Non credevi soffrire così, donna, ancora così, col torpido cuore pesante entro il torbido corpo. Con la certezza che il male è senza rimedio, e quasi ne godi. Con lo spavento che altri lo sappia, e ti possa irridere. Oh, tanta vergogna ne avresti, che meglio esser morta. Ma -donna- orgoglio è in te di soffrire ancora così, perchè un tale dolore di giovinezza: e tu sei pronta alla morte: alla rinunzia, no.