Biografia


Principali dati biografici di Ada Negri

        * Nel febbraio 1870  in  Lodi,  nell'abitazione della  nonna
        Giuseppina Cornalba, da Vittoria e Giuseppe Negri nasce Ada.
        * Stabilitasi definitivamente  a Lodi con la mamma,  dopo la
        morte  precoce del  padre , frequenta la scuola infantile di
        via Volturno e poi quella elementare di via Palestro.
        Si iscrive alla Scuola Normale e nel 1887 si diploma maestra.
        * Nel 1888 è chiamata a Motta Visconti ad insegnare.
        * Nel 1892 pubblica la prima  raccolta di poesie  intitolata
        Fatalità: il libro ebbe un vasto successo.
        * Si  trasferisce  successivamente  a  Milano , chiamata  ad
        insegnare alla  Scuola Normale «Agnesi».  Vince il premio di
        poesia «Giannina Milli».
        * Con la fama arriva pure l'amore: Ada conosce Ettore Patrizi
        che, però, nel 1893 parte per l'America.
        * Nel 1896 si sposa con un suo ammiratore: Giovanni Garlanda,
        e lo segue nel suo paese di nome Valle Mosso.
        * Nel 1898 nasce la figlia Bianca e, dopo due anni, Vittoria,
        che,  però,  sopravvive  solo un mese.   Nel  1904  muore  il
        fratello Annibale.
        * Nel 1913 avviene la separazione dal Garlanda.
        * Ada si trasferisce  con  la figlia a Zurigo,  ma nel 1914,
        scoppiata la Prima Guerra Mondiale, torna a Milano.
        * Nel 1918 Ada conosce  un amore intenso ma breve , al quale
        dedica le liriche de Il libro di Mara.
        * Nel 1919 muore  la  madre  Vittoria e nel 1921 si sposa la
        figlia Bianca: nascono in questi  anni le pagine in prosa di
        Stella mattutina
        * Nel silenzio del collegio di Gina Boerchio,  a Pavia,  Ada
        compone nuove opere. Nel 1939 vince il Premio Firenze.
        * Scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, le  conferiscono il
        riconoscimento di Accademica d'Italia.
        * A causa della  guerra si  sposta continuamente  dalla casa
        degli amici Notari in Pavia al collegio Boerchio, a Bollate,
        presso la figlia.
        * La notte fra il 10 e l'11 gennaio del 1945 muore, dolcemente
        come sua madre,circondata dall'affetto di Bianca e da Donata.