Stanotte mi son svegliata
e di nascosto son venuta a trovarti.
Ed eccoti lì, il solito cerchio rotondo
dipinto di un pallido giallo
e contornato da miriadi di stelle.
Tendo le braccia in avanti,
quasi per abbracciarti.
Ti sento vicina e ti dico tante cose.
Nel nostro dialogo immaginario
mi racconti di te,
delle stelle, del cielo tuo fedele compagno e di tutta la galassia.
Non mi annoio,
anzi, ascolto interessata fino a che
le prime luci dell'alba rompono l'incanto.
Ma non ti preoccupare:
appena caleranno le tenebre
io sarò di nuovo lì ad aspettarti,
amica luna.
(Claudia G.)