Sprofondar dentro te, sine all'estrema radice, alla più occulta sofferenza del sangue. Quante volte lo tentasti, donna! e sempre il coraggio ti mancò di perderti nel fondo. Chi sa mai quale certezza, in quell'abisso; e quale immensurata sofferenza o gioia: forse la forza che cercasti invano fra tante larve - ed il perchè di tutto. Ma non osi. Neppure oggi, che poco ti separa da morte. Hai tu paura di te stessa? Domani passerai
di tua vita ignarandoti; e soltanto dinanzi a Dio ti diverrà palese la tua terrena verità; ma troppo tardi pel segno che lasciar dovevi nel mondo, e per la grazia del tuo cielo.