A te mamma
E' ver, son forte.- Per la via sassosa
lasciai brandelli d'anima e di fede:
pur con superbo piede
salgo ancor verso l'alba luminosa.
...
Io son forte, è vero,
io son la quercia che non crolla al vento,
e una legge d'amor rinnovatrice
d'uomini e cose ne' miei canti freme,
eterna come il seme,
come il bacio del sol fecondatrice.
...Benedicimi, o madre.- E così fiera e grande
m'appari, ne l'eretta e statuaria
fronte di solitaria
cinta di varie ciocche venerande;
così pura mi sembri, ne la calma
intemerata de' tuoi anni estremi,
tu che i mali supremi
provasti un giorno, e l'agonie de' l'alma;
tanta luce ti splende ne le chiare
pupille e tanta dignità nel viso,
nel gesto e nel sorriso,
ch'io mi sento per te rinnovellare:
carne della tua carne io ridivento,
forza della tua forza, o santa, o vera:
rivive in me l'altera
quercia selvaggia che non crolla al vento.