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Organo
di collegamento del Gruppo Missionario Parrocchia S. Croce Salerno Settembre 1996 |
Guai a coloro che il
Signore troverà ad occhi asciutti.
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Questi fantasmi
di Rosario De Chiara
Ci sono i fantasmi! Non i fantasmi dei romanzi o quelli delle
storie raccontate per far spaventare i bambini, ma fantasmi di
serie B, fantasmi a tempo perso, che praticano questa professione
come un hobby. Anche qui, nella nostra parrocchia, vi sono
fantasmi. Guardate bene chi vi sta accanto in chiesa, chi canta
alleluia a squarciagola dall'altarino ed anche chi vi da,
sorridendo, il foglio che state leggendo. Non li riconoscerete
con un semplice sguardo, ma seguendo la vita della parrocchia
riconoscerete il loro meticoloso lavoro. Volete qualche esempio?
Circa un mese fa, alcuni componenti del Gruppo Missionario (tra
cui il sottoscritto), fecero in modo di chiudere con un lucchetto
ed una robusta catena un armadio del Centro Sociale per
conservare del materiale. Roba di poco conto: qualche libro, dei
pennarelli, cartelloni, materiale comunque utile per le attività
del gruppo, il cui costo si aggirava intorno alle centomila lire.
Uno di questi fantasmi, bighellonando per i corridoi del Centro
Sociale, pensò bene di rompere la catena e di sottrarre tutto il
materiale, in virtù di una strana interpretazione del concetto
di essere al servizio della comunità. Così il Gruppo
Missionario ci ha rimesso il materiale, la fatica e, al danno la
beffa, anche la catena usata per chiudere l'armadio.
Fantasmi, brutti fantasmi. Ovviamente le peripezie dei nostri
eroi non finiscono qui. E così, con un'azione che ha lasciato
sbalorditi anche i massimi esperti di fenomeni psicocinetici,
come per incanto, un assolato sabato mattina di fine giugno ha
visto la scomparsa di un tramezzo di separazione tra due locali
del Centro Sociale dando così risposta, in un batter d'occhio,
all'endemico bisogno di spazio; esigenza della quale, in
particolar modo il Gruppo Missionario ed il Gruppo Epifania, si
erano fatti portavoce al Consiglio Pastorale del 20 giugno u.s.
Ma questa volta la comparsa di un tappeto (non volante) ad
ornamento della nuova stanza, oltre che a dare un gusto
mediorientale all'edificio, ci ha messo sulle tracce di un noto
gruppo «parrocchiale».
Fantasmi, cari fantasmi. Pensate che i nostri infaticabili amici
sono solo di passaggio nella nostra parrocchia? Vi sbagliate! I
fantasmi in parrocchia vi sono da tempo, ed il loro infaticabile
lavorio è sempre più sorprendente. Non solo allargano le stanze
o si appropriano di cose altrui, ma si riuniscono anche in
fantomatici Consigli Economici nei quali nessun gruppo
parrocchiale è rappresentato e la cui esistenza è più
fantomatica del mostro di Loch Ness (tanto per restare in tema).
I fantasmi stipulano contratti di locazione privi di scadenza con
carabinieri in pensione, veri e propri monumenti all'abnegazione
della Benemerita, per l'occupazione infruttuosa di un intero
piano del nostro Centro Sociale. I nostri fantasmi si
aggirano nottetempo nei corridoi e nelle stanze, potano le
squallide aiuole sui marciapiedi del sagrato, permettono alle
automobili dei «baroni» della nostra parrocchia di occupare un
cortile togliendo spazio ai bambini. Tutto questo, ed altro
ancora, fanno i nostri fantasmi.
Quale vuole essere la morale di questa favola? Ma soprattutto,
chi sono i fantasmi? Ma, cari amici miei, i fantasmi non
esistono! Non sono, per così dire, persone fisiche. I fantasmi
sono la totale assenza di educazione e rispetto delle regole
civili di convivenza, prima, dello spirito di comunione
cristiano, poi. Un'assenza che affligge un po' tutti, me per
primo, ma che si acutizza in certe occasioni realizzando tutto
ciò che vi ho appena descritto. Non è il caso di porsi a capo
di un movimento di rinnovamento e di fustigazione dei costumi, ma
l'attività di rendere nota e visibile all'intera comunità
parrocchiale l'attività dei fantasmi.... mi sa che è proprio
una buona idea!
Nel salutarvi e nell'invitarvi a rendermi partecipe di ulteriori
scoperte di attività paranormali, vi auguro una buona visione di
questo sorprendente mondo dell'occulto che, anche in questa
torrida estate, ci meraviglierà.
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