CAPITOLO 3:
COLTIVAZIONE OUTDOOR

COMINCIARE PRESTO
Caro Ed,
è vero che le piante coltivate all'aperto muoiono più facilmente se piantate in anticipo?
K.C., Raleigh, North Carolina

Sì, è vero: le piante fatte nascere in inizio di primavera sono più esposte alle intemperie e al freddo, e inoltre vengono attaccate dagli insetti più facilmente. La percentuale di maschi sarà maggiore che in piante piantate al giusto momento.

PIANTANDO TARDI
Caro Ed,
ho coltivato marijuana all'aperto per tre anni. Un mio amico che ha si era "ritirato" mi aveva regalato 111 fantastici semi di, dice lui, Kush-Oxacan (incrocio fra Indica della zona dell'Indo-Kush e di Sativa messicana della regione di Oxaca); Le cime maturano verso fine Settembre-inizi Ottobre e l'erba ha un gusto molto forte, ricorda un po' il gusto di more, e fonde tantissimo. Il primo anno ho tirato sù 10 grosse femmine da mezzo chilo circa. L'anno successivo ho piantato singole piante separate in diverse radure di bosco, senza mai curarle o potarle, e mi sono venute fuori delle bestie di 3 metri e più. Infine, il terzo anno, ho coltivato 6 piante in una serra, potando le piante quando erano alte 30 cm. e poi molte altre volte, ed ho ottenuto piantine piccole (1 metro circa) ma molto piene di cimette ben sviluppate. Quest'anno sarò via fino a Giugno, ma ho ancora 68 semi, e vorrei poterli piantare lo stesso. Mi ricordo di aver letto una tua colonna che diceva che si può piantare anche a Giugno, ottenendo piante più piccole. Potrei piantarle a cespugli, ma forse sarebbero troppo visibili dall'alto. Come posso fare?
The 111 kid, Ohio

Le piante che nascono a metà Luglio saranno alte circa 90 cm. quando raggiungeranno la maturità. Se pianti "a cespuglio" dovresti lasciare circa 35 cm. tra seme e seme e 1 metro tra cespuglio e cespuglio, ma tieni presente che si può anche stare più stretti. Togli i maschi il prima possibile e ricorda che, soprattutto nei cespugli, è facile non vederne qualcuno. Le piante a cespuglio hanno una forma diversa, meno riconoscibile dall'alto.

LE PIANTE DI FINE ESTATE
Caro ed,
posso far nascere delle piante nel pieno dell'estate e riuscire lo stesso a farle fiorire entro l'autunno?
G.F., Las Cruces, New Mexico

Sì, si può fare. Le piante fioriranno solo un po' più tardi del normale, e il raccolto sarà un po' meno ricco ma non più tardo che se le avessi piantate normalmente. Ho visto delle piantine di Afghani-Sativa trapiantate fuori ai primi di Luglio che hanno dato risultati eccezzionali. Inoltre, piantando tardi si possono mettere le piante più vicine tra loro.

OMBRA
Caro Ed,
le piante crescono lo stesso all'ombra degli alberi?
Joe W., Tennessee

Dipende da quanta luce penetra fra le chiome degli alberi. Durante la crescita un po' d'ombra non fa male alle piante, ma in fioritura ci vogliono minimo 3-6 ore di sole diretto, a seconda della varietà di marijuana. Le specie tropicali e equatoriali richiedono luce più intensa, mentre quelle di latitudini più elevate vanno meglio.

PIANTINE
Caro Ed,
l'anno scorso ho piantato in Febbraio in casa, e quando faceva più caldo ho messo le piante fuori. Uso vasi da 20 litri, e un terreno fatto di 1/4 di terriccio di bosco, 1/4 di letame di vacca, 1/4 di sabbia e 1/4 di muschio di torba. Ho messo anche 2 cucchiai di concime 5-10-5. Purtroppo, anche se sono in mezzo a un campo e prendono un sacco di sole, non sono cresciute molto, e hanno poche cime. Come posso fare per migliorarle?
Stumped Steve, Southwest Pennsylvania

Il terreno che hai usato era troppo acido, devi aggiungere della calce agricola in modo da alzare il pH fra 6,2 e 7.

RACCOLTO
Caro Ed,
siamo fortunati, perché abbiamo un campo ben nascosto, grande 6 x 6 metri circa. Abbiamo piantato 90 piante e tolto 30 maschi, ma le restanti 60 femmine hanno dato in totale solo 4 kg di marijuana. Le piante erano di Sativa. Pensi che se mettessimo meno piante sfrutteremmo meglio il terreno? Il campo prende solo 6 ore di sole diretto durante i giorni più caldi dell'estate.
R., montagne della Virginia

Penso che 4 kg d'erba (con una media di 112 grammi al metro) non siano poi tanto male per un campo solo parzialmente soleggiato in una regione montuosa e nuvolosa come la vostra! Credo che anche piantando meno piante non potreste migliorare la situazione.

SCAVANDO SOTTO LE PIANTE
Caro Ed,
a Giugno mio marito ed io abbiamo fatto nascere delle piantine fuori, all'aperto, vicino ad una vecchia stalla. Ora è autunno e bagnamo le piante solo più una volta la settimana. Ci piacerebbe scavare sotto alle radici e trasportare le piante all'interno, sotto una lampada fluorescente da crescita; pensi che sopravviverebbero? Qual'è il momento migliore? Come dovremmo fare?
M. U. , Tulsa, Oklahoma

Bisogna preferibilmente aspettare di avere raccolto, e poi si può portare dentro la pianta e rimetterla in crescita. Per far ciò bisogna fare attenzione, quando si raccolgono le cime, a lasciare qualche foglia su tutti i rami che si intendono far continuare a crescere; con un badile affilato bisogna scavare attorno alla pianta una "zolla" di terra che contenga le radici, cercando di farla della forma del vaso dove la si vuole mettere. Bagnare molto, sia prima che dopo l'operazione, e aggiungere subito terra nel vaso (da 20 litri minimo) in modo da colmare e livellare bene la superficie del vaso. Quando le piante sono dentro, dare 24 ore di luce su 24 per una settimana, e poi portarle alle 18 ore su 24 della normale crescita vegetativa. Se invece dovete portare dentro le piante prima del raccolto, fate tutta l'operazione la sera, qualche ora dopo il tramonto, bagnando abbondantemente nel pomeriggio. Cercate di tenere le radici il più intatte possibile e date 12 ore di luce e 12 ore di buio totale; per la prima settimana non usate luci troppo intense, per far abituare le piante al nuovo ambiente. Per prevenire il disidratamento durante il trapianto si può usare uno spray che crea sulle foglie una pellicola, che si può poi rimuovere con acqua; si chiama Wilt-Pruff spray. Inoltre ci sono in commercio dei liquidi che agevolano il trapianto, evitando troppi shock alla pianta, come ad esempio il TransplanTone o l'Hormonex. Ci sono comunque modi di preservare la pianta per coltivazioni future molto migliori del riportare la pianta al ciclo di crescita: i cloni, ad esempio.

LA PICCOLA SERRA
Caro Ed,
sarebbe possibile far crescere una pianta in una "serra" molto piccola, tipo alta 70 cm., larga 1 metro e profonda 2 metri? Homegrown, Indiana

Sarebbe meglio una serra un po' più alta, almeno 1 metro, perché senò è facile che il sole crei un calore eccessivo all'interno, danneggiando le piante. Una soluzione potrebbe essere un tetto asportabile.

PROBLEMI IN FLORIDA
Caro Ed,
vivo a Tampa, in Florida, e sono alla ricerca di un modo per avere raccolti migliori. Coltivo in puro humus e vorrei sapere:
1- Qual'è il miglior sistema di drenaggio dell'acqua per poter coltivare anche durante la stagione delle pioggie?
2- È possibile che le troppe pioggie causino l'ingiallimento delle foglie?
3- È meglio usare fertilizzanti organici o elaborati?
Bryan, Tampa, Florida

Il terreno in Florida è solitamente molto sabbioso, con uno scarso ammontare di sostanze organiche; è anche solitamente molto acido, e dovrebbe essere bilanciato con calce agricola. Il terreno sabbioso dovrebbe drenare molto bene l'acqua, ma a causa del livello molto alto dell'acqua nel sottosuolo è possibile che il drenaggio avvenga più lentamente, causando il ristagno dell'acqua per qualche giorno. Le radici della marijuana tendono molto a marcire quando l'apparato radicale viene privato dell'ossigeno, ma si può eliminare il problema piantando ogni pianta su una montagnetta di terra alta 30-50 cm. sopra il lvello del suolo; una copertura di plastica impedirà alle piogge di far franare la terra della montagnetta, e sarà facile sistemarla in modo che le radici ricevano abbastanza acqua. L'ingiallimento delle foglie (credo di quelle più basse) è dovuto alla mancanza di azoto, portato via troppo in fretta dalle pioggie, ma fai attenzione perché anche molte altre sostanze nutritive fanno la stessa fine. Nei terreni caldi e umidi le sostanze organiche si sviluppano rapidamente perché i microrganismi vivono meglio in quelle condizioni, e le sostanze organiche hanno la capacità di trattenere le sostanze nutritive. Prima di piantare dovresti usare del concime organico, tipo letame, che trattiene le sostanze nutritive finché non si decompone. In seguito dovrai usare altri fertilizzanti solubili in acqua, che dureranno fino al primo forte acquazzone. Anche i concimi che rilasciano gradualmente le sostanze nutritive vanno bene, ma tieni presente che agiranno molto più in fretta di quanto indicato sulla scatola.

FERTILIZZANTI ORGANICI
Caro Ed,
vorrei sapere se è una buona idea mettere del fertilizzante organico nel terreno in autunno e farlo decomporre durante l'inverno. Pensi che in primavera darà buoni frutti?
John S., Illinois

Sì: se aggiungi fertilizzante in autunno migliori la qualità del terreno e lo rendi più fertile; qualsiasi fertilizzante azotato si decomporrà bene durante l'inverno. Alcuni coltivatori raccolgono i detriti del terreno della piantagione, ne fanno un mucchio e lo cospargono di un concime molto azotato, tipo 21-5-2, da prato (ma senza pesticidi!). I batteri convertono l'azoto in azoto organico, e il terreno diventa un composto molto ricco. È un buon sistema perché è concentrato: per dare l'equivalente in azoto di un sacco di concime da 10 kg ci vorrebbero 70 kg di letame di vacca.

BUCHI D'INVERNO
Caro Ed,
se quest'autunno scavo un grosso buco nel terreno e lo riempio di letame di vacca, andrà bene per farci crescere le piante l'anno prossimo?
Joe W., Tennessee

Durante l'inverno il letame dovrebbe avere il tempo per decomporsi, e sarà un buon nutrimento per le piante. Comunque, il terreno risulterà sicuramente troppo acido, e perciò sarà bene aggiungere della calce agricola prima che il letame si decomponga.

PIANTE AL LUPPOLO
Caro Ed,
i grani di luppolo e di altre piante, usati per fare la birra, vanno bene come nutrimento per la Cannabis?
Shriveled Dick, Huntington Beach, California

Vanno benissimo: gli zuccheri e i carboidrati presenti nei grani vengono utilizzati per il lievito, ma l'azoto e gli altri nutrimenti non vengono utilizzati, e nemmeno le varie vitamine B. Le piante potranno beneficiarne, e si potranno usare i grani finchè non toglieranno aria alle radici.

INOCULAZIONI DI BATTERI
Caro Ed,
quando si coltiva all'aperto è possibile inoculare i semi di marijuana con un batterio fissante dell'azoto, del tipo di quelli usati per i piselli e i fagioli? Pensi che migliorerebbe il raccolto e la crescita?
D.J., North coast of America

Non si può: questi batteri instaurano una "relazione" solo con le radici dei legumi, e non funzionano con altre specie di piante.

COLTIVANDO IL DESERTO
Caro Ed,
nella zona in cui coltivo ho due problemi: il terreno è troppo alcalino, e fa un caldo desertico. Cosa posso fare?
K.L., El Centro, California

Il suolo alcalino può facilmente essere bilanciato con delle sostanze acide: chicchi di caffè, letame, farina di semi di cotone, scorze di limone o segatura. Si possono anche usare ferro o solfato di magnesio. Il suolo può essere tenuto più fresco con dei materiali riflettenti, tipo carta di giornale, alluminio, ecc.

COLTIVANDO AL CALDO
Caro Ed,
vivo nel Sudovest del deserto dell'Arizona, dove non di rado si arriva a 42-45°C di temperatura. Ho coltivato per due estati, e la prima volta ho lasciato le piante al sole diretto; purtroppo il caldo le ha uccise alla fine di Giugno. La seconda volta ho fatto in modo che le piante prendessero sole diretto solo dalle 14 alle 19 circa, e così sono sopravvissute. C'è qualche modo di proteggere le mie piante dalla disidratazione?
K.A., Yuma, Arizona

I climi caldi e i cieli tersi non dovrebbero danneggiare la marijuana. Le tue piante probabilmente non riescono ad ottenere abbastanza acqua dal terreno, oppure le loro radici sono troppo poco profonde e si surriscaldano col terreno. Se le piante sono ben innaffiate e l'acqua penetra ben in profondità nel terreno, le radici la seguiranno e andranno più in profondità possibile, dove il suolo non è soggetto a cambiamenti di temperatura come vicino alla superficie. Durante l'estate il suolo non andrebbe mai fatto seccare completamente, perché le radici prendono l'acqua che evapora dalle foglie della pianta, e se non trovano acqua nel terreno le foglie cominciano a far evaporare l'acqua delle loro cellule, innescando il processo di disidratazione. Se questo processo va avanti le cellule muoiono e si rischia la vita della pianta. Può capitare che anche le foglie ben idratate, quando il sole è troppo forte, si pieghino o si arriccino un po'; è una normale difesa della pianta, che cambiando l'inclinazione delle foglie rispetto ai raggi solari riceve meno calore. Coltivare dove le piante ricevono solo una parte delle ore di sole diretto è un buon metodo, come hai sperimentato anche tu direttamente; si potrebbe persino far crescere le piante sempre alla luce indiretta, e avere lo stesso un raccolto decente, a patto che ci si trovi in zone particolari di alta intensità solare e scarsa filtrazione nuvolosa. Ecco, infine, due prodotti interessanti per chi coltiva nei climi caldi:
1- Wiltpruf: è uno spray che serve a diminuire la traspirazione delle foglie nei periodi di stress della pianta. Raccomandato soprattutto durante i trapianti.
2- Terra-Sorb: è un amido sviluppato per l'agricoltura, molto leggero e ben mescolabile col suolo; cattura l'acqua e la rilascia quando il terreno si secca. Un cucchiaio da minestra di amido trattiene e poi rilascia 1,6 litri d'acqua circa.

UNA QUESTIONE DI IGIENE
Caro Ed,
va bene coltivare su un terreno che fino a 10 anni fa era usato come fossa biologica per rifiuti organici? Attualmente ho delle piante che ci stanno crescendo bene.
R.S., Battle Creek, Michigan

Se sei proprio sicuro che c'erano solo rifiuti organici, il terreno dovrebbe essere pieno di sostanze nutritive. Comunque, accertati che non ci siano sostanze tossiche presenti, magari derivate da qualche rifiuto industriale, che potrebbero fare davvero male alla salute.

IL VENTO
Caro Ed,
per tre anni ho coltivato un'ottima varietà di Afghani, che cresce veramente bene lungo il lago Eire, qui a New York. Il mio unico problema è il vento, a volte così forte da spezzare lo stelo delle piante. C'è qualche modo per avere un fusto più robusto e magari più flessibile e resistente? Ho provato molte volte a legare il fusto a qualcosa per tenerlo sù, ma come ho già detto, qui l'erba cresce veramente bene e non ho il tempo di sorvegliare tutte le piante una ad una.
D.P., New York

Devi avere la pazienza di mettere vicino ad ogni pianta un palo ben piantato nel terreno, e man mano che lei va sù tu la ancori. Anche le reti da uccelliere possono essere usate in svariati modi.

AMORE FRATERNO
Caro Ed,
l'anno scorso mio padre ha fatto nascere molte piante indoor, e le più belle le abbiamo poi trasferite fuori, nel giardino. Il mio fratellino di sei anni, che non voleva stare fuori dalla cosa, ha voluto buttare anche lui i suoi semini. I miei genitori si sono poi occupati con tutte le cure delle loro piante, mentre nessuno ha mai curato quelle di mio fratello. Inoltre a quelle piante, che sulle prime sembravano stentate, è capitato di tutto, dalle pisciate del cane alle macchinine radiocomandate di mio fratello; dopo tre mesi le sue piante erano diventate il più bel fottuto cespuglione d'erba che io abbia mai visto, molto meglio delle piante tanto curate dai miei. È una coincidenza o pensi che tutti quegli stress possano aver fatto bene alle piante?
Frank J., Newport, New Jersey

Penso che il trattamento che tuo fratello ha riservato alle piante sia il migliore che potesse essere dato loro: giocando con le piantine e facendole pendere ha rinforzato loro la fibra del fusto, facendo riparare facilmente i danni subiti e velocizzando la crescita. Il trattamento all'urina ha apportato grandi quantitativi di azoto, tracce di ormoni ed enzimi vari, tutti subito pronti da assimilare. L'urina, al contrario delle feci, è priva di agenti patogeni e sicura da usare senza trattamenti.

DANNI DA PIOGGIA
Caro Ed,
qual'è la miglior cosa da fare quando le tue piante vengono abbattute dalle pioggie troppo forti?
Bill, Bartow, Florida

Puoi cercare di tirar su le piante, se sono giovani. Se invece non sono molto giovani prova a lasciarle crescere non proprio verso l'alto, o addirittura lungo il terreno. Riempi i buchi formatisi nel terreno.