La Fortezza di Kerak

 

Riceviamo e pubblichiamo un interessante articolo di Marcella (grizzlyb@tin.it) riguardante la famosissima fortezza Templare di Kerak.


 

 

Detta anche Crac del Moab, venne eretta dai crociati, su di una collina biblica,  e descritta da Lawrence D'Arabia nel suo Crusader castles.

 

La sua importanza è sempre stata legata alla sua posizione strategica, all'imbocco dello Wadi Kerak, al cui occidente si trova la Palestina.

 

Non molto rimane dell'antica costruzione Crociata , in quanto la fortezza è stata utilizzata e rimodellata diverse volte.

L'impressionante facciata del castello, fortificata da quattro torri a base quadrata, poggia su una specie di contrafforte di pietra.

 

All'interno si possono ammirare le porte originali dell'epoca dei crociati e le stanze laterali, comprendenti gli alloggi dei soldati, degli ufficiali, le cucine, le cisterne luoghi di massima importanza durante i periodi d'assedio. Uscendo dalle stanze ci sono i resti della cappella e sulla destra e un torrione Mamelucco costruito su di una struttura difensiva eretta dai crociati, per proteggere il castello dalle macchine da guerra mussulmane.

 

I crociati costruirono la fortezza dopo la fine della prima crociata per consolidare il loro dominio in terra Santa, oltre Kerak, ne costruirono altre due nell'attuale Giordania, una più a nord e una più a sud sul mar Rosso.

 

La fortezza di Kerak, si trova in una posizione strategica, in quanto punto di passaggio di carovane e pellegrini per la Mecca, che si trova ad un giorno di marcia. Per questa sua collocazione la fortezza fu  una postazione molto ambita sia dai cristiani che dai mussulmani.

 

Signore di Kerak divenne il famoso cavaliere Reynald de Chatillon, che dopo essersi distinto nella battaglia di Ascalona, taglieggiava i pellegrini diretti alla Mecca, attestandosi appunto a Kerak.

 

Questa attività predatoria suscitò le ire di Salah-al-din, più noto in occidente come il feroce Saladino, che nel novembre del 1183, assediò la fortezza avendo, come obiettivo la cattura di Reynald de Chatillon; il quale per nulla intimorito, non permise che l'assedio interferisse con le nozze del suo 17enne nipote Humphrey  con la principessa Isabella allora 11enne.

 

Mentre infuriava l'attacco mussulmano, la festa di nozze proseguiva indisturbata all'interno del castello, la madre della sposa preparò deliziosi manicaretti che inviò al Saladino, che per ricambiare la cortesia, ordinò ai suoi uomini di non attaccare la torre degli sposi.

 

Le mura di Kerak resistettero all'attacco delle 9 catapulte mussulmane.

 

Il 4 dicembre la notizia che le truppe crociate avevano superato Gerico e il monte Moab, fece ritirare le truppe del Saladino.

 

Con il  trionfante ingresso dei crociati,gli ospiti del matrimonio poterono finalmente lasciare il castello.

 

L'anno successivo Saladino ritentò l'impresa, ma con scarso successo.

 

La fortezza di Kerak capitolò  nel 1189 e passò definitivamente in mani mussulmane.

 

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