Cast: Elijah Wood (Frodo), Ian
McKellen (Gandalf), Liv Tyler (Arwen), Viggo Mortensen (Aragorn), Sean
Astin (Sam), Cate Blanchett (Galadriel), John Rhys-Davies (Gimli),
Bernard Hill (Théoden), Billy Boyd
(Pipino), Dominic Monaghan (Merry), Orlando Bloom (Legolas), Hugo
Weaving (Elrond), Miranda Otto (Éowyn),
David Wenham (Faramir), Karl Urban (Éomer),
John Noble (Denethor), Andy Serkis (Gollum/Sméagol)
Trama: L'ultima battaglia per la Terra di Mezzo è iniziata.
Frodo e Sam, accompagnati da Gollum, proseguono nella pericolosa
missione verso i fuochi del Monte Fato per distruggere l'Anello.
Aragorn, intanto, continua a combattere per portare a compimento il suo
legato, conducendo le poche truppe a disposizione allo scontro con il
sempre più forte potere di Sauron e permettere a Frodo di
portare a termine la sua missione. DÉAGOL: Oh! Oh! Oh!
Sméagol! Ne ho preso uno! Oh! Oh! Ho preso un pesce,
Sméagol! L'ho preso! SMÉAGOL: Tiralo fuori!
Dai, dai, dai! Tiralo fuori! Eh, eh! Déagol! Déagol!
Déagol! Dallo a noi, Déagol, mio caro. DÉAGOL: Perché? SMÉAGOL: Perchè
é il mio compleanno e lo voglio. DÉAGOL: Aaah! SMÉAGOL: Il mio... Tesoro. GOLLUM: Ci hanno maledetti!
Assassino. "Assassino" ci hanno chiamati. Ci hanno maledetti e cacciati
via. Gollum! Gollum! Gollum! E abbiamo pianto, tesoro. Perché
eravamo tanto soli. Che freddo stagno per fare un bagno. Polposo,
sì, se mi riesce io cerco un pesce. Polposo, sì! E
abbiamo dimenticato il sapore del pane, il rumore degli alberi, la
delicatezza del vento. Abbiamo dimenticato il nostro nome. Il mio
tesoro.GOLLUM: Sveglia! Sveglia, su! Sveglia,
dormiglioni! Dobbiamo andare, sì. Dobbiamo andare subito. SAM: Non avete dormito, padron
Frodo? Io, invece, anche troppo. Dev'essere tardi. FRODO: No. Non é tardi.
Non é nemmeno mezzodì. Si fanno più buie, le
giornate. GOLLUM: Forza! Dobbiamo andare.
Non c'é tempo. SAM: No, prima padron Frodo deve
mangiare qualcosa. GOLLUM: Non c'é tempo da
perdere, sciocco. SAM: Ecco. Tenete. FRODO: Non mangi tu? SAM: Oh, no, non ho fame. Tanto
meno di pan di via. FRODO: Sam... SAM: E va bene. Non ce ne rimane
molto. Dobbiamo stare attenti o ci ritroveremo senza. Su, mangiate,
padron Frodo. L'ho razionato. Dovrebbe bastare. FRODO: Per cosa? SAM: Il viaggio di ritorno. GOLLUM: Venite, Hobbit. Molto
vicini, ora. Molto vicini a Mordor. Luoghi non sicuri qui. Presto! Shhh! PIPINO: Ah... È come se mi
trovassi al Drago Verde dopo una lunga giornata di lavoro. MERRY: Solo che non hai mai fatto
una lunga giornata di lavoro. PIPINO: Eh, eh, eh! Oh! Ah! Ah!
Ah! MERRY: Benvenuti, miei signori, a
Isengard! GIMLI: Voi, piccole canaglie! Ci
avete spinti a una bella caccia, e ora vi troviamo a... banchettare
e... a fumare! PIPINO: Siamo seduti sul campo
della vittoria, gustando cosucce che ci siamo meritati. MERRY: Mh. PIPINO: Il maiale salato é
particolarmente buono. GIMLI: Il maiale salato? GANDALF: Mh. Hobbit! MERRY: Siamo agli ordini di
Barbalbero, che governa d'ora in avanti Isengard. BARBALBERO: Giovane mastro
Gandalf, sono contento che tu sia qui. Legno e acqua, tronchi e pietre,
li posso dominare, ma qui c'é un mago con cui avere a che fare
chiuso in questa torre. GANDALF: E lì Saruman deve
rimanere, controllato da te, Barbalbero. GIMLI: Prendiamoci la sua testa e
facciamola finita. GANDALF: No. Oramai non ha poteri. BARBALBERO: L'indecenza di
Saruman si sta dissolvendo. Gli alberi torneranno a vivere qui. Alberi
giovani. Alberi selvatici. ARAGORN: Pipino! BARBALBERO: Per la mia corteccia! GANDALF: Peregrino Tuc! Lo prendo
io, giovanotto. Su, presto! THÉODEN: Stasera ricordiamo chi
ha versato il proprio sangue per difendere questo Paese. A voi, morti
vittoriosi! ROHIRRIM: A voi! ÉOWYN: Westu Aragorn
hál. THÉODEN: Sono felice per
te. È un uomo d'onore. ÉOWYN: Siete entrambi
uomini d'onore. THÉODEN: Non è
stato Théoden di Rohan a condurre il suo popolo alla vittoria.
Ah... Non darmi ascolto. Sei giovane. E la serata é per te. MERRY E PIPINO: Oh, gira pure qua
e là e prosciuga la città, ma birra scura mai gusterai
come quella che da noi troverai. Mai birra scura mai gusterai come
quella che da noi troverai. Se volete le gran marche, le bevete a
tonnellate. Ma onesti, su, non cercate più, al Drago Verde
andate! ARAGORN: Nessuna notizia di Frodo. GANDALF: Nessuna. Niente. ARAGORN: Abbiamo tempo. Ogni
giorno Frodo é più vicino a Mordor. GANDALF: Ne siamo certi? ARAGORN: Cosa ti dice il tuo
cuore? GANDALF: Che Frodo é vivo.
Sì. Sì, é vivo. GOLLUM: Troppi rischi. Troppi rischi.
Ladri. Ce l'hanno tolto, rubato. Uccidili. Uccidili! Uccidili tutti e
due! Aaah! Shhh! Zitto! Non bisogna svegliarli. Non bisogna rovinare
tutto ora. SMÉAGOL: Ma loro sanno. Lo
sanno. Sospettano di noi. GOLLUM: Cosa dice il mio Tesoro,
il mio caro? Sméagol non ha più fegato? SMÉAGOL: No. Non é
vero. No, mai. Sméagol odia quei nauseanti Hobbit.
Sméagol li vuole vedere... morti. GOLLUM: E li vedremo.
Sméagol l'ha fatto una volta. Può farlo di nuovo.
È nostro! Nostro! SMÉAGOL: Dobbiamo prendere
il Tesoro. Dobbiamo riprenderlo. GOLLUM: Pazienza! Pazienza, mio
caro. Prima dobbiamo condurli da lei. SMÉAGOL: Dobbiamo condurli
alla scala tortuosa. GOLLUM: Sì, la scala. E
poi? SMÉAGOL: Poi, poi, poi,
poi, poi, la scala saliamo finché non arriviamo... alla galleria. GOLLUM: Ah... E una volta entrati
non c'é via d'uscita. Lei ha sempre fame. Ha sempre bisogno di
nutrirsi. Deve mangiare. Le arrivano solo luridi Orchi. SMÉAGOL: E quelli non
hanno un buon sapore, vero, tesoro? GOLLUM: No. Hanno un pessimo
sapore, mio caro. Lei brama carne più tenera. Carne di Hobbit. E quando lei getterà le
ossa e gli indumenti vuoti, allora noi lo troveremo. SMÉAGOL: E lo prenderemo
per me! GOLLUM: Per noi! SMÉAGOL:
Sììì, intendevamo per noi! Eh, eh! GOLLUM: Gollum. Gollum. Il Tesoro
sarà nostro una volta che gli Hobbit siano tutti morti. Eh, eh! SAM: Traditore! Brutto... GOLLUM: Aaah! Aaah! Aaah! No! No!
Padrone! FRODO: No, Sam! Lascialo stare! SAM: L'ho sentito dalla sua
bocca! Ci vuole uccidere! GOLLUM: Mai! Sméagol non
farebbe male a una mosca. Ah! Lui é un orrendo Hobbit grasso,
che odia Sméagol, e si inventa delle brutte bugie. SAM: Lurido verme spregevole! Ti
spacco la testa! FRODO: No, no, Sam! SAM: Bugiardo a me? Tu sei
bugiardo! GOLLUM: Aaah! FRODO: Se scappa, siamo persi! SAM: Non m'importa! Non ci
riesco, padron Frodo. Non aspetterò che quello ci uccida! FRODO: Non intendo mandarlo via. SAM: Voi non capite, vero?
È un furfante! FRODO: Non possiamo fare questa
cosa da soli, Sam, non senza una guida. Devi essere dalla mia parte. SAM: Sono dalla vostra parte,
padron Frodo. FRODO: Lo so, Sam. Lo so. Fidati
di me. Vieni, Sméagol. LEGOLAS: Le stelle sono velate.
Qualcosa si scuote a est. Un insonne malanimo. L'Occhio del nemico si
muove. MERRY: Che cosa fai? Pipino!
Pipino! GANDALF: Eh... MERRY: Pipino. Sei impazzito? PIPINO: Voglio solo dargli uno
sguardo. Per l'ultima volta. MERRY: Rimettilo dov'era.
Pipino... No! Pipino! LEGOLAS: Lui é qui. SAURON: Ti vedo. MERRY: Pipino! Aiuto! Gandalf!
Aiutatelo! ARAGORN: Uh! MERRY: Pipino! GANDALF: Idiota di un Tuc! PIPINO: Ah... GANDALF: Guardami. PIPINO: Gandalf, perdonami. GANDALF: Guardami. Che cosa hai
visto? PIPINO: Un albero. C'era un
albero bianco in un cortile di pietra. Era morto. La città era
in fiamme. GANDALF: Minas Tirith... È
questo che hai visto? PIPINO: Ho visto... Ho visto lui.
Sentivo la sua voce nella mia testa. GANDALF: E cosa gli hai detto?
Parla! PIPINO: Mi ha chiesto il mio
nome. Non ho risposto. Mi ha fatto male. GANDALF: Cosa gli hai detto di
Frodo e dell'Anello? Non c'era menzogna negli occhi di Pipino. Uno
sciocco, ma uno sciocco onesto, lui rimane. Non ha detto niente a
Sauron di Frodo e dell'Anello. Siamo stati fortunati. Pipino ha visto
nel Palantír una traccia dei piani del nemico. Sauron si muove
per colpire la città di Minas Tirith. La sconfitta al Fosso di
Helm ha mostrato una cosa al nostro nemico: sa che l'erede di Elendil
si é fatto avanti. Gli Uomini non sono deboli come immaginava.
C'é ancora coraggio. Forza a sufficienza per sfidarlo, magari.
Sauron teme questo. Non rischierà che i popoli della Terra di
Mezzo si uniscano sotto un'unica bandiera. Ridurrà Minas Tirith
al suolo, piuttosto che vedere un Re tornare sul trono degli Uomini. Se
i segnali di Gondor sono accesi, Rohan deve prepararsi alla guerra. THÉODEN: Dimmi,
perché dovremmo correre in aiuto di coloro che ce l'hanno
rifiutato? Cosa dobbiamo a Gondor? ARAGORN: Io andrò. GANDALF: No! ARAGORN: Vanno avvertiti. GANDALF: E lo saranno. Andrai a
Minas Tirith per un'altra strada. Segui il fiume. Cerca le navi nere.
Tenete a mente: ci sono cose ora in movimento che non possono essere
disfatte. Io cavalco verso Minas Tirith e non ci andrò da solo.
Di tutti gli Hobbit ficcanaso, Peregrino Tuc, tu sei il peggiore!
Presto! Presto! PIPINO: Dove stiamo andando? MERRY: Perché hai
guardato? Perché tu devi sempre guardare? PIPINO: Non lo so. È
più forte di me. MERRY: È sempre
così. PIPINO: Mi dispiace, va bene? Non
lo farò più. MERRY: Ma non riesci a capire? Il
nemico pensa che tu abbia l'Anello. Si metterà alla tua ricerca,
Pipino. Devono portarti via da qui. PIPINO: E tu... tu verrai con me?
Merry? MERRY: Muoviti! PIPINO: Quanto dista Minas Tirith? GANDALF: Tre giorni a cavallo,
come il volo dei Nazgûl. E spera che non ne abbiamo uno alle
calcagna. MERRY: Tieni. Qualcosa per il
viaggio. PIPINO: L'erba pipa di
Pianilungone. MERRY: Lo so che l'hai finita. Tu
fumi troppo, Pipino. PIPINO: Ma... ma ci rivedremo
presto. Non é così? MERRY: Non lo so. Non lo so cosa
capiterà. PIPINO: Merry... GANDALF: Corri, Ombromanto.
Mostraci cosa significa "fretta". PIPINO: Merry! ARAGORN: Merry! ELROND: Conducila per la strada
più sicura. Una nave é ancora ai Rifugi Oscuri. Attende
per portarla oltremare. L'ultimo viaggio di Arwen Undmiel. Non
c'é nulla per te qui, solo morte. FIGWIT: Dama Arwen, non possiamo
tardare. Mia signora! ARWEN: Dimmi cosa hai visto. ELROND: Arwen! ARWEN: Tu hai il dono della
preveggenza. Che cosa hai visto? ELROND: Ho guardato nel tuo
futuro e ho visto morte. ARWEN: Ma c'é anche la
vita. Hai visto che c'era un bambino. Hai visto mio figlio. ELROND: Quel futuro é
quasi sparito. ARWEN: Ma non é perduto. ELROND: Nulla é certo. ARWEN: Alcune cose sono certe. Se
ora lo lascio, lo rimpiangerò per sempre. È il momento. ARWEN: Dalle ceneri la fiamma
sarà risvegliata. Una luce dall'ombra spunterà. Rinnovata
sarà la lama che fu spezzata. ELENDIL: Aaah! ARWEN: Il senza corona di nuovo
Re sarà. Riforgia la spada. Padre... ELROND: Le tue mani sono fredde.
La vita degli Eldar ti sta lasciando. ARWEN: È stata una mia
scelta. Padre, con o senza la tua volontà, non c'é
nessuna nave, ora, che possa portarmi via. GANDALF: Siamo appena entrati nel
regno di Gondor. Minas Tirith, la città dei Re. Fate largo! PIPINO: È l'albero.
Gandalf. Gandalf. GANDALF: Sì, l'Albero
Bianco di Gondor. L'albero del Re. Il sire Denethor, tuttavia, non
é il Re. È solo un Sovrintendente, un custode del trono.
Ora fa' attenzione: il sire Denethor é il padre di Boromir.
Dargli notizia della morte del suo amato figliolo non sarebbe saggio. E
non menzionare Frodo né l'Anello. E non dire niente nemmeno di
Aragorn. In effetti, é meglio che non parli, Peregrino Tuc.
Salute a te, Denethor, figlio di Ecthelion, signore e Sovrintendente di
Gondor. Giungo con notizie in questa ora buia, e con consigli. DENETHOR: Forse giungi per
spiegare questo. Forse sei qui per dirmi perché mio figlio
é morto. BOROMIR: Ah! PIPINO: Boromir é morto
per salvare noi, il mio parente e me. È caduto difendendoci da
molti nemici. GANDALF: Pipino! PIPINO: Io offro i miei servigi,
anche se insufficienti, in pagamento di questo debito. GANDALF: Alzati! Mio signore, ci
sarà il momento del cordoglio per Boromir, ma non é
adesso. La guerra é in arrivo. Il nemico é quasi alle
porte. Come Sovrintendente, devi difendere questa città. Dove
sono gli eserciti di Gondor? Hai ancora degli amici. Non sei solo in
questa lotta. Manda un messaggio a Théoden di Rohan. Che accenda
i segnali! DENETHOR: Tu credi di essere
saggio, Mithrandir. Ma con le tue sottigliezze non hai discernimento.
Credi che gli occhi della Torre Bianca siano ciechi? Io ho visto
più di quanto tu sappia. Con la tua mano sinistra mi useresti
come scudo contro Mordor, e con la destra cercheresti di soppiantarmi.
So chi cavalca con Théoden di Rohan. Ah, sì! È
giunta voce alle mie orecchie di questo Aragorn, figlio di Arathorn, e
te lo dico ora: non intendo piegarmi a questo Ramingo del Nord,
l'ultimo di una cenciosa casata a lungo orbata di signoria e comando. GANDALF: Non ti é concessa
l'autorità per negare il ritorno del Re, Sovrintendente. DENETHOR: Il regno di Gondor
é mio e di nessun altro! GANDALF: Vieni. PIPINO: Immagino che sia solo una
posizione cerimoniale. Insomma, non si aspettano veramente che io vada
a combattere... O sì? GANDALF: Sei al servizio del
Sovrintendente ora. Dovrai fare quello che ti verrà detto,
Peregrino Tuc, guardia della Cittadella. PIPINO: Che silenzio! GANDALF: È il respiro
profondo prima del balzo. PIPINO: Non voglio trovarmi in
una battaglia, ma aspettare sull'orlo di una che non posso evitare
è ancora peggio. C'é qualche speranza, Gandalf? Per Frodo
e Sam? GANDALF: Non c'é mai stata
molta speranza. Solo quella di uno sciocco. Il nostro nemico é
pronto. Tutte le sue forze radunate. Non solo Orchi, ma anche Uomini,
legioni di Haradrim dal sud, mercenari dalla costa. Tutti risponderanno
all'appello di Mordor. CORSARO: Presto! GANDALF: Sarà la fine di
Gondor per come la conosciamo noi. Qui il colpo di martello
cadrà con più violenza. Se il fiume verrà preso,
se la guarnigione di Osgiliath cadrà, l'ultima difesa di questa
città sarà annientata. PIPINO: Ma abbiamo lo Stregone
Bianco. Questo varrà pure qualcosa. Gandalf? GANDALF: Sauron deve ancora
rivelare il suo servo più micidiale, colui che condurrà
alla guerra gli eserciti di Mordor. Colui che, come dicono, nessun Uomo
vivente può uccidere. Il Re degli Stregoni di Angmar. Tu lo hai
già incontrato. Ha pugnalato Frodo a Colle Vento. È il
Signore dei Nazgûl, il più potente dei Nove. Minas Morgul
é la sua tana. GOLLUM: La Città Morta.
Bruttissimo posto. Pieno di... nemici. Ah! Ah! Presto! Presto! Ci
vedranno! Ci vedranno! Venite via! Venite via! Guardate! L'abbiamo
trovata. La via per entrare a Mordor. La scala segreta. Salite. SAM: No, padron Frodo! GOLLUM: Non di là! Ah! Che
cosa fa? SAM: No! FRODO: Mi stanno chiamando. GOLLUM: No! Nascondetevi!
Nascondetevi! FRODO: Aaah! Sento la sua lama. GANDALF: Infine ci siamo. La
grande battaglia del nostro tempo. GOLLUM: Venite via, Hobbit.
Saliamo. Dobbiamo salire. GANDALF: La scacchiera é
pronta. Le pedine si muovono. Ragazzo mio, c'é un compito da
svolgere. Un'altra opportunità per uno della Contea di
dimostrare il suo valore. Non devi deludermi. GOTHMOG: Silenzio. FARAMIR: Al fiume! Presto! Presto! SOLDATO: Venite! GOTHMOG: Più in fretta.
Sguainate le spade. I SOLDATO: A destra! Per
Osgiliath! Non devono entrare! II SOLDATO: Respingiamoli! A
destra! PIPINO: Ah! GUARDIA: Cos'é? GANDALF: Amon Dîn. GUARDIA: Il fuoco! Il fuoco di
Amon Dîn é acceso! GANDALF: La speranza divampa. ARAGORN: I fuochi di Minas Tirith! I
fuochi sono accesi! Gondor chiede aiuto! THÉODEN: E Rohan
risponderà. Radunate i Rohirrim! Riunisci l'esercito a Dunclivo.
Tutti gli uomini che riesci a trovare. Hai solo due giorni. Al terzo
partiamo per Gondor. In guerra. ÉOMER: Soldati,
preparatevi a partire! THÉODEN: Gamling! GAMLING: Mio signore. THÉODEN: Attraversa in
fretta il Riddermark. Raduna tutti gli uomini validi a Dunclivo. GAMLING: Mio signore. ARAGORN: Cavalcherai con noi? ÉOWYN: Solo fino
all'accampamento. È tradizione che le donne della corte salutino
gli uomini. Gli uomini hanno trovato il loro capitano. Ti seguiranno in
battaglia, fino alla morte. Tu ci hai dato speranza. THÉODEN: E così
sarà dinanzi alle mura di Minas Tirith che il destino del nostro
tempo verrà deciso. ÉOMER: È giunta
l'ora! Cavalieri di Rohan, giuramenti avete prestato. Adesso
manteneteli tutti! Al signore e alla terra! Ah! SOLDATO: Dobbiamo ucciderli! MADRIL: Faramir! Non possiamo
fermarli. La città é perduta. FARAMIR: Ordina di uscire allo
scoperto. Ci dirigiamo a Minas Tirith. MADRIL: I Nazgûl! SOLDATO: È finita! FARAMIR: Allo scoperto! SOLDATO: Da questa parte! FARAMIR:Ripiegare! Ripiegare su
Minas Tirith! SOLDATO: Al riparo! Ripiegare! FARAMIR: Ritirata! Ritirata! SOLDATO: Via! Via! GOTHMOG: Oh! L'Era degli Uomini
é finita. Il tempo degli Orchi é giunto. I SOLDATO: Ritiriamoci! Via! Ci
uccideranno! Presto, a Minas Tirith! II SOLDATO: Il Mithrandir. III SOLDATO: Il Cavaliere Bianco! GUARDIA: Tenetevi pronti! Aprite! FARAMIR: Mithrandir. Hanno
spezzato le nostre difese. Hanno preso il ponte e la sponda ovest.
Battaglioni di Orchi attraversano il fiume. IORLAS: Come aveva predetto sire
Denethor. Da tempo aveva previsto questa rovina. GANDALF: Previsto senza fare
nulla! Faramir, questo non é il primo Mezzuomo che incontri sul
tuo cammino. FARAMIR: No. PIPINO: Hai visto Frodo e Sam? GANDALF: Dove? Quando? FARAMIR: Nell'Ithilien. Meno di
due giorni fa. Gandalf, sono sulla strada per la Valle di Morgul. GANDALF: E poi c'é il
Valico di Cirith Ungol. PIPINO: Che cosa significa? Che
cosa c'é? GANDALF: Faramir, dimmi tutto. FRODO: Ah! GOLLUM: Attento, padrone. Attento.
Molto profondo se cadi. Molto pericolosa é la scala. Vieni,
padrone. Vieni da Sméagol. SAM: Padron Frodo! Indietro, tu!
Non lo toccare! GOLLUM: Perché lui odia il
povero Sméagol? che cosa ha mai fatto Sméagol a lui?
Padrone? Il padrone porta un pesante fardello. Sméagol lo sa.
Pesante, pesante fardello. Il grassone non lo sa. Sméagol bada
al suo padrone. Lui lo vuole. Ne ha bisogno. Sméagol glielo vede
negli occhi. Molto presto lui te lo chiederà. Tu vedrai. Il
grassone ti porterà via l'Anello. RE DEGLI STREGONI: Fa' avanzare tutte
le legioni. Non cessare l'attacco fino alla presa della città.
Uccideteli tutti. GOTHMOG: E riguardo allo stregone? RE DEGLI STREGONI: Lo
spezzerò. I SOLDATO: Dove sono i Cavalieri
di Théoden? II SOLDATO: L'esercito di Rohan
arriverà? Mithrandir? GANDALF: Il coraggio é la
migliore difesa che tu abbia ora. PIPINO: Giuro di essere fedele e
di prestare i miei servigi a Gondor in pace e in guerra, con la vita o
con la morte da... da questo momento in avanti finché il mio
signore non mi rilasci o la morte non mi prenda. DENETHOR: E io non lo
dimenticherò, né mancherò di ricompensare
ciò che mi sarà dato. Fedeltà con amore. Valore
con onore. Tradimento con vendetta. Non dovremmo con tanta leggerezza
abbandonare le difese esterne, difese che tuo fratello a lungo ha
tenuto intatte. FARAMIR: Cosa vuoi che faccia? DENETHOR: Io non cederei il fiume
nel Pelennor e il forte. Osgiliath va riconquistata. FARAMIR: Mio signore, Osgiliath
é stata invasa. DENETHOR: Molto dev'essere
rischiato in guerra. C'é un capitano che abbia ancora il
coraggio di eseguire la volontà del suo signore? FARAMIR: Vorresti che i nostri
posti fossero stati scambiati, che io fossi morto e che Boromir vivesse. DENETHOR: Sì. Vorrei
questo. FARAMIR: Sei stato derubato di
Boromir. Farò quello che posso in sua vece. Se dovessi tornare,
considerami di più, padre. DENETHOR: Questo dipenderà
dal modo in cui tornerai. SAM: Che stai combinando? Te la stai
svignando, eh? GOLLUM: Svignando? Svignando?
L'Hobbit grasso é sempre gentile. Sméagol mostra loro vie
segrete che nessun altro può trovare e loro dicono "te la
svigni". Te la svigni... Che bell'amico! Oh sì, tesoro mio.
Bell'amico, bell'amico... SAM: E va bene, va bene. È
che mi hai spaventato. Che stavi facendo? GOLLUM: Me la svignavo. SAM: Bravo. Fa' come ti pare. Mi
dispiace svegliarvi, padron Frodo. Dobbiamo proseguire. FRODO: È ancora buio. SAM: Qui é sempre buio.
È sparito! Il pane elfico. FRODO: Cosa? Ci rimane soltanto
questo? SAM: L'ha preso lui! Dev'essere
stato lui! GOLLUM: Sméagol? No, no,
non il povero Sméagol. Sméagol odia il cattivo pane
elfico. SAM: Sei un miserabile bugiardo!
Che cosa ne hai fatto? FRODO: Lui non lo mangia. Non
può averlo preso lui. GOLLUM: Guarda. Che cos'é?
Oh, briciole sui suoi vestiti. L'ha preso lui! L'ha preso lui! L'ho
visto. S'ingozza sempre quando il padrone non guarda. SAM: È una sporca bugia!
Sei uno schifoso traditore! FRODO: Sam! SAM: Come ti...? FRODO: Smettila! Sam! SAM: Lo uccido! FRODO: Sam! No! SAM: Oh, mio.... Scusate, non
volevo arrivare a tanto, ma ero così... così arrabbiato.
Su, avanti, riposate un po'. FRODO: Sto bene. SAM: No. No, non state bene.
Siete esausto. È quel Gollum! È questo posto! È
quel coso intorno al collo! Potrei aiutarvi... Potrei portarlo per un
po'. Potrei portarlo per un po'. Portarlo per un po'. Portarlo per un
po'. Dividere l'onere. Dividere l'onere, l'onere, l'onere... FRODO: Allontanati! SAM: Non voglio tenerlo. Voglio
solo aiutarvi. GOLLUM: Visto? Visto? Lo vuole
tutto per sé. SAM: Sta' zitto, tu! GOLLUM: Eh, eh eh! SAM: Vattene via! Vattene via! FRODO: No, Sam. Sei tu. Mi
dispiace, Sam. SAM: Ma lui é un bugiardo.
Vi ha avvelenato contro di me. FRODO: Non puoi più
aiutarmi. SAM: Non dite sul serio. FRODO: Torna a casa. GANDALF: Faramir! Faramir! La
volontà di tuo padre é diventata follia. Non gettare via
la tua vita in modo così avventato. FARAMIR: Dove sta la mia
lealtà se non qui? GANDALF: Tuo padre ti vuole bene,
Faramir. Se ne ricorderà prima della fine. DENETHOR: Sai cantare, messer
Hobbit? PIPINO: Ecco... sì. Almeno
abbastanza bene per la mia gente. Ma non abbiamo canzoni per grandi
palazzi e tempi malvagi. DENETHOR: E perché le
vostre canzoni sarebbero inadatte al mio palazzo? Cantami una canzone. PIPINO: Casa é alle
spalle, il mondo avanti. Le strade da seguire, tante. Nell'ombra il mio
viaggio va finché luce nel cielo sarà. Nebbia e ombra,
oscurità, tutto svanirà. Tutto svanirà. TROLL: March! March! March!
March! March! I SOLDATO: Fate largo al Re! Fate
largo! II SOLDATO: Mio signore. III SOLDATO: Salute a te, sire. THÉODEN: Grimbold, quanti
sono? GRIMBOLD: Circa 500 uomini
dall'Ovestfalda, mio signore. THÉODEN: I Cavalieri di
Acquaneve dove sono? GAMLING: Nessuno é venuto,
signore. THÉODEN: Seimila lance.
Meno della metà di quante speravo. ARAGORN: Seimila non basteranno
per spezzare le linee di Mordor. THÉODEN: Ne arriveranno
altri. ARAGORN: Ogni ora persa affretta
la sconfitta di Gondor. Abbiamo fino all'alba, poi dobbiamo andare. SOLDATO: Ehi! Buono! Buono... LEGOLAS: I cavalli sono
irrequieti e gli uomini silenziosi. ÉOMER: Si innervosiscono
all'ombra della montagna. GIMLI: Quella strada, là,
dove conduce? LEGOLAS: È la strada per
il Dimholt, la porta sotto la montagna. ÉOMER: Chiunque vi si
avventuri non fa ritorno. Quella montagna é malvagia. GIMLI: Aragorn. Troviamo del cibo. ÉOWYN: Ecco. Un vero
scudiero di Rohan! MERRY: Sono pronto! ÉOWYN: Oh! Ah, ah, ah, ah,
ah! MERRY: Chiedo scusa. Non
é così pericolosa. Non é nemmeno affilata. ÉOWYN: Eh, non va bene.
Non ucciderai molti Orchi con una lama smussata. Forza! Dal fabbro.
Corri! ÉOMER: Non dovresti
incoraggiarlo. ÉOWYN: Non dovresti
dubitare di lui. ÉOMER: Non dubito del suo
cuore, ma della portata del suo braccio. ÉOWYN: Perché Merry
dovrebbe restare indietro? Lui ha motivo di andare in guerra quanto te.
Perché non può combattere per coloro che ama? ARWEN: Io scelgo una vita mortale.
Come avrei voluto poterlo vedere un'ultima volta. ARAGORN: Ah! GUARDIA: Signore? Re
Théoden vi attende, mio signore. THÉODEN: Prendo congedo. ARAGORN: Mio signore Elrond. ELROND: Vengo da parte di colei
che io amo. Arwen sta morendo. Non sopravviverà a lungo al male
che ora si sparge da Mordor. La luce della Stella del Vespro si
affievolisce. Mentre il potere di Sauron aumenta, le sue forze
diminuiscono. La vita di Arwen ora è legata al destino
dell'Anello. L'Ombra è su di noi, Aragorn. La fine è
giunta. ARAGORN: Non sarà la
nostra fine, ma la sua. ELROND: Tu vai verso la guerra,
ma non verso la vittoria. Gli eserciti di Sauron marciano su Minas
Tirith, questo lo sai. Ma in segreto egli invia un'altra forza che
attaccherà dal fiume. Una flotta di navi dei Corsari veleggia
dal Sud. Entreranno nella città tra due giorni. Siete
numericamente inferiori. Vi occorrono più uomini. ARAGORN: Non ce ne sono. ELROND: Ci sono coloro che
dimorano nella montagna. ARAGORN: Assassini...
Traditori... Dovrei chiamarli a combattere? Non credono in nulla. Non
rispondono a nessuno. ELROND: Risponderanno al Re di
Gondor. Andúril, fiamma dell'Occidente, forgiata dai frammenti
di Narsil. ARAGORN: Sauron non avrà
dimenticato la Spada di Elendil. La lama che fu spezzata farà
ritorno a Minas Tirith. ELROND: L'Uomo che può
brandire il potere di questa spada può chiamare a sé un
esercito più micidiale di qualunque altro su questa terra. Metti
da parte il Ramingo. Diventa ciò che sei nato per essere. Prendi
la via del Dimholt. Ónen i-Estel Edain. ARAGORN: Ú-chebin estel
anim. ÉOWYN: Perché fai
questo? La guerra é a est. Non puoi andare via la vigilia di una
battaglia. Non puoi abbandonare i tuoi uomini. ARAGORN: Éowyn... ÉOWYN: Ci occorri qui. ARAGORN: Perché sei venuta? ÉOWYN: Non lo sai? ARAGORN: È solo di
un'ombra e un pensiero che sei innamorata. Non posso darti quello che
cerchi. GIMLI: Dove credi di andare, me
lo dici? ARAGORN: Non questa volta. Questa
volta devi restare, Gimli. GIMLI: Hm. LEGOLAS: Non hai imparato nulla
sulla testardaggine dei Nani? GIMLI: Tanto vale che ti
rassegni. Verremo con te, giovanotto. I SOLDATO: Cos'é successo?
Dove sta andando? II SOLDATO: Non capisco. III SOLDATO: Sire Aragorn! II SOLDATO: Perché parte
la vigilia della battaglia? GAMLING: Parte perché non
c'é alcuna speranza. THÉODEN: Parte
perché deve farlo. GAMLING: Troppo pochi sono
venuti. Non possiamo sconfiggere gli eserciti di Mordor. THÉODEN: No, non possiamo.
Ma li incontreremo in battaglia, nonostante tutto. THÉODEN: Ho lasciato istruzioni. Il popolo deve
seguire la tua guida in mia vece. Occupa il mio trono nel Palazzo
d'Oro. A lungo possa tu difendere Edoras se la battaglia va male. ÉOWYN: Quale altro dovere
vuoi che io esegua, mio signore? THÉODEN: Dovere? No.
Vorrei che tu sorridessi di nuovo, non piangere per coloro per cui
é giunta l'ora. Tu vivrai per vedere questi giorni rinnovati.
Basta con la disperazione. GIMLI: Che razza di esercito si
attarderebbe in un posto simile? LEGOLAS: Uno maledetto. Molto
tempo fa, gli Uomini della Montagna giurarono all'ultimo Re di Gondor
di andare in suo soccorso, di combattere. Ma quando arrivò il
momento, quando il bisogno di Gondor fu incalzante, fuggirono, svanendo
nel buio della montagna. E così Isildur li maledì. Non
avrebbero più trovato pace fino all'adempimento della promessa. GIMLI: Il calore del mio sangue
sembra che me l'abbiano portato via. LEGOLAS: La via é chiusa.
Fu creata da coloro che sono morti. E i Morti la custodiscono. La via
é chiusa. ARAGORN: Brego! Non ho timore
della morte. GIMLI: Beh, questa é una
cosa mai sentita! Un Elfo andrà sottoterra quando un Nano non
osa farlo? Oh! Oh, sarei lo zimbello di tutti! THÉODEN: Dobbiamo viaggiare
leggeri e veloci. Lunga è la strada. Uomini e bestie devono
arrivare con la forza per combattere. SOLDATI: In sella! Minas Tirith ci
aspetta! Coraggio, tutti insieme! Bisogna muoversi, presto! THÉODEN: I piccoli Hobbit
non sono adatti alla guerra, messer Meriadoc. MERRY: Tutti i miei amici sono
andati in battaglia. Mi vergognerei a non farne parte. THÉODEN: Ci sono tre
giorni per Minas Tirith e nessuno dei miei Cavalieri può averti
come fardello. MERRY: Io voglio combattere. THÉODEN: Non
aggiungerò altro. SOLDATO: Avanti! Coraggio,
sbrighiamoci! A cavallo, andiamo! Avanti, avanti! MERRY: Oh! SOLDATI: A Minas Tirith! ÉOWYN: Cavalca con me. SOLDATO: In formazione! In
formazione! MERRY: Mia signora! ÉOMER: In formazione,
muovetevi! SOLDATO: In formazione, muovetevi! THÉODEN: Cavalcate!
Cavalcate su Gondor! RE DEI MORTI: Chi entra nei miei
domini? ARAGORN: Uno che avrà la
vostra lealtà. RE DEI MORTI: I Morti non
consentono ai vivi di passare. ARAGORN: Invece lo consentirai a
me. RE DEI MORTI: Ah, ah, ah, ah, ah!
Ah, ah, ah, ah, ah! La via é chiusa. Fu creata da coloro che
sono morti. E i Morti la custodiscono. La via é chiusa. Ora devi
morire. ARAGORN: Io vi invito a
rispettare il giuramento. RE DEI MORTI: Nessuno tranne il
Re di Gondor può comandarmi. Quella stirpe fu spezzata! ARAGORN: È stata
ricostruita. Combattete per noi, e riacquistate il vostro onore. Cosa
rispondete? Cosa rispondete? GIMLI: Ah! Sprechi tempo,
Aragorn. Non avevano onore da vivi e non lo hanno ora che sono morti. ARAGORN: Io sono l'erede di
Isildur. Combattete per me, e io riterrò rispettato il vostro
giuramento. Cosa rispondete? IORLAS: Aprite il cancello! Presto!
Presto! In fretta! DENETHOR: Faramir! Non ditemi che
é morto. IORLAS: Erano inferiori di
numero. Nessuno é sopravvissuto. GOTHMOG: Paura... La città
ne é infestata. Alleviamo il loro dolore. Rilasciate i
prigionieri! ORCO: Catapulte! DENETHOR: I miei figli si sono
spenti. La mia stirpe é finita. PIPINO: È vivo! DENETHOR: La Casa dei
Sovrintendenti é venuta meno. PIPINO: Va curato, mio signore. DENETHOR: La mia stirpe é
finita! PIPINO: Mio signore! DENETHOR: Rohan ci ha lasciati
soli. GOTHMOG: Eh, eh! DONNA: Éothar, vieni qui!
Vieni qui! DENETHOR: Théoden mi ha
tradito. SOLDATO: Attenti! DENETHOR: Abbandonate i vostri
posti! Scappate! Mettetevi in salvo! Oh! GANDALF: Prepararsi alla
battaglia! Presto! Alle mura! Difendete le mura! Alle vostre postazioni! SOLDATO: Dai! Salite! Più
veloci! GANDALF: Spedite quelle orrende
bestie nell'abisso! GOTHMOG: Restate dove siete! I SOLDATO: Ci occorre altro
pietrame per.... II SOLDATO: Attenti! III SOLDATO: Al livello
inferiore, presto! IV SOLDATO: Raddoppiate la
guardia! GOTHMOG: Aah! PIPINO: Aaah! GANDALF: Respingeteli! Non cedete
alla paura! Restate ai vostri posti! Combattete! Attenti alle torri!
Mirate ai Troll! Uccidete i Troll! Abbatteteli! Respingeteli! Peregrino
Tuc! Torna alla Cittadella! PIPINO: Ci hai chiamati per
combattere. GANDALF: Ah! Questo non é
posto per un Hobbit. Una vera guardia della Cittadella. Ora torna sulla
collina, presto! Presto! ORCHI: Grond! Grond! Grond!
Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! GOLLUM: Lì dentro. FRODO: Cos'é questo posto? GOLLUM: Il padrone deve andare
dentro la galleria. FRODO: Ora che sono qui non credo
di volerlo. GOLLUM: Ma é l'unica via.
Entra o torna indietro. FRODO: Non posso tornare
indietro. Che cos'é quest'odore? GOLLUM: Sporcizia di Orchi. Gli
Orchi vengono qui qualche volta. Presto! Di qua. FRODO: Sméagol? GOLLUM: Sono qui. FRODO: È appiccicoso. Che
cos'é? GOLLUM: Vedrai. Oh, sì.
Vedrai... FRODO: Sméagol?
Sméagol! Sméagol! Sam... SAM: Oooh... Oh! FRODO: Oh! Oh! GALADRIEL: E a te, Frodo Baggins,
io dono la luce di Eärendil, la nostra stella più amata.
Possa essere per te una luce in luoghi oscuri, quando ogni altra luce
si spegne. FRODO: Aiya Eärendil Elenion
Ancalima! Ah! Ah! Ah... GOLLUM: Mosca birichina, piangi,
piccina? Nella ragnatela tu sarai mangiato. L'hai scampata, vero,
tesoro? Non questa volta. Non questa volta. FRODO: Nooo! GOLLUM: Non siamo stati noi. Non
siamo stati noi! Sméagol non farebbe del male al padrone.
Abbiamo promesso. Tu devi crederci. È stato il Tesoro! Il Tesoro
ce l'ha fatto fare! FRODO: Devo distruggerlo,
Sméagol. Devo distruggerlo per il bene di tutti e due. GOLLUM: Aaah! FRODO: Mi dispiace tanto, Sam. Mi
dispiace tanto. GALADRIEL: Questo incarico
é stato affidato a te, Frodo della Contea. Se tu non troverai il
modo, nessuno potrà. FRODO: Ah! ORCHI: Grond! Grond! Grond! Grond!
Grond! Grond! Grond! Grond! GANDALF: Tornate al cancello!
Presto! SOLDATO: Prepariamoci ad
accoglierli! DENETHOR: Nessuna tomba per Denethor e
Faramir. Nessun lungo,
lento sonno di morte imbalsamato. Bruceremo come i Re barbari del
passato. Portate legna e olio. GANDALF: Fermi! Fermi! Siete
soldati di Gondor. Qualunque cosa oltrepassi quel cancello, non
cederete terreno. Puntare! Lanciare! FRODO: Uh... SAM: Lascialo andare, lurido
essere! Lascialo andare! Non lo toccherai mai più! Avanti, fatti
sotto. Aaah! Ah! Indietro! Padron Frodo! Oh, no. Frodo! Padron Frodo!
Svegliatevi. Non lasciatemi qui da solo. Non andate dove non posso
seguirvi. Svegliatevi. Non sta dormendo. È morto. SHAGRAT: Che cos'é? Pare
che la vecchia Shelob se la sia voluta spassare. GORBAG: Ne ha ucciso un altro, eh? SHAGRAT: No. Questo qui non
é morto. SAM: Non é morto? SHAGRAT: Lei lo infilza col suo
pungiglione e lui si affloscia come un pesce senza lisca! Poi lei
procede con lui. Ah! È così che le piace nutrirsi.
Sangue. Fresco! Portatelo nella torre! SAM: Samwise, stupido! GORBAG: Questa feccia si
risveglierà tra un paio d'ore. SHAGRAT: E desidererà non
essere mai nato. DENETHOR: La dimora della sua anima si
sgretola. Sta bruciando. Già bruciando. PIPINO: Lui non é morto.
Lui... lui non é morto! Eh! Eh! No! No! No! No! Non é
morto! No! DENETHOR: Addio, Peregrino,
figlio di Paladino. Ti esonero dal mio servizio. Ora va' e muori nella
maniera che riterrai più giusta. Versate olio sulla legna! PIPINO: Gandalf! Dov'é
Gandalf? Gandalf! GANDALF: Ritirata! Hanno aperto una
breccia! Hanno preso il ponte! Ripiegare sul secondo livello! Portate
via le donne e i bambini! Portateli via! Ritirata! Presto! Presto! GOTHMOG: Muovete sulla
città! Uccidete quelli che incontrate! SOLDATO: Abbattiamoli! GANDALF: Combattete! Fino
all'ultimo uomo! Per la vostra vita! ÉOWYN: Coraggio, Merry!
Coraggio per i nostri amici! GOTHMOG: Formare le fila, vermi!
Formare le fila! Le picche davanti! Gli arcieri dietro! THÉODEN: Éomer,
porta la tua Éored sul fianco sinistro. ÉOMER: Prepararsi! THÉODEN: Gamling, segui il
vessillo del Re al centro! Grimbold, porta la tua compagnia a destra
dopo aver passato le mura! Avanti, e non temete l'oscurità!
Desti! Desti, Cavalieri di Théoden! Lance saranno scosse! Scudi
saranno frantumati! Un giorno di spade! Un giorno rosso! Prima che
sorga il sole! ÉOWYN: Vada come vada,
resta con me. Io baderò a te. THÉODEN: Cavalcate ora!
Cavalcate ora! Cavalcate per la rovina e per la fine del mondo! Morte! SOLDATI: Eh! THÉODEN: Morte! SOLDATI: Eh! THÉODEN: Morte! MERRY: Ah! ÉOWYN: Ah! THÉODEN: Avanti,
Eorlingas! Morte! SOLDATI: Eh! GOTHMOG: Tirate! MERRY: Aaah! THÉODEN: Eeeh! GOTHMOG: Tirate a volontà! ÉOMER: Aaah! ÉOWYN: Aaah! PIPINO: Gandalf! DONNA: Correte! SOLDATO: All'altro cancello! PIPINO: Gandalf! Gandalf!
Denethor é uscito di senno! Sta bruciando vivo Faramir! GANDALF: Monta! Svelto! ÉOMER: Aaah! DENETHOR: Date fuoco alla nostra carne. GANDALF: Che cessi questa follia! PIPINO: Eh! DENETHOR: Ah! PIPINO: Aaah! DENETHOR: No! Non mi porterai via
mio figlio! DENETHOR: Faramir... GANDALF: Così trapassa
Denethor, figlio di Ecthelion. ÉOMER: Spingeteli verso il
fiume! THÉODEN: Rendete sicura la
città! Serrate le fila! Serrate le fila! Suonare la carica!
Scontro frontale! Eeeh! HARADRIM: Ah! SOLDATO: Via da qui! Seguitemi! ÉOWYN: Prendi le redini! A
sinistra! Vai a sinistra! Ah! Ah! ÉOMER: Mirate alla testa! THÉODEN: Abbattetelo!
Abbattetelo! Abbattetelo! MERRY: Oh! ÉOWYN: Merry! PIPINO: Non credevo sarebbe finita
così. GANDALF: Finita? No, il viaggio
non finisce qui. La morte é soltanto un'altra via. Dovremo
prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e
tutto si trasforma in vetro argentato. E poi lo vedi. PIPINO: Cosa, Gandalf? Vedi cosa? GANDALF: Bianche sponde, e al di
là di queste, un verde paesaggio sotto una lesta aurora. PIPINO: Beh, non é
così male. GANDALF: No. No, non lo é. THÉODEN: Intorno a me! Intorno
a me! A me! RE DEGLI STREGONI: Saziati della
sua carne! ÉOWYN: Ti ucciderò
se osi toccarlo! RE DEGLI STREGONI: Non metterti
tra il Nazgûl e la sua preda. ÉOWYN: Ah! CAPO ORCO: In ritardo come al solito,
feccia dei pirati! Ci aspetta un lavoro di coltello! Forza, topi di
fogna! Scendete dalla nave! GIMLI: Ce n'é in
abbondanza per tutti e due. Che vinca il Nano migliore! RE DEGLI STREGONI: Stupido. Nessun
Uomo può uccidermi. Ora muori. MERRY: Ah! ÉOWYN: Io non sono un
uomo. Aaah! LEGOLAS: Quindici! Sedici! GIMLI: Diciassette! GIMLI: Ah! Ventinove! ARAGORN: Legolas! LEGOLAS: Trentatré,
trentaquattro. GIMLI: Comunque conta per uno!
Coraggio, allora! Forza! THÉODEN: Riconosco il tuo viso,
Éowyn. La vista mi si oscura. ÉOWYN: No. No, bedrai, ti
salverò. THÉODEN: Lo hai già
fatto. Éowyn, il mio corpo é spezzato. Devi lasciarmi
andare. Vado dai miei padri, nella cui gloriosa compagnia ora non
dovrò più vergognarmi. Éowyn... RE DEI MORTI: Liberaci. GIMLI: Cattiva idea. Molto utili,
questi giovanotti, quando si é alle strette, nonostante siano
morti. RE DEI MORTI: Ci hai dato la tua
parola. ARAGORN: Ritengo il giuramento
rispettato. Andate. Abbiate pace. PIPINO: Merry! Merry, sono io.
Sono Pipino. MERRY: Sapevo che mi avresti
trovato. PIPINO: Sì. MERRY: Mi lascerai qui? PIPINO: No, Merry. Mi
prenderò cura di te. GORBAG: Giù le mani! Quella
camicia lucente é mia! SHAGRAT: Andrà al Grande
Occhio insieme ad ogni altra cosa. GORBAG: Non prendo ordini da
puzzolenti topi Morgul! SHAGRAT: Tu toccala e io t'infilo
questa lama nella pancia! Quello schifoso voleva infilzarmi. Uccidetelo! SAM: Ah! Ah! Aaah! Questo
é per Frodo! Questo per la Contea! E questo é per il mio
vecchio Gaffiere! SHAGRAT: Smettila di squittire,
topo di letamaio! Ti dissanguerò come un maiale infilzato. Ah! SAM: No, se ti infilzo io prima. FRODO: Sam! Oh, Sam, mi dispiace
tanto per quello che ho fatto. SAM: Vi porto via da qui. FRODO: È troppo tardi.
È finita. L'hanno preso. Sam, hanno preso l'Anello! SAM: Vi chiedo perdono, ma non
l'hanno preso. Credevo di avervi perduto, e così l'ho preso.
Solo per custodirlo, però. FRODO: Dammelo. Dammi l'Anello,
Sam. Sam, dammi l'Anello. Devi capire. Questo é il mio fardello.
Ti distruggerà, Sam. SAM: Venite, padron Frodo. Meglio
trovarvi dei vestiti. Non potete entrare a Mordor con nient'altro che
la vostra pelle. Ce l'abbiamo fatta, padron Frodo. Siamo arrivati a
Mordor. FRODO: Sono così tanti.
Non passeremo mai inosservati. È lui, l'Occhio. SAM: Dobbiamo entrare lì,
padron Frodo. Non c'é altro da fare. Forza, andiamo giù
per la collina, per cominciare. GANDALF: Frodo é passato oltre
la mia vista. L'oscurità sta aumentando. ARAGORN: Se Sauron avesse
l'Anello, lo sapremmo. GANDALF: È solo una
questione di tempo. Ha subito una sconfitta, sì, ma.. dietro le
mura di Mordor il nostro nemico si sta riorganizzando. GIMLI: Che rimanga lì! Che
marcisca! Perché interessarcene? GANDALF: Perché diecimila
Orchi ora si trovano tra Frodo e il Monte Fato. L'ho mandato alla morte. ARAGORN: No. C'é ancora
speranza per Frodo. Ha bisogno di tempo e di passare al sicuro
attraverso le pianure di Gorgoroth. Questo possiamo darglielo noi. GIMLI: Come? ARAGORN: Attiriamo gli eserciti
di Sauron. Svuotiamo le sue terre. Poi raduniamo le nostre forze e
marciamo sul Nero Cancello. ÉOMER: Non possiamo
ottenere la vittoria con la forza delle armi. ARAGORN: Non per noi stessi. Ma
possiamo dare a Frodo una possibilità se teniamo l'Occhio di
Sauron fisso su di noi. Renderlo cieco ad ogni altra cosa che si muove. LEGOLAS: Un diversivo. GANDALF: Sauron sospetterà
una trappola. Non abboccherà all'amo. GIMLI: Certezza di morte, scarse
possibilità di successo... Che cosa aspettiamo? ORCO: Al cancello, vermi! Muovetevi!
Al cancello! SAM: Guardate! Gli Orchi! Si
stanno allontanando. Vedete, padron Frodo? Un po' di fortuna
finalmente. Prendete la mia. C'é rimasta qualche goccia. FRODO: Non rimarrà niente
per il viaggio di ritorno. SAM: Non credo che ci sarà
un viaggio di ritorno, padron Frodo. Frodo, a terra! Nascondetevi!
Frodo! PIPINO: Dove sono? ARAGORN: Che il Signore della
Terra Nera venga avanti! Che giustizia sia fatta su di lui! Ripiegare!
Ripiegare! SAM: Se n'é andata, padron
Frodo. La luce é passata oltre, lontano, verso nord. Qualcosa ha
attirato il suo sguardo. ARAGORN: Restate fermi! Restate
fermi! Figli di Gondor, di Rohan, fratelli miei, vedo nei vostri occhi
la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore. Ci sarà un
giorno in cui il coraggio degli Uomini cederà, in cui
abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza. Ma non
é questo il giorno. Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi
frantumati quando l'Era degli Uomini arriverà al crollo. Ma non
é questo il giorno. Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò
che ritenete caro su questa bella terra vi invito a resistere, Uomini
dell'Ovest! GIMLI: Chi pensava di morire
combattendo fianco a fianco a un Elfo? LEGOLAS: E invece fianco a fianco
ad un amico? GIMLI: Sì. Questo potrei
farlo. SAM: Vi ricordate la Contea, padron
Frodo? Presto sarà primavera. E i frutteti saranno in fiore. E
gli uccelli nidieranno nel boschetto di nocciole. E l'orzo estivo
sarà seminato nei campi a valle. E si mangeranno le prime
fragole con la panna. Vi ricordate il sapore delle fragole? FRODO: No, Sam. Non ricordo il
sapore del cibo, né il rumore dell'acqua. né il tocco
dell'erba. Buio, c'é tanto buio. Non c'é... Non
c'é velo tra me e la ruota di fuoco. Lo posso vedere, con i miei
occhi da sveglio. SAM: E allora liberiamocene, una
volta per tutte! Coraggio, padron Frodo! Non posso portare l'Anello per
voi, ma posso portare voi! Coraggio! SAURON: Aragorn. Elessar. ARAGORN: Per Frodo. PIPINO: Aaah! MERRY: Aaah! PIPINO: Aaah! GANDALF: Aaah! ARAGORN: Aaah! SAM: Guardate, padron Frodo, un
passaggio. Ci siamo quasi. GOLLUM: Bravi gli Hobbit a salire
così in alto! FRODO: Aah! GOLLUM: Aah! SAM: Aah! Aaah! GOLLUM: Aaah! SAM: Frodo! PIPINO: Le Aquile! Arrivano le Aquile! SAM: Frodo! FRODO: Sono qui, Sam. SAM: Distruggetelo! Avanti! Ora!
Gettatelo tra le fiamme! Cosa state aspettando? Avanti, gettatelo! FRODO: L'Anello é mio. SAM: No. No. Nooo! FRODO: Ah! Aaah! GOLLUM: Eh, eh, eh! Sì!
Sì! Tesoro! Tesoro! Tesoro! Tesoro! Tesoro! Ah, ah, ah! Tesoro! SAM: Datemi la mano! Afferrate la
mia mano! No! Non cedete ora. Non cedete ora. Afferratela! MERRY: Frodo! Frodo! FRODO: Se n'é andato. È
fatta. SAM: Sì, padron Frodo. Ora
é finita. FRODO: Riesco a vedere la Contea,
il fiume Brandivino, casa Baggins, i fuochi d'artificio di Gandalf, le
luci dell'Albero della Festa. SAM: Rosie Cotton che balla.
Aveva nastri nei capelli. Se mai mi fossi sposato con qualcuna, sarebbe
stata lei. Sarebbe stata lei. FRODO: Sono felice di essere con
te, Samwise Gamgee. Qui, alla fine di ogni cosa. SAM: Ah... FRODO: Gandalf? GANDALF: Ah, ah, ah, ah, ah! FRODO: Ah, ah, ah, ah, ah! MERRY: Frodo! GANDALF: Ah, ah, ah, ah, ah! FRODO: Ah, ah, ah, ah, ah! GIMLI: Aaah! FRODO: Gimli! GIMLI: Ah, ah, ah, ah! GANDALF: Ora arrivano i giorni del Re!
Possano essere benedetti. ARAGORN: Questo giorno non
appartiene a un uomo solo, ma a tutti. Insieme ricostruiamo questo
mondo, da poter condividere nei giorni di pace. Et Eärello
Endorenna utúlien. Sinome maruvan ar Hildinyar tenn'
Ambar-metta. Hannon le. Amici miei, non inchinatevi a nessuno. FRODO: E fu così che ebbe
inizio la Quarta Era della Terra di Mezzo. E la Compagnia dell'Anello,
pur legata in eterno da amicizia e amore, ebbe fine. Dopo tredici mesi
precisi da quando Gandalf ci aveva spinti al nostro lungo viaggio, ci
ritrovammo a guardare un panorama familiare. Eravamo a casa. PIPINO: Salve. HOBBIT: Ehi, attento alla zucca!
Eh! Ah, ah! CLIENTE: Rosie, Rosie. ROSIE: Buonanotte, ragazzi. FRODO: Come fai a raccogliere le
fila di una vecchia vita? Come fai ad andare avanti quando nel tuo
cuore cominci a capire che non si torna indietro? Ci sono cose che il
tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano
un segno. SAM: Padron Frodo? Cosa
c'é? FRODO: Sono passati quattro anni
da quel giorno a Colle Vento, Sam. Non é mai guarita del tutto. SAM: "Andata e ritorno. Un
racconto hobbit di Bilbo Baggins. E "Il Signore degli Anelli" di Frodo
Baggins. L'avete finito. FRODO: Non proprio. C'é
spazio per qualcosina. FRODO: Bilbo una volta mi disse che la
sua parte in questa storia sarebbe finita, che ognuno di noi deve
venire e andarsene nel raccontarla. La storia di Bilbo era ormai
finita. Non ci sarebbero stati altri viaggi per lui, salvo uno. BILBO: Dimmi di nuovo, ragazzo.
Dove andiamo? Frodo: Al porto, Bilbo. Gli Elfi
ti hanno accordato un onore speciale: un posto sull'ultima nave che
lascia la Terra di Mezzo. BILBO: Frodo, c'é qualche
possibilità di rivedere quel mio vecchio anello, hm? Quello che
ti ho dato. FRODO: Mi dispiace, zio. Temo di
averlo perduto. BILBO: Oh. Peccato. Volevo
tenerlo per l'ultima volta. BILBO: Oh! Bene. Questo é
uno spettacolo che non avevo mai visto prima. GALADRIEL: Il potere dei Tre
Anelli é cessato. È arrivato il momento per il dominio
degli Uomini. ELROND: I Aear can vên na
mar. BILBO: Credo di essere, ma
sì, pronto per un'altra avventura. GANDALF: Addio, miei coraggiosi
Hobbit. La mia opera é terminata. Qui, infine, sulle rive del
mare, si scioglie la nostra Compagnia. Non vi dirò "Non
piangete", perché non tutte le lacrime sono un male. È il
momento, Frodo. SAM: Che cosa vuol dire? FRODO: Siamo partiti a salvare la
Contea, Sam. Ed é stata salvata. Ma non per me. SAM: Non dite sul serio. Non
potete andarvene. FRODO: Le ultime pagine sono per
te, Sam. Mio caro Sam, non si può essere diviso in due. Dovrai
essere sano e vitale per molti anni. Hai tanto da godere, da vivere, da
fare. La tua parte nella storia continuerà. SAM: Bene, sono tornato.