Immigrazione in ArgentinaDall' anno 1857 fino al 1920 e specialmente dopo la promulgazione della legge N° 817 dell' ottobre 1876, denominata " Immigrazione e Colonizzazione". L' Argentina fu il secondo paese dell' America ad avere più immigranti, dopo gli Stati Uniti.Tanto fu enorme e vario il numero degli immigranti da lasciare un segno indelebile sulla realtà attuale del paese, influendo in particolare sulle caratteristiche della sua popolazione. Due nazionalità, quella Italiana e Spagnola, si distinguono numericamente in questo gorgo immigratorio. Dei 5.481.276 immigranti arrivati in questo periodo, 2.341.126 (42,7 %) sono italiani e 1.602.752 (29.2%) spagnoli. In ordine decrescente seguono i francesi, gli ebrei (chi nei primi elenchi sono registrati come Russi, dal loro luogo d'origine), gli Austro-Ungarici, i Tedeschi, i Britannici, gli Svizzeri, i Portoghesi, i Belgi ed gli Olandesi. Il rimanente 6,4% è formato da altre nazionalità complessivamente inferiore al 0,10% del totale immigratorio. Immigrati di nome RopoloSecondo il lavoro svolto per conto del centro studi di Immigrazione Latino-Americana sotto la direzione di Luigi Favero, sono state compilate 1.020.000 schede di italiani arrivati a Buenos Aires fra 1882 e 1920. Le informazioni provengono dalle liste di sbarco (registro generale degli immigranti e lista degli immigranti) e possono essere consultate da Internet.In questa lista sono registrati 8 immigranti di nome di Ropolo, quale hanno imbarcato nella porta di Genova.
Di questi immigranti singoli sono stati discendenti di Anna e Matteo, degli altri immigranti non si è a conoscenza di alcun discendente, per cui si pensa siano ritornati al loro paese di provenienza. Anna e Matteo sono arrivato con i loro bambini Margarita e Pietro, quella compare nelle registrazioni con l'ultimo nome di Ropollo ed ha messo radici nella località di La Francia della provincia di Cordoba I fratelli Rubén Manuel ed Estela Maria Ropolo Leurino fecero una ricerca sull' origine della famiglia Ropolo intitolata "Le famiglie Ropolo nella Repubblica Argentina" In questo documento risulta che dal porto di Genova si imbarcarono i fratelli Lorenzo e Bartolomeo Ropolo. Il primo si stabilì definitivamente dando origine ai numerosi ROPOLO che vivono in Argentina, Bartolomeo invece ritornò in Italia, dove visse molti anni , poiché in Argentina non riuscì ad adattarsi alle esigenze dal momento che era sordo e muto. Nel volume N°74 di Topografia della Direzione generale del catasto provinciale (provincia di Santa Fe), alla pagina 113 e 114 è riportata la lista dei coloni che secondo il giudice di pace, don Augusto Hesch, il 4 ottobre 1874 ottennero assegnamento di concessioni. In questa lista compare Jose Ropolo come proprietario dei numeri 67, 68, 69 e 70. Un altro immigrante italiano fu Vicente Cipriano Ropolo figlio di Lorenzo Ropolo, citato sopra, che si stabilì e formò famiglia in Felicia secondo quanto scritto nei registri della parrocchia Santa Felicitas. Inoltre sono state le informazioni che in Villa Nueva, nel reparto di Guaymallen della provincia di Mendoza erano state di immigrati Santiago Ropolo, essendo i relativi discendenti in questa provincia. Nella paese di Carrilobo nella provincia di Cordoba stava essendo Domingo Ropolo che è i suoi discendenti sparsi in altre paese della provincia (Leones, Bell Ville, Almafuerte ed Embalse) |