
della tua vita saranno consumati. Arwen. Non c'è nulla per te qui, solo
morte. Ah im, ú-'erin veleth lîn? ARWEN: Gerich veleth nîn,
ada. GALADRIEL: I amar prestar aen,
han mathon ne nen, han mathon ne chae a han noston ned 'wilith. Il
potere del nemico sta crescendo.
Sauron userà il suo burattino Saruman per distruggere la gente
di Rohan. Isengard è stata sguinzagliata. L'Occhio di Sauron ora si posa su Gondor, l'ultimo
regno libero degli Uomini. La sua guerra contro questo Paese si
scatenerà lesta. Sente che l'Anello è vicino. La forza del
Portatore dell'Anello sta cedendo. In cuor suo, Frodo comincia a
capire: l'impresa esigerà la sua vita. E tu lo sai. Lo hai previsto.
È il rischio che ha riguardato tutti noi. Nell'oscurità
che si addensa, il potere dell'Anello si fortifica. Si adopera strenuamente per trovare la
strada che lo ricondurrà nelle mani degli Uomini. Uomini, che
con tanta facilità sono sedotti dal suo potere. Il giovane
Capitano di Gondor deve solo stendere la mano, prendere l'Anello per
sé e il mondo cadrà. Ora è vicino, vicinissimo a
raggiungere il suo scopo. Sauron avrà il dominio su ogni forma
di vita su questa terra, anche sulla fine del mondo. Il tempo degli Elfi
è finito. Lasciamo la Terra di Mezzo al suo destino? Li lasciamo
da soli? FARAMIR: Quali notizie? PARN: Sappiamo che Saruman ha
attaccato Rohan. ll popolo di Théoden è fuggito al Fosso
di Helm. Ma dobbiamo sorvegliare i nostri confini. Gli Orchi avanzano.
Sauron sta schierando un esercito. Easterling e Sudroni attraversano il
Nero Cancello. FARAMIR: Quanti sono? PARN: Alcune migliaia. Ogni
giorno aumentano. FARAMIR: Chi copre il fiume a
nord? PARN: Abbiamo tolto 500 Uomini da
Osgiliath. Se la città sarà attaccata, non resisteremo. FARAMIR: Saruman attacca da
Isengard. Sauron da Mordor. La battaglia si scatenerà sugli
Uomini da entrambi i fronti. Gondor è debole. Sauron colpirà
presto, e lo farà con violenza. Ora sa che non abbiamo la forza
per respingerlo. I miei mi dicono che siete spie degli orchi. SAM: Spie? No, aspetta un momento! FARAMIR: Se non siete spie,
allora chi siete? Parlate! FRODO: Siamo Hobbit della Contea.
Frodo Baggins è il mio nome e lui è Samvise Gamgee. FARAMIR: La guardia del corpo? SAM: Il giardiniere. FARAMIR: E dov'è il vostro
amico furtivo? Quella creatura errante di aspetto sgradevole. FRODO: Non c'è nessun
altro. Siamo partiti da Gran Burrone con sette compagni. Uno l'abbiamo
perso a Moria, due erano miei congiunti. C'erano anche un Nano, un
Elfo e due Uomini. Aragorn, figlio di Arathorn, e Boromir di Gondor. FARAMIR: Sei amico di Boromir? FRODO: Sì. Da parte mia. FARAMIR: Ti addolorerà
sapere che è morto. FRODO: Morto? Come? Quando? FARAMIR: Eri un suo compagno,
speravo lo dicessi tu a me. Era mio fratello. LORNE: Capitano Faramir! Abbiamo
trovato il terzo. FARAMIR: Devi venire con me.
Subito. Laggiù. Entrare nello Stagno Proibito comporta la
condanna a morte. FRODO: Ah... FARAMIR: Aspettano il mio ordine.
Devo darlo? SMÉAGOL: Che freddo stagno
per fare un bagno. Polposo, sì,.. Se mi riesce io cerco un
pesce. Polposo, sì! Ah! FRODO: Aspetta! Quella creatura
è legata a me. E io a lui. È la nostra guida. Ti prego,
fammi andare a parlargli. Sméagol! Il padrone è qui. Vieni,
Sméagol. Fidati del padrone, vieni. SMÉAGOL: Dobbiamo andare
ora? FRODO: Sméagol, tu devi
fidarti del padrone. Seguimi. Andiamo. Vieni. Vieni, Sméagol.
Bravo, Sméagol. Così. Forza. SMÉAGOL: Aaah! FRODO: Non fategli del male!
Sméagol, non lottare! Sméagol, ascoltami! SMÉAGOL: Padrone! Nooo!
Aaah! Aaah! Nooo! Nooo! FARAMIR: Dove li stai conducendo?
Rispondimi ! GOLLUM: Sméagol...
Perchè piangi, Sméagol? SMÉAGOL: Uomini crudeli ci
fanno male. Il padrone ci ha ingannati! GOLLUM: È naturale. Te
l'avevo detto che ingannava. Te l'avevo detto che era falso. SMÉAGOL: Il padrone
è nostro amico. Nostro amico. GOLLUM: ll padrone ci ha traditi. SMÉAGOL: No! Non sono
affari tuoi ! Lasciaci in pace! GOLLUM: Luridi piccoli Hobbit! Ce
l'hanno tolto, rubato! SMÉAGOL: No. No. FARAMIR: Cos'hanno rubato? GOLLUM: Il mio... tesoro! Aaah! SAM: Dobbiamo andarcene da qui.
Andate voi, fatelo subito! Potete riuscirci. Usate l'Anello, padron
Frodo. Solo questa volta. Mettetelo.
Sparite. FRODO: Non posso. Avevi ragione,
Sam. Hai provato a dirmelo, ma.... Io... Mi dispiace. L'Anello mi sta
afferrando, Sam. Se lo
metto, lui mi troverà. Lui vedrà. SAM: Padron Frodo... FARAMIR: Così, questa
è la risposta a tutti gli enigmi. Qui nelle Terre Selvagge ho
voi, due Mezzuomini, e un esercito di Uomini al mio comando. E l'Anello del Potere
a portata della mia mano. Un'occasione per Faramir, Capitano di Gondor,
di mostrare le sue
qualità. FRODO: No! SAM: Smettila! Lascialo in pace!
Ma non capisci? Lui deve distruggerlo! È lì che stiamo
andando, a Mordor. Alla Montagna di Fuoco! MALAMIR: Osgiliath è stata
attaccata. Chiedono rinforzi immediati. SAM: Ti prego. È un tale
peso. Non vorresti aiutarlo? MALAMIR: Capitano. FARAMIR: Preparatevi a partire!
L'Anello andrà a Gondor. ARAGORN: Mae carnen, Brego, mellon
nîn. DONNA: È vivo! GIMLI: Dov'è?
Dov'è? Fate largo! Io l'ammazzo! Tu sei l'Uomo più
fortunato, più scaltro e più avventato che io abbia mai conosciuto! Uh! Che tu sia benedetto! ARAGORN: Gimli, dov'è il
Re? LEGOLAS: Le abdollen. Che brutto
aspetto! ARAGORN: Ah, ah! Hannon le. THÉODEN: Un grande
esercito, dici? ARAGORN: Isengard è
svuotata del tutto. THÉODEN: Quanti sono? ARAGORN: Diecimila, come minimo. THÉODEN: Diecimila? ARAGORN: È un esercito
creato per un unico scopo: distruggere il mondo degli Uomini. Saranno
qui al calar della notte. THÉODEN: Che vengano pure.
Voglio che gli uomini e i ragazzi forti, capaci di reggere le armi,
siano pronti alla battaglia entro stasera. SOLDATO: Signorsì. THÉODEN: Noi sorveglieremo
la strada rialzata e il cancello dall'alto. Nessun esercito mai ha
creato una breccia nelle Mura Fossato, o messo piede nel
Trombatorrione. GIMLI: Questa non è una
marmaglia di stupidi Orchi. Questi sono Uruk-hai. Hanno armature spesse
e scudi imponenti. THÉODEN: Io ho combattuto
molte guerre, mastro Nano. So come difendere il mio bastione.
Irromperanno su questa fortezza come l'acqua sulle rocce. Le orde di
Saruman saccheggeranno e appiccheranno il fuoco, una cosa già
vista. Le colture si possono riseminare, le case ricostruire.
All'interno di queste mura noi sopravviveremo. ARAGORN: Non vengono a
distruggere le colture o i villaggi di Rohan, ma la popolazione, fino
all'ultimo bambino. THÉODEN: Che cosa dovrei
fare io? Guarda i miei uomini. Il loro coraggio è appeso a un
filo. Se dev'essere la nostra fine, allora farò fare loro una grande fine,
che venga ricordata per sempre. ARAGORN: Invia messaggeri, mio
Signore. Tu devi chiedere aiuto. THÉODEN: E chi
verrà? Gli Elfi? I Nani? Non siamo fortunati come te, nelle
amicizie. Le vecchie alleanze sono morte. ARAGORN: Gondor risponderà. THÉODEN: Gondor? Dov'era
Gondor quando cadde l'Ovestfalda? Dov'era Gondor quando i nostri vicini
ci hanno circondato? Dov'era
Gon... No, mio signore Aragorn, noi siamo soli. Portate donne e bambini
nelle grotte! GAMLING: Ci vuole tempo per le
provviste per un assedio, mio Signore. THÉODEN: Non c'è
tempo! La guerra incombe. GAMLING: Chiudete il cancello. BARBALBERO: Noi Ent non siamo
più coinvolti nelle guerre tra Uomini e Maghi da moltissimo
tempo. Ma ora sta per accadere una cosa che non accadeva da un'era:
Entaconsulta. MERRY: Che cos'è? BARBALBERO: È una riunione. PIPINO: Una riunione di cosa? BARBALBERO: Faggio, Quercia,
Castagno, Frassino. Bene, bene, bene. Sono venuti in molti. Ora
dobbiamo decidere se gli Ent
scenderanno in guerra. I SOLDATO: Sbrigatevi. Indietro!
Riparatevi nelle grotte! II SOLDATO: Non vi fermate! Fate
presto! ARAGORN: Stallieri, maniscalchi,
coltivatori... Questi non sono soldati. GIMLI: Molti hanno visto troppi
inverni. LEGOLAS: O troppo pochi.
Guardateli, sono spaventati. Glielo si legge negli occhi. Boe a hyn
neled herain dan caer menig. ARAGORN: Si, beriathar hyn ammaeg
na ned Edoras. LEGOLAS: Aragorn, nedin dagor hen
ú-'erir ortheri. Natha daged dhaer! ARAGORN: Allora io morirò
come uno di loro! GIMLI: Lascialo andare. Lascialo
stare. GAMLING: Tutte le persone in grado di
brandire una spada sono state mandate nell'armeria. Mio signore? THÉODEN: Chi sono io,
Gamling? GAMLING: Sei il nostro Re, sire. THÉODEN: E vi fidate del
vostro Re? GAMLING: I tuoi uomini, mio
signore, ti seguiranno verso qualunque sorte. THÉODEN: Verso qualunque
sorte. Dove sono il cavallo e il cavaliere? Dov'è il corno che
suonava? Sono passati come la pioggia sulle montagne. Come il vento
nei prati. I giorni sono calati a ovest dietro le colline, nell'Ombra.
Come siamo giunti a questo? SOLDATI: Avanti! Muovetevi! Svelti con
quella scala! ARAGORN: Dammi la tua spada. Come
ti chiami? HALETH: Haleth, figlio di
Háma, mio signore. Dicono che non sopravviveremo alla notte.
Dicono che non c'è speranza. ARAGORN: È un'ottima
spada, Haleth, figlio di Háma. C'è sempre speranza. LEGOLAS: Finora ci siamo fidati
di te. Non ci hai mai delusi. Perdonami. Sbagliavo a disperarmi. ARAGORN: Ú-moe edaved,
Legolas GIMLI: Se ci fosse tempo, la
farei sistemare. È un po' stretta intorno al torace. LEGOLAS: Non è il corno
degli Orchi. SOLDATO: Chiama il Re! Aprite il
cancello! GUARDIA: Aprite il cancello! THÉODEN: Ma com'è
possibile? HALDIR: Porto notizie da Elrond
di Gran Burrone. Un'alleanza esisteva una volta fra Elfi e Uomini.
Molto tempo fa abbiamo combattuto
e siamo morti insieme. Siamo qui per onorare questa lealtà. ARAGORN: Mae govannen, Haldir.
Sei più che benvenuto! HALDIR: Siamo fieri di combattere
al fianco degli Uomini ancora una volta. GIMLI: Ah! Potevi scegliere un posto
migliore! Beh, qualunque sia la tua fortuna, che superi questa notte! LEGOLAS: I tuoi amici sono con
te, Aragorn. GIMLI: Che anche loro superino
questa notte! ARAGORN: A Eruchîn,
ú-dano i faelas a hyn an uben tanatha le faelas. GIMLI: Che sta succedendo? LEGOLAS: Vuoi che te lo descriva?
O preferisci avere un rialzo? GIMLI: Eh, eh, eh, eh! ARAGORN: Dartho! THÉODEN: E così ha
inizio. ARAGORN: Tangado a chadad! ELFO: Tangado a chadad! LEGOLAS: Faeg i-varv dîn na
lanc a nu ranc! ARAGORN: Hado i philinn! GIMLI: Hanno colpito qualcosa? THÉODEN: Tirate a
volontà! GAMLING: Tirate! SOLDATO: Tirate! ARAGORN: Ribed hado! GIMLI: Mandateli da me! Forza! ARAGORN: Pendraith! GIMLI: Bene! ARAGORN: Spade! Spade! GIMLI: Ah! Legolas! Già
due! LEGOLAS: Io sono a diciassette! GIMLI: Eh? Non permetterò
a orecchie a punta di battermi! LEGOLAS: Diciannove! PIPINO: Merry! BARBALBERO: Abbiamo raggiunto un
accordo. MERRY: Sì? BARBALBERO: Ho riferito il vostro
nome all'Entaconsulta e abbiamo convenuto che voi non siete Orchi. PIPINO: Beh, è una buona
notizia. MERRY: E per quanto riguarda
Saruman? Siete giunti a una conclusione riguardo a lui? BARBALBERO: Non avere fretta,
mastro Meriadoc. MERRY: Fretta? Lì ci sono
i nostri amici! È del nostro aiuto che hanno bisogno, non
possono combattere questa guerra da soli! BARBALBERO: Guerra? Sì. Ci
colpisce tutti. Hmm... Ma tu devi capire, giovane Hobbit, che ci vuole
molto tempo per dire qualcosa
in vecchio entese, e noi non diciamo mai niente se non vale la pena di
prendere molto tempo per dirla. GIMLI: Diciassette! Diciotto!
Diciannove! Venti! Ventuno! Ventidue, ventitre... ARAGORN: Hado! Na fennas! THÉODEN: È tutto
qui? Questa è tutta la tua magia, Saruman? ARAGORN: Togo hon dad, Legolas!
Dago hon! Dago hon! THÉODEN: Difendete il
cancello! Fermateli! Non cedete! GIMLI: Aragorn! Aaah! ARAGORN: Gimli! Hado i philinn!
Herio! BARBALBERO: Gli Ent non possono
trattenere questa tempesta. Dobbiamo superare certe cose come abbiamo
sempre fatto. MERRY: Come può essere
questa la vostra decisione? BARBALBERO: Questa non è
la nostra guerra. MERRY: Ma fate parte di questo
mondo! Non è così? Dovete aiutarci ! Vi prego! Dovete
fare qualcosa! BARBALBERO: Sei giovane e
coraggioso, mastro Merry, ma il tuo ruolo in questa storia è
finito. Tornatene a casa tua. PIPINO: Forse Barbalbero ha
ragione. Siamo fuori posto, Merry. È troppo per noi. Alla fine
che possiamo fare? Abbiamo la Contea. Forse dovremmo tornarci. MERRY: Le fiamme di Isengard si
spargeranno e i boschi di Tucboro e della Terra di Buck bruceranno. E
quello che una volta era
verde e bello in questo mondo sparirà. Non ci sarà
più una Contea, Pipino. GAMLING: Aragorn! Ritiratevi nella
fortezza! Porta via i tuoi uomini! ARAGORN: Nan barad! Su, presto!
Nan barad! Haldir! Nan barad! GIMLI: Che state facendo?
Perchè vi fermate? Ah! HALDIR: Nan barad! Ah... ARAGORN: Haldir! I SOLDATO: Difendete il cancello! II SOLDATO: Fermateli! THÉODEN: Al cancello.
Sguainate le spade! GAMLING: Fate largo! Non
resisteremo a lungo! THÉODEN: Trattienili! ARAGORN: Quanto tempo ti occorre? THÉODEN: Il tempo che puoi
darmi. ARAGORN: Gimli ! THÉODEN: Attenzione! SOLDATO: Difendete il cancello! GIMLI: Oh, dai, possiamo farcela! ARAGORN: La distanza è
grande. GIMLI: Lanciami. ARAGORN: Come? GIMLI: Non ce la faccio a
superarlo. Devi lanciarmi! Ehm... non dirlo all'Elfo. ARAGORN: Non una parola. Aaah! THÉODEN: Puntellate la
porta! SOLDATO: Fate largo! GAMLING: Seguitemi alla barricata! I SOLDATO: Attenti alle spalle! II SOLDATO: Tirane un altro qui! THÉODEN: Più in
alto! SOLDATO: Hanno preso il cancello! THÉODEN: Gimli! Aragorn !
Allontanatevi! LEGOLAS: Aragorn! THÉODEN: Che tutti
ripieghino! Falli ripiegare! GAMLING: Ripiegare! Ripiegare! THÉODEN: Sono entrati!
Hanno aperto una breccia nel Trombatorrione! Ritirarsi! GAMLING: Ripiegare! THÉODEN: Ritirarsi! ARAGORN: Presto! Dentro! Fateli
entrare! GAMLING: Nella fortezza! BARBALBERO: Vi lascerò al
confine ovest della foresta. Da lì procederete a nord verso la
vostra terra natia. PIPINO: Aspetta! Fermo! Fermo!
Torna indietro! Torna indietro! Portaci a sud ! BARBALBERO: A sud? Ma così
voi oltrepasserete Isengard. PIPINO: Sì, esatto. Se
andiamo a sud, potremo superare Saruman inosservati. Più ci
avviciniamo al pericolo, più evitiamo di farci male. È l'ultima cosa che lui
si aspetta. BARBALBERO: Questo per me non ha
senso. Ma, in fondo, voi siete molto piccoli. Forse hai ragione. E
allora, sud sia! Tenetevi
forte, piccoli della Contea! Mi piace sempre andare a sud. In qualche
modo, sembra come andare in discesa. MERRY: Sei impazzito? Ci
cattureranno! PIPINO: Niente affatto. Questa
volta no. I SOLDATO: Guardate, Osgiliath
è in fiamme! II SOLDATO: Mordor è qui. FRODO: L'Anello non
salverà Gondor. Ha solo il potere di distruggere. Ti prego,
lasciami andare. FARAMIR: Presto! FRODO: Faramir! Devi lasciarmi
andare! BARBALBERO: Quelle famigliole di topi
di campagna che a volte si arrampicano e mi fanno un solletico
tremendo! Cercano sempre
di raggiungere un posto dove... Oh! Molti di questi alberi erano amici
miei. Creature che conoscevo da quando erano noce o ghianda. PIPINO: Mi dispiace, Barbalbero. BARBALBERO: Avevano delle voci
proprie. Saruman. Uno stregone dovrebbe avere più criterio!
Aaah! Non esiste una maledizione
in elfico, entese o nelle lingue degli Uomini per una tale perfidia.
Non mi resta che vedermela con Isengard stanotte, con sassi e pietre. MERRY: Sì. BARBALBERO: Venite, amici miei.
Gli Ent andranno in guerra. È probabile che andremo verso la
rovina. L'ultima marcia degli Ent. MADRIL: Faramir! Gli Orchi hanno
conquistato il versante est. Sono troppo numerosi. Entro stanotte
saremo soverchiati. SAM: Padron Frodo? FRODO: L'Anello lo sta chiamando,
Sam. L'Occhio di Sauron mi ha quasi scorto. SAM: Resistete, padron Frodo.
Andrà tutto bene. FARAMIR: Portali da mio padre.
Digli che Faramir invia un immenso dono. Un'arma che cambierà le
nostre sorti in questa guerra. SAM: Sai cos'è successo a
Boromir? Sai perchè tuo fratello è morto? Perchè
ha cercato di prendere l'Anello a Frodo dopo aver giurato di proteggerlo! Ha cercato di
ucciderlo! L'Anello ha portato tuo fratello alla pazzia! SOLDATO: Attenti! SAM: Padron Frodo? FRODO: Sono qui. Sono arrivati. FARAMIR: I Nazgúl! GOLLUM: Ah... FARAMIR: Sta' qui ! Non farti
vedere! Al riparo! THÉODEN: La fortezza è
stata conquistata. È finita. ARAGORN: Avevi detto che non
sarebbe mai caduta mentre i tuoi uomini la difendevano! La difendono
ancora! Sono morti per difenderla! I DONNA: Stanno per entrare! II DONNA: Hanno oltrepassato la
porta! ARAGORN: Non c'è un'altra
via per le donne e i bambini per uscire dalle grotte? Non c'è
un'altra via? GAMLING: C'è un passaggio.
Conduce alle montagne. Ma non andranno lontano. Gli Uruk-hai sono
troppi. ARAGORN Che le donne e i bambini
si dirigano al valico tra le montagne! E barricate l'entrata! THÉODEN: Quanta morte!
Cosa possono gli Uomini contro un odio così scellerato? ARAGORN: Vieni fuori con me.
Affrontiamoli a cavallo. THÉODEN: Per la morte e la
gloria. ARAGORN: Per Rohan, per il tuo
popolo. GIMLI: Il sole sta sorgendo. GANDALF: Attendi il mio arrivo
alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda a est. THÉODEN: Sì.
Sì. Il corno di Helm, Mandimartello, suonerà nel Fosso
un'ultima volta. GIMLI: Sì! THÉODEN: Fa' che questa
sia l'ora in cui sguainiamo le spade insieme! Feroci atti, sveglia. Non
per collera, non per rovina o la rossa aurora! Forza, Eorlingas! Aaah! ARAGORN: Gandalf. GANDALF: Re Théoden
è da solo. ÉOMER: Non da solo.
Rohirrim! THÉODEN: Èomer. ÉOMER: Per il Re! SOLDATI: Per il Re! PIPINO: Sì! Ah, ah ah! BARBALBERO: Un colpo! Un bel
colpo! Abbattete la diga! Liberate il fiume. MERRY: Pipino, reggiti! BARBALBERO: Ah, ah, ah, ah!
Tenetevi forte, piccoli Hobbit! SAM: Che state facendo? Dove state
andando? FRODO: Aaah! SAM: Sono io. Sono il vostro Sam.
Non riconoscete il vostro Sam? FRODO: Non posso farlo, Sam. SAM: Lo so. È tutto
sbagliato. Noi non dovremmo nemmeno essere qui. Ma ci siamo. È
come nelle grandi storie, padron Frodo. Quelle che contano davvero. Erano
piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il
finale. Perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il
mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte? THÉODEN: Vittoria! Abbiamo
vinto! SAM: Ma alla fine è solo
una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve passare.
Arriverà un nuovo giorno. E quando il sole splenderà, sarà
ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano
dentro, anche se eri troppo piccolo per capire il perchè. Ma credo, padron Frodo,
di capire, ora. Adesso so. Le persone di quelle storie avevano molte
occasioni di tornare indietro
e non l'hanno fatto. Andavano avanti, perchè loro erano
aggrappate a qualcosa. FRODO: Noi a cosa siamo
aggrappati, Sam? SAM: C'è del buono in
questo mondo, padron Frodo. È giusto combattere per questo. FARAMIR: Credo che infine siamo
arrivati a capirci, Frodo Baggins. MADRIL: Conosci le leggi del
nostro Paese, le leggi di tuo padre. Se li lasci andare pagherai il fio
con la vita. FARAMIR: Allora pagherò il
fio. Liberateli! GANDALF: La collera di Sauron
sarà terribile. La sua rappresaglia, immediata. La battaglia per
il Fosso di Helm è finita, la battaglia per la Terra di Mezzo sta
per cominciare. Le nostre speranze sono nelle mani di due piccoli
Hobbit, sperduti nelle terre desolate. SAM: Chissà se ci
metteranno mai nelle canzoni o nei racconti. FRODO: Cosa? SAM: Chissà se la gente
dirà mai: "Sentiamo di Frodo e dell'Anello", e io dirò:
"Sì, è una delle mie storie preferite". "Frodo era molto coraggioso, vero, papà?".
"Sì, figlio mio. Il più famosissimo degli Hobbit, e
questo è a dir poco". FRODO: Ah, hai tralasciato uno
dei personaggi principali: Samvise l'Impavido. Voglio sapere di
più su di Sam. Frodo non avrebbe fatto granché senza Sam. SAM: Su, padron Frodo, non
dovreste scherzare. Io dicevo sul serio. FRODO: Anche io. SAM: Samvise l'Impavido. FRODO: Sméagol! SAM: Non ti aspettiamo, muoviti! SMÉAGOL: Padrone... Il
padrone ha cura di noi. Il padrone non ci farebbe del male. GOLLUM: Non ha mantenuto la
promessa! SMÉAGOL: Non chiederlo a
Sméagol. Povero, povero, Sméagol. GOLLUM: Il padrone ci ha traditi!
Malvagio, infido, falso! Dovremmo torcergli quel sudicio, piccolo
collo. Ucciderlo! Ucciderlo! Ucciderli tutti e due! E poi noi
prendiamo il tesoro, e diventiamo noi il padrone, eh, eh, eh! SMÉAGOL: Ma l'Hobbit
grasso... lui sa. Ha occhi che osservano sempre. GOLLUM: Allora dobbiamo
strapparglieli. Gli caviamo gli occhi e lo facciamo strisciare. SMÉAGOL: Sì,
sì, sì! GOLLUM: Ucciderli tutti e due. SMÉAGOL: Sì. No!
No! Troppo rischioso. Troppo! SAM: Dov'è? Dov'è
andato? Ehi, Gollum, dove sei? FRODO: Sméagol! GOLLUM: Potremmo lasciare che lei
lo faccia. SMÉAGOL: Sì, lei
potrebbe farlo. GOLLUM: Sì, tesoro,
potrebbe. E poi noi lo prendiamo una volta che sono morti. SMÉAGOL: Una volta morti. GOLLUM: Shhh! Venite, Hobbit, ce
n'è di strada da fare. Sméagol vi guiderà.
Seguitemi.