COS'E', DOV' E' QUEZZI?

Quezzi oggi è un quartiere di Genova ... anzi, una parte di quartiere, visto che è sempre stato fagocitato dal più famoso "Marassi" (lo stadio di Genova, le Carceri, ecc.)

Quezzi, che oggi conta comunque più di 10.000 abitanti, nasce come paesino dell'immediato entroterra di Genova, isolato in una delle tante vallette che tormentano la Val Bisagno.

La speculazione edilizia del dopo guerra l'ha congiunto alla città; attraversato da una strada che in esso muore, collocato sulle ripide colline costeggianti il rio Fereggiano, Quezzi mantiene comunque, almeno in alcune sue parti, le vecchie caratteristiche paesane.

Sino a pochi anni fa, Quezzi era periferia dai forti connotati "proletari", quartiere dormitorio, senza fabbriche, senza luoghi di svago ad eccezione dei circoli annessi alle tre parrocchie e alle due case del popolo, soggetto all'assalto dei signori del cemento che hanno costruito case per 15.000 abitanti (tanti erano prima che la popolazione genovese diminuisse) intorno ad una strada appena sufficiente a reggere il traffico di inizio '900, senza parcheggi ... dove le strade di cantiere venivano asfaltate e diventavano terribili budelli larghi anche meno di tre metri buone appena a dividere le costruzioni....

Ultimamente le cose sono lievemente mutate, non perchè sia cambiato qualcosa, quanto perchè, in una città sempre più preda degli ingorghi, il fatto di essere "la periferia più vicina al centro" ha fatto sì che la popolazione variegasse maggiormente la propria composizione sociale

Chiuso da decenni l'unico cinema e l'effimera discoteca degli anni '70, Quezzi sale alla cronaca cittadina solo in occasione del suo "Carussezzu" realizzato a Carnevale dai bambini della zona e della "Mostra zootecnica" che ricorda, purtroppo a singhiozzo, le origini contadine dei suoi abitanti.

In questa realtà, Anticorpi nasce ed agisce al fine di non perdere la memoria di quello che gli abitanti di Quezzi hanno fatto, delle loro storie, delle loro lotte.

Anticorpi è anche un foglio politico, comunista: in quanto tale vuole sviluppare la discussione intorno ai principali problemi che ci troviamo quotidianamente ad affrontare.

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