STABILIRE IL SESSO DEI SEMI
Caro Ed,
è possibile stabilire il sesso dei semi?
H., East Aurora, New York
Per quanto ne so non è possibile.
IL SESSO DEI SEMI
Caro Ed,
ho coltivato dell'erba favolosa per 5 anni e ti scrivo perché
vedo che spesso la gente chiede se si possa stabilire il sesso di un seme.
Bè, penso di aver trovato la soluzione a questo problema: quando
si fa germinare un seme si osservi da dove viene fuori la radichetta. Se
esce da una delle due estremità del seme la pianta sarà femmina,
se esce da un lato sarà maschio. So che sembra impossibile ma il
mio sistema si è rivelato attendibile nel 90% dei casi. Spero di
esser stato di aiuto a tutti i tuoi lettori.
R.L., Tipton, Missouri
Io e il mio amico T.L. abbiamo sempre solo visto uscire la radichetta dal lato del seme.
ESPERIMENTO VERIFICATO
Caro Ed,
nel numero di Gennaio '86 di High Times si parla del sistema per stabilire
il sesso dei semi a seconda se la radice esca dal lato o dalle estremità
del seme; devo dire che è un buon metodo, tutte le piante germinate
dalle estremità sono venute femmine. Grazie a R.L. per le sue informazioni.
K.M., Land of Goshen
IL SESSO E LA GERMINAZIONE
Caro Ed,
ho un amico che coltiva da molto tempo e mi ha detto che quando un
seme mette la radichetta dalla parte appiattita, quella che lo lega alla
pianta quando si forma, la pianta sarà femmina. Per quello che ho
visto è vero.
Tom, Portsmouth, Rhode Island
Grazie per le informazioni. C'è qualcuno che sa dirne di più?
INCROCI
Caro Ed,
tu hai detto che la canapa selvatica dell'Iowa (U.S.A.) è ottima
per fare incroci. È dal 1978 che raccolgo semi nella zona di Des
Moines a questo proposito. Vorrei sapere se è meglio impollinare
la femmina di Afgana col polline della canapa dell'Iowa o il contrario.
M.J. e The Cable, Pennsylvania
Non ha importanza. Il risultato dell'incrocio non cambierà: le figlie avranno metà del patrimonio genetico di un genitore e metà dell'altro.
IMPOLLINARE CON SUCCESSO
Caro Ed,
quest'anno sto coltivando delle piante di Jamaicana che sono fiorite
molto in fretta e che hanno cime grosse e profumate. Sfortunatamente non
ho altri semi, così ho deciso di incrociarle con dell'Indiana maschio
molto bella. Dopo due settimane circa dalla fecondazione le cime delle
femmine si sono riempite di pallini biancastri. Sono i semi che si formano
o è qualche malattia strana? Quanto ci mette un seme a maturare?
Confused, Empire State
Quel biancastro all'interno delle cime sono i semi che si stanno formando. più avanti diverranno più grossi e scuri, e saranno maturi. Ci vogliono, a seconda della varietà e delle condizioni ambientali, da 2 a 6 settimane in tutto
ERMAFRODITI INCROCIATI
Caro Ed,
ho due piante che dopo esser sembrate femmine per un anno sono diventate
ermafrodite e si sono fecondate fra loro. Pensi che questi semi saranno
più maschi o più femmine?
Larry, Greenfield, Ohio
Penso che saranno soprattutto femmine ed ermafroditi.
SEMI PRONTI?
Caro Ed,
i semi appena maturati vanno tenuti a riposare un mese o possono essere
piantati subito? Il freddo o il caldo possono aiutare?
Prof. T.H. Custer, Presidente dei Coltivatori del Connecticut
I semi sono fertili ed utilizzabili non appena maturi. Non c'è bisogno di aspettare né di trattarli a temperature particolari.
SULLA GERMINAZIONE
Caro Ed,
ho provato più volte a seminare dei semi di marijuana, ma senza
risultati. I semi erano presi da ottima erba e sembravano a posto. Forse
erano troppo vecchi, avevano da sei mesi a un anno. Quanto si mantiene
vivo un seme?
John, Waterbury, Connecticut
Normalmente un seme tenuto fra i 15 e i 25 °C si mantiene vivo per qualche anno. Se si conserva in frigorifero, nel cassetto della verdura, può durare anche 10 anni. Da ciò che dici sembra che il problema sia nei semi non vivi o nella errata tecnica di germinazione. La marijuana importata, come la Colombiana o l'Africana, viene seccata e trattata con numerose esposizioni al sole e compressioni che solitamente uccidono quasi tutti i semi. La Tailandese invece ha un tasso di germinazione molto basso. Inoltre, se l'erba viene asciugata nel microonde i semi muoiono sicuramente. Per germinare i semi mettili nella terra a circa 1 cm. di profondità, senza schiacciare. Tieni umido senza esagerare e bada che la temperatura sia attorno ai 20-24°C.
ANCORA SULLA GERMINAZIONE
Caro Ed,
è meglio far germinare i semi nel cotone e poi trapiantarli
o farli nascere direttamente in terra?
Greg, Trenton, New Jersey
È meglio non far avere shock ai semi e farli nascere direttamente nella terra, tenendola ben umida.
SEMI VECCHI
Caro Ed,
ho dei semi vecchi di otto anni, in Arizona (U.S.A.). Sono stati tenuti
ad alte temperature, e anche se le ho provate tutte non riesco a farli
germinare. Puoi aiutarmi in qualche modo?
Anonimo, Wakefield, Kansas
Il seme contiene l'embrione della pianta che, anche se metabolizza lentissimamente, è vivo a tutti gli effetti. La luce, il calore, l'umidità sono tutti fattori che il seme sente, e che possono risvegliarlo o ucciderlo, a seconda dei casi. Sembra che i tuoi semi abbiano sofferto il troppo calore. Anche se la stragrande maggioranza dei semi sarà morta, forse val la pena di vedere se qualche individuo sia riuscito a cavarsela. Mettili in terra, a 1 cm. di profondità, bagna molto e spargi un fungicida, in modo da prevenire la formazione di muffe. Ricorda che il modo migliore per conservare i semi è metterli in sacchetti di plastica pieni di terra diatomaciosa e di gel assorbente, chiusi ermeticamente e tenuti in freezer. Il freddo ucciderà qualche seme, ma gli altri rimarranno vivi per molti anni.
DIMENSIONI DEI SEMI
Caro Ed,
raccogliendo dei semi da una cima ho notato che, anche se erano tutti
maturi allo stesso modo, le loro dimensioni differivano molto. Come mai?
Mucho grassias. T.H., Ann Arbor, Michigan
I semi sono di dimensioni diverse per due ragioni: la prima è genetica, poiché ogni varietà di marijuana ha semi di dimensioni differenti; la seconda ragione è ambientale: i semi che si sviluppano in una cima poco impollinata sono di meno e competono meno per il nutrimento, divenendo più grossi e uniformi. Al contrario, se la cima è stracarica di semi solo i più forti diverranno grossi e vigorosi. In ogni caso la dimensione del seme non influenza quella della pianta che ne avrà origine.
MARIJUANA DAL CIBO PER UCCELLI
Caro Ed,
qualche anno fa mi hanno detto che nelle semenze che si comprano da
dar da mangiare agli uccelli ci sono semi di marijuana. Sorprendentemente
ho scoperto che è vero, ci sono davvero. Purtroppo però appena
germinate le piantine muoiono. Non può essere colpa del suolo, perché
ci ho già coltivato con successo. Come posso fare?
Wondering, Dover, Florida
I semi sono di cannabis, ma di varietà a basso contenuto di THC, e non conviene coltivarli. Probabilmente provengono dalle piantagioni di canapa legali che vi sono in Francia, Spagna, Giappone o Ex-Iugoslavia.
CONSERVARE LA SUPER-PIANTA
Caro Ed,
ho una pianta stupenda, che supera di molto le altre. Come posso fare
per non perderla per sempre alla fine della fioritura?
Freeman, Hawkins, Florida
Se facessi produrre semi alla pianta non potresti conservarne tutto il patrimonio genetico, ma soltanto metà. Ciò avviene poiché ogni grano di polline maschile e ogni fiore femminile hanno combinazioni di geni differenti e le possibilità di combinazione sono infinite. Per preservare il codice genetico della pianta invariato l'unico metodo è la clonazione; può essere fatta sia durante la crescita che durante la fioritura. I cloni devono essere messi a ciclo di luce da crescita e fatti radicare. Nelle zone con inverni tiepidi senza gelate si possono tagliare i fiori alla pianta e lasciarla fuori, avendo cura di lasciarle abbastanza foglie attaccate. In caso di freddi improvvisi si può usare un sacco di plastica nera per coprire la pianta; in primavera la marijuana ricomincerà a crescere di nuovo vigorosa. Alcune varietà potrebbero anche sviluppare delle cime in primavera, a causa delle lunghe notti invernali. I coltivatori a volte scavano la zolla di terra attorno alla pianta e la trasportano all'interno durante i mesi freddi. Se decidi di fare così bada di lasciare intatte le radici della pianta e di lasciarle molte foglie. In primavera potrai ripiantarla fuori.
QUANDO TAGLIARE
Caro Ed,
ho le piante che stanno fiorendo, hanno già delle belle cime,
e vorrei fare dei cloni. È troppo tardi per tagliare i rametti?
Vic T., Ann Arbor, Michigan
No, puoi ancora farlo. Ricorda, però, che i cloni vanno fatti radicare in acqua, vermiculite o sabbia, e che saranno lenti a mettere radici e a crescere a causa della fioritura già in corso. Mantieni il tasso di umidità molto alto usando una mini-serra di plastica trasparente.
CLONI OVUNQUE
Caro Ed,
sto progettando di fare molti cloni da una pianta stupenda. Vorrei
sapere se i cloni presi dai rami sono buoni come quello preso dal fusto.
Ed the head, Virginia
Tutti i cloni della stessa pianta hanno codice genetico identico. Robert Clarke aggiunge che i cloni di piante tenute all'ombra per un periodo mettono le radici più facilmente, perché più ricchi di carboidrati.
CLONI PER SEMPRE
Caro Ed,
per quanto tempo posso clonare una pianta prima che muoia di vecchiaia
o di affaticamento?
W.M., Orlando, Florida
Ogni volta che si clona una pianta, il clone si comporta esattamente come una nuova pianta appena nata. Non c'è degradazione genetica e non ci sono cambi nelle caratteristiche della pianta originale.
SENESCENZA DEI CLONI
Caro Ed,
ho clonato una pianta di Hindu-Kush per circa due anni; i primi 5 cloni
fatti il primo anno sono andati abbastanza bene (65% di risultati positivi
o meglio, con un incremento dovuto alla pratica e all'esperienza). Recentemente
però ho notato un tremendo calo nel tasso di attecchimento dei miei
cloni: sono passato da un picco del 90% di successi ad un 55% questo Maggio.
In Giugno ancora peggio: 20 sopravvissuti da 100 cloni. Sto diventando
pazzo, perché anche se non ho cambiato nessuna delle condizioni
(medium, temperatura, acqua, luci, umidità, ecc.) i cloni sembrano
faticare sempre più a metter radici e quando le mettono le piantine
hanno una crescita lentissima. A questo punto la mia domanda riguarda la
deteriorazione genetica che avviene attraverso successive clonazioni: come
può essere che non vi sia degradazione genetica o invecchiamento
cellulare? E se non vi sono veramente, che cosa posso fare per le mie piantine?
La seconda domanda è: se porto all'esterno dei cloni iniziati indoor,
cosa succede? Patiranno? Grazie per questa fantastica rubrica.
Dirty Earny, Olympia, Virginia
Questo è il rapporto più dettagliato in fatto di cloni che mi sia mai arrivato. Anche se sembri molto meticoloso, ricontrolla tutto dal principio: magari hai cambiato l'acqua o le sostanze nutritive. Controlla anche che il medium sia sterile e non infetto da malattie o funghi. Se qualcuno è in grado di aiutare Dirty Earny, si faccia vivo! Per quanto riguarda la seconda domanda, non ci dovrebbero essere problemi. Ricorda che la parte che mette più facilmente le radici è quella subito prima che il fusto diventi legnoso, la parte più chiara e tenera.
UNA BUONA TECNICA DI CLONAZIONE
Caro Ed,
ho letto la lettera di Dirty Earny, e penso che abbia dimenticato alcuni
dettagli importanti. Come apparivano i cloni quando non radicavano e morivano?
Io ho ottenuto l'80% di successi con cloni presi da piante coltivate fuori
e fatti radicare indoor sotto tubi fluorescenti. Penso che le possibili
cause di morte dei cloni di Earny siano due:
1- Luce fortissima fuori, luce insufficiente sotto le lampade.
2- Tecnica di clonazione errata.
Anche se la tecnica sembrava precisa, ecco il mio sistema, che funziona
alla grande:
1- Prendere i tagli migliori dalle parti più in ombra della
pianta madre
2- Tagliare in modo da avere 3 nodi, i cui due più in basso
verranno privati delle foglie.
3- Tagliare con un angolo di 45° subito sotto al 3° nodo. Ciò
permette di avere una maggiore area di radicamento.
4- Inserire i cloni nel medium(acqua, terra, vermiculite, ecc.) in
modo che i due nodi di sotto siano sotto il livello del terreno.
5- Tenere il medium umido (se non si tratta di acqua, ovviamente) ma
non da far formare muffa.
6- Coprire con un foglio di plastica in modo da aumentare l'umidità.
7- Arieggiare e bagnare giornalmente.
8- Dopo 7 giorni aggiungere all'acqua una soluzione nutritiva solubile
altamente fosforica (tipo 10-50-10)
9- Cimare il clone in modo da dirigere le sue energie verso la produzione
di radici.
10- Se i cloni ingialliscono, o se appare muffa, ridurre l'umidità.
11- Se perdono vigore, aumentare l'umidità.
12- Usare tubi fluorescenti (raggi blu per la crescita).
Di solito i cloni soffrono molto durante gli spostamenti e bisognerebbe
ridurli al minimo. Anch'io, spostando alcuni cloni dalle lampade a fuori
ho avuto pessimi risultati. Attenzione anche a non esagerare con l'azoto,
che inibisce la formazione di radici. Spruzzare le foglie una volta la
settimana con acqua arricchita con una soluzione tipo 15-30-15 può
essere d'aiuto a nutrire appropriatamente. Sempre fuso,
Propagation Pro, Illinois
Grazie per le informazioni, Pro. Aggiungo solo che i cloni, secondo T.L., collaboratore di High Times, mettono radici meglio e più in fretta in acqua che negli altri medium. Aerare l'acqua o cambiarla tutti i giorni consente di aiutare le radici ed è facile aggiungere fosforo (P) solubile.
CLONI IN ACQUA
Caro Ed,
ecco un consiglio per i tuoi lettori: ho passato anni a clonare piante
e posso dire che l'unico modo perfetto per far mettere radici ai cloni
è in acqua. Per risultati ottimali, lascio riposare l'acqua per
un giorno in modo da far evaporare il cloro presente, poi metto ogni clone
in una tazza alta 20 cm. sotto tubi fluorescenti. Le cime dei cloni stanno
a circa 20 cm. dai neon. Taglio tutte le foglie più basse, e cambio
l'acqua ogni due giorni. A 24 °C le radici spuntano in due settimane.
D.J., Hershey, Pennsylvania
TRAPIANTARE DAL TERRENO
Caro Ed,
se faccio radicare un clone in una tazza di terra e poi lo trapianto
in idroponica, si adatterà?
Anonimo, senza città ne Stato
Le piante di solito si adattano facilmente all'idroponica. Prima di mettere la pianta nel nuovo medium, non togliere la terra che c'è fra le radici; taglia la zolla intera e mettila così com'è nel nuovo medium. E la prossima volta fai che cominciare subito in idroponica!!!
CLONI ALL'ARIA
Caro Ed,
sono sorpreso dal numero di gente che scrive di cloni e che non ha
mai provato la tecnica della clonazione all'aria. Si tratta di un metodo
sicuro e di facile impiego, ed è importante diffonderlo:
1- supportare il ramo che dovrà radicare con un paletto di sostegno.
2- fare delle incisioni verticali lungo il fusto del ramo, sotto il
terzo nodo dalla cima. Usare rami di almeno 0,4 cm. di diametro.
3- Spalmare i tagli con un potente radicante usando un pennellino morbido.
4- tenere aperti i lembi delle "ferite" con un piccolo inserimento
di vermiculite, perlite o un altro medium.
5- Fare una specie di busta con un angolo di un sacchetto di nylon,
in modo da poter avvolgere i tagli con il medium, precedentemente arricchito
di sostanze nutritive.
In due settimane il ramo avrà abbastanza radici da poter essere
tagliato e direttamente piantato nel terreno.
E ora una domanda: qual'è il momento migliore per tagliare le
foglie principali, quelle attaccate al fusto?
Jim, Rockville, Connecticut
Le foglie principali sono le fabbriche di cibo della pianta. Se vengono rimosse la pianta rallenta il tasso di crescita.
ETÀ DI UN CLONE
Caro Ed,
qual'è la data di nascita di un clone? Quella della pianta madre
o quella della messa delle radici della nuova pianta?
Anonimo, Mooleyville, Kentucky
Normalmente si considera l'eta dal momento in cui il clone mette le radici e diviene una nuova pianta a tutti gli effetti. Alcuni ricercatori invece mantengono l'età della pianta madre.
TRAPIANTARE UNA FEMMINA
Caro Ed,
sto leggendo un libro di Gabriel Nahas che si intitola "Marijuana in
Science and Medicine", dove si dice che trapiantare una pianta femmina
la farà diventare maschio. Èvero?
Senzanome, Bethlehem, Pennsylvania
Succede una volta su 100.000, e ti posso dire due parole sull'autore del libro che stai leggendo. Il Dottor Nahas è un fantoccio pagato dal governo per fare l'esperto di marijuana, quando non ne sa un bel niente. Ha detto delle castronerie tali da fargli perdere credibilità presso tutta la comunità scientifica americana e non. E ho le prove di ciò che dico: il governo americano lo ha utilizzato per molti anni come testimone ed esperto nei processi che riguardavano la cannabis. Successivamente, durante un confronto diretto con un altro esperto, Robert Fogelnest di Philadelphia, è emerso che nessuno degli esperimenti compiuti da Nahas aveva ottenuto riscontro scientifico. Spero che prima o poi qualcuno elimini definitivamente le opere di Nahas dai testi scientifici sulla marijuana.