Li trovi seduti sulle panchine dei giardini,
lo sguardo perso nel vuoto,
gli occhi appesantiti dal sonno,
sonno arretrato di notti passate
sul bordo del letto impietriti dai pensieri.
Li vedi passeggiare interi pomeriggi
senza mete, la busta della spesa in mano.
Li scopri mentre danno da mangiare
ai gatti affamati, carenti d'affetto
e abbandonati a se stessi,
che aspettano la telefonata dei figli
che non arriva mai.
Ormai rassegnati
soli come i pali della luce
e scacciati da tutto e da tutti
insomma, quasi come oggetti usati
da buttare via.
Ma in realtà i vecchi:
voce rauca
guance arrossate
occhiali sulla punta del naso,
hanno e rispettano
i veri sentimenti.
(Laura L.)