Giardino sempreverde: pini, magnolie, un cedro del Libano: pochi fiori, molta erba, profondità di ombre, sapienza di nascondigli. Giardino più bello al mondo non c'è. Le bambine giocano a rincorrersi: quattro saette. Poi, a palla: ciascuna ha la propria: sotto la inquanta, cento volte, senza che la mano fallisca un sol colpo: la gara eccita: più di tutte la scarna portinaretta.
da «Stella Mattutina»