CAPITOLO 8:
VARIETÀ

LE VARIETÀ
Caro Ed,
qual'è la differenza fra Sativa, Indica e Ruderalis?
Anonimo, Eagle Point, Oregon

La Cannabis viene considerata ufficialmente dai botanici come un'unica specie, avendo tutte le piante di Cannabis simili caratteristiche morfologiche, chimiche e di crescita; inoltre, tutte le varietà di Cannabis possono essere incrociate tra di loro ottenendo individui fertili e sani, cosa che non si può fare con piante simili ma di specie differenti. Durante i secoli si sono sviluppate innumerevoli varietà di Cannabis a causa degli incroci e dei naturali cambiamenti che le piante fanno per adattarsi a nuovi climi ed ambienti. Oggigiorno tutta la Cannabis che esiste ha (o ha avuto) a che fare con l'uomo. La Cannabis realmente selvatica è molto rara, e se ne ha un esempio nel Midwest degli U.S.A., dove fu introdotta negli anni '40 per la produzione di fibre e dove sopravvive ancora oggi selvatica, essendosi perfettamente adattata all'ambiente. Si può dividere l'unica specie Cannabis in 3 "sottospecie", che sono in realtà varietà differenti della stessa specie, anche se per i botanici questa suddivisione è ancora da documentare ed approfondire: Cannabis Sativa, Indica e Ruderalis.
La Cannabis Sativa è alta, supera facilmente i 2 metri, ha foglie dalla forma affusolata, magre e sinuose; l'aroma è dolce ma non troppo pungente o intenso e il contenuto di THC può variare moltissimo. Le varietà di Sativa più famose sono la Messicana, la Colombiana, l'Africana e la Nordamericana. Anche molte varietà Himalayane sono Sativa.
La Cannabis Indica è più bassa e tozza della Sativa, con meno rami, foglie grasse e larghe e sfumature rossastre sul fusto e sulle infiorescenze. L'aroma dell'Indica è fortissimo, pungente, inconfondibilmente fruttato e denso. All'aroma corrisponde la fusione: potente, fisica, duratura. È originaria della valle dell'Indu-Kush e delle regioni del nord dell'India.
La Cannabis Ruderalis, infine, è una varietà semi-selvatica che abbonda nelle steppe dell'Europa centrale e dell'Asia. É molto alta, con pochi rami e un basso contenuto di THC. Viene utilizzata soprattutto per produrre semi, fibra, o per incroci con altre varietà volti a creare nuove specie con grande robustezza e adattabilità.

INDICA-SATIVA
Caro Ed,
esiste un modo sicuro per distinguere l'Indica dalla Sativa?
Uno studente, Michigan, Kansas

Ci sono centinaia di migliaia di varietà diverse di Cannabis, al mondo, che vengono raggruppate come Indica o Sativa, ma se immaginassimo queste due varietà pure come gli estremi di uno spettro, allora la maggior parte delle piante del pianeta si collocherebbe in un punto fra i due estremi. Negli U.S.A. e in Europa, dove si attuano da decenni programmi intensivi di coltivazione, si incrociano continuamente piante diverse, creando continuamente nuove piante che conservano i caratteri di entrambi i genitori. Perfino nei paesi grossi produttori di Cannabis, come ad esempio la Jamaica, le varietà attuali sono frutto di incroci avvenuti secoli fa, probabilmente fra le varietà da fibra portate dai coloni e quelle di ganjia indiana portate dagli schiavi provenienti dall'India.
Fatte queste premesse, ecco i criteri-base di distinzione fra Sativa ed Indica:
la Cannabis Indica è una pianta abbastanza bassa (150-220 cm.), con foglie corte, tozze e di un verde molto intenso, che sconfina nel rossastro o nel violaceo (Alla completa maturità sessuale le foglie diventano spesso completamente violacee).
L'Indica ha rami corti, spessi, con cime grasse, resinose e rossastro-violacee che maturano molto presto.L'Indica fatica a maturare se non fa abbastanza caldo. L'aroma è forte, pungente, dolce, fruttato; e di solito, quando non la si fuma da un po', si tossisce al primo tiro; la fusione delle migliori qualità di Indica è forte, socializzante, molto sensibile all'ambiente. La Cannabis Indica si trova in Afghanistan, Kashmir, Pakistan e alcune regioni dell'Asia centrale (Caucaso). Sono tutte zone comprese tra il 25° e il 40° parallelo, e le stagioni hanno tempo molto variabile: un anno piovoso, uno secco, uno molto caldo, ecc. È proprio a causa di queste differenze climatiche che l'Indica ha sviluppato un patrimonio genetico molto vario, creando piante robuste ed adattabili, in modo da poter affrontare qualunque tipo di annata climatica. Anche il contenuto di THC e CBD può variare molto a seconda delle varietà: quelle meno pregiate contengono molto CBD e danno una fusione molto pesante, fisica, haschishosa insomma.
La Cannabis Sativa è più alta dell'Indica (160-350 cm) ed ha foglie sottili, magre ed allungate. È di un verde molto chiaro nelle zone a clima tropicale, e più scuro nelle zone temperate; alcune varietà perdono le foglie durante la maturazione. I rami sono lunghi, sottili e distanziati e le cime più lunghe e magre di quelle dell'Indica. Il periodo di maturazione varia considerevolmente a seconda della latitudine e della quota; inoltre le varietà equatoriali necessitano di luce molto intensa e soffrono molto se coltivate in ambiente differente. I livelli di THC e CBD variano considerevolmente: nelle varietà equatoriali si ha moltissimo THC e meno CBD, mentre salendo verso Nord il livello di THC diminuisce in proporzione all'aumentare del CBD; ciò non significa che una pianta equatoriale coltivata a Nord dia più CBD, ma che le piante sviluppano caratteristiche chimiche differenti a seconda del clima di origine. La Sativa si trova quasi ovunque nel mondo, e comprende quasi tutte le varietà commerciali più importanti (Colombiana, Panamense, Messicana, Senegalese, Congolese, Sudafricana, Nigeriana, Albanese, Yugoslava, ecc.)
Nel suo libro "Le porte della percezione" Aldous Huxley descrive il cervello umano come un filtro che fa entrare solo le sensazioni strettamente necessarie alla sopravvivenza, e dice che le sostanze psicoattive aumentano le sensazioni che il cervello riceve dall'esterno. Questo è proprio ciò che fa la Sativa: dà una fusione molto cerebrale e poco fisica, facendo vedere le cose da nuovi punti di vista. La Sativa è stata l'erba degli anni '60, quella che ha aperto le menti ad una generazione. Sfortunatamente le varietà equatoriali di Sativa non avranno un gran futuro commerciale perché i coltivatori hanno scoperto che l'Indica e le varietà miste producono di più e più in fretta, e la tendenza generale del mercato degli ultimi anni ha visto un boom della richiesta e del consumo di Indica, che è divenuta un vero e proprio mito.

RUDERALIS EXPLORER
Caro Ed,
forse la mia esperienza può far luce sulla Cannabis Ruderalis, di cui quasi nessuno sa nulla. Sono stato per diversi mesi in Afghanistan, dove ho vissuto a contatto con le popolazioni del nord del paese che coltivano la Cannabis Ruderalis da millenni, essendo originaria di quelle zone. Le piante producono semi molto più grandi di quelli di Indica o Sativa, e l'aspetto generale delle piante più aguzzo, con rami e foglie puntati dritti al cielo. Il fusto e le foglie divengono rossastri quando le piante iniziano a maturare. In Afghanistan le piante crescono alte soltanto 80-120 cm. a causa di 3 fattori: terreno duro e poco fertile, quota elevata con notti molto fredde, pioggie rarissime. Al contrario in Olanda, dove si coltiva la ruderalis con sistemi di concimazione innovativi, le piante raggiungono i 3 metri di altezza (outdoor). Le cime di Ruderalis Afgana erano compatte, dense e pesantissime, e fumarle dava una fusione fantastica. Incredibile che questa varietà cresca fino a 1500 metri s.l.m. e si adatti al freddo notturno con estrema facilità.
Johnny Rud

Grazie per la preziosa testimonianza.

SATIVA E SKUNK
Caro Ed,
ho due piante cresciute da due semi della stessa cima di skunk.Il problema è che una sembra Sativa e l'altra Indica. Che sta succedendo?
Anonimo, Houston Texas

I motivi possono essere moltissimi, ma il più probabile è che le due piante abbiano la stessa madre Skunk ma padri differenti, uno Indica ed uno Sativa. Un'altra possibilità, altrettanto valida, è che le piante provengano da una madre ibrida impollinata da un maschio ibrido; in questo caso i figli mostreranno un grande numero di variazioni caratteriali dovute al patrimonio genetico misto dei genitori.

UNA SERRA NEL NORD
Caro Ed,
che varietà di Cannabis è meglio coltivare in serre a luce naturale o outdoor qui da noi in Olanda?
Anonimo, Amsterdam

Sicuramente non si possono utilizzare varietà equatoriali, che richiedono per fiorire almeno 12 ore di buio ininterroto su 24; l'ideale è utilizzare delle varietà originarie di zone il più a nord o a sud possibile rispetto all' equatore, che fioriscono anche con 8-9 ore di buio su 24. Bisognerebbe anche pensare a sviluppare delle varietà acclimatate incrociando piante già acclimatate in Olanda con altre provenienti da altre zone, in modo da conservare le caratteristiche della pianta-genitore già acclimatata integrandole con quelle nuove della "straniera".

IL GIUSTO INCROCIO
Caro Ed,
pensi sia buono incrociare una pianta di Indica kush con una Sativa messicana della varietà Oahuacan?
Dave W., Portland, Oregon

L'Indica kush è una pianta che alle latitudini statunitensi si rivela molto precoce, mentre la messicana ha bisogno di circa un mese in più. La Kush ha cime dense ed è tozza e bassa, mentre la messicana le ha lunghe ed è alta e slanciata. Il risultato sarà probabilmente una pianta alta come la messicana ma con cime dense e fruttate come la Kush, e dovrebbe avere un tempo di maturazione a metà fra le due. Forse l'Oregon è un pò a Nord, 1000 Km più a sud l'incrocio darebbe migliori risultati.

VERA VARIETÀ
Caro Ed,
dopo quante generazioni una nuova varietà ottenuta incrociando due varietà diverse può essere considerata pura?
Prof. T.H. Custer, Presidente dei Coltivatori del Connecticut

Le piante che non presentano variazioni considerevoli per due generazioni di seguito dopo i genitori sono considerate nuove varietà pure.

CANAPA ERMAFRODITA
Caro Ed,
è vero che le piante di Indica possono diventare più facilmente ermafrodite?
Anonimo, Coos Bay, Oregon

Sì, è vero. L'Indica e la Thai hanno forte tendenza all'ermafroditismo, ma del resto non c'è da stupirsi, visto che l'uomo ha sempre cercato di coltivare per lo più varietà ermafrodite, più uniformi e quindi più adatte a produrre fibra perchè tutte le piante possono essere raccolte tutte contemporaneamente.

ERBA CHE NON SBALLA
Caro Ed,
ho coltivato delle piante in idroponica, con ottime lampade e tutte le cure necessarie. Le cime sono resinose, grasse, profumatissime, ma non sballano minimamente. Come è possibile?
Baffled in Washington, Oak Harbor, Washington

I semi dovevano essere di canapa americana, discendente selvatica delle piante coltivate negli U.SA. durante e dopo la seconda guerra mondiale per produrre fibra tessile. È una varietà di Cannabis che non contiene THC.

TRIPLA PIANTA
Caro Ed,
sto coltivando una pianta di Colombiana che è una bellezza: alta, folta e sana. Sta però succedendo una cosa strana: la pianta produce le foglie e i rami non a coppie, ma a tre a tre. Sai qualcosa di questa anomalìa?
Chuck, California del sud

La Colombiana e altre varietà equatoriali, raramente, sviluppano le prime foglie e rami a tre a tre, ma di solito la cosa smette dopo il primo mese di vita. Normalmente queste piante hanno il fusto più debole delle altre e il raccolto sarà leggermente inferiore al previsto.