IL TORRENTE ZAMBRA

Abbandonata la strada asfaltata, ci siamo inoltrati nel bosco percorrendo sentieri ripidi e sassosi.

La Zambra scorre al fianco del sentiero.

Il torrente nasce presso la Fonte giallina sulle propaggini del Monte Acuto. Le zone che attraversa sono: Le Cave, Palastreto, Quinto Alto. All'altezza del cimitero il torrente è canalizzato, sfocia nel Canale di cinta Orientale, quindi nel Canale collettore delle acque alte.

E' orientato da NORD-EST/SUD-OVEST fino a Palastreto, devia verso NORD-EST quindi riprende la stessa direzione NORD-EST/SUD-OVEST all'altezza della Tomba Etrusca della Montagnola.

Il torrente non ha affluenti, ma quando piove abbondantemente si formano dei rigagnoli, il regime ha portata torrentizia. Il Torrente non attraversa nessun centro abitato, ma incontra alcune case coloniche.

Il nome è di origine etrusca "ZAVA", "SALVE", avrebbe cioè un significato augurale, altri danno a questo nome il significato di "FIUME DEI MORTI".

La Zambra scorre in una valletta ancora intatta, affascinante per il suo verde, il bosco è fitto di alberi e piante.

La piana industrializzata di Sesto non è lontana, ma sembra di essere in una foresta tropicale; numerose sono le piante originarie e di rimboschimento: Querce, Abeti, Cedri del Libano, Pini e persino Gelsi che ricordano le antiche coltivazioni di contadini che allevavano Bachi da Seta. Numerosi i cespugli ed i fiori fra cui le bellissime Orchidee, Biancospini e Dafnee

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