Il sonno
«Si destava, spesso, a mezzo della notte, nel
lettone di stile inglese, mentre il marito
dormiva. Ritta sui gomiti, con la faccia
immobile di Ki-Ki,e la treccia lungo il dorso,
simile ad una pennellata di pece, lo guardava
dormire al lume rosaceo della lampada. Ma era
lui?... Come mutata la linea della bocca: come
duro, inviolabile il profilo senza sguardo e
senza sorriso!... Dov'era il suo spirito, in
quell'ora?... Dove si va, quando si dorme?...
E il nostro IO vero, č quello del giorno o
quello della notte?...»
da «Finestre alte»