![]() |
Organo
di collegamento del Gruppo Missionario Parrocchia S. Croce Salerno Settembre 1997 |
Guai a coloro che il
Signore troverà ad occhi asciutti.
|
Tutta
un’altra cosa
di
Mauro Mondelli
Presidente
della cooperativa di Commercio Equo e Solidale
”A
Sud di Nessun Nord”
Avete tutti ben presente lo sguardo ammaliatore, carico di sicurezza e di bontà dell’occidentalissimo Uomo del Monte, quando dice, peraltro senza aprire bocca, il suo «Sì»?
Ricordate la tenerezza e la semplicità con cui, con affetto materno, viene ritratta mamma uccellino che imbocca i suoi piccoli affamati, il tutto circondato dall’ormai onnipresente marchio «Nestlè»?
E’ da tempo che ci interroghiamo su questi e su tanti altri fenomeni della nostra società planetaria, sempre più governata dalla finanza e dall’economia globalizzata.
E’ da tempo che sappiamo che i contadini delle piantagioni di frutta esotica della Del Monte sono sottopagati, sfruttati e viene loro impedita qualsiasi forma di organizzazione sindacale.
E’ da tempo che denunciamo la complicità criminale della Nestlè nel provocare la morte di centinaia di migliaia di bambini del Sud del Mondo attraverso la distribuzione illegale del suo latte in polvere.
Insomma, stiamo cercando, tra mille difficoltà, di aprire gli occhi sulle strutture economiche e sociali dentro le quali siamo immersi e abbiamo iniziato ad intravedere, oltre le immagini pubblicitarie, le ingiustizie e le violenze che costituiscono il mercato mondiale.
Provate ora ad immaginare una cooperativa di coltivatori di caffè in Chiapas, nel Messico, che ottiene un giusto prezzo per il proprio prodotto riuscendo a garantire ai campesinos una vita dignitosa ed uno sviluppo autogestito della propria comunità, in linea con i principi della millenaria cultura dei Maya.
Provate ad immaginare un gruppo di donne, le più povere tra i poveri, del Bangladesh che, attraverso la lavorazione della juta, non solo reggono l’economia familiare, ma si riscattano dall’emarginazione riservata loro dalla società bengalese.
Immaginate una cooperativa di giovani che a Salerno commercializza prodotti alimentari e di artigianato, sostenendo direttamente i lavoratori del Sud del Mondo e conservando la sua natura di impresa non-profit.
Un panorama ben diverso da quello tradizionale in cui siamo abituati a vivere.
E’ davvero Tutta un’altra cosa!
Non è un caso, quindi, che la 3ª Fiera Mercato Nazionale Equa e Solidale, svoltasi ad Ancona sabato 28 e domenica 29 giugno, abbia avuto questo titolo.
Obiettivo di questa manifestazione è stato quello di fare da cassa di risonanza nazionale per un’economia solidale che è sempre più presente nel nostro paese.
Circa trenta Botteghe del Mondo assieme a cooperative sociali ed imprese di agricoltura biologica, hanno animato la vasta ed imponente Mole Vanvitelliana, il luogo dove ha avuto luogo la manifestazione, stravolgendone le austere caratteristiche con una pacifica e gioiosa invasione di colori, suoni, sapori e culture di tutto il mondo.
Dalle varie mostre alle proiezioni video, dalle danze etniche del gruppo Donne Nigeriane alla gastronomia alternativa ed esotica, tutto ha contribuito a far sentire il visitatore come catapultato in una realtà diversa, un’utopia realizzata.
La Tienda Solidal, la Bottega del Mondo della cooperativa A Sud di Nessun Nord, ed il Gruppo Missionario della Parrocchia S. Croce erano presenti a quest’incontro, molto importante anche dal punto di vista formativo, visto la possibilità di scambiare esperienze ed opinioni con alcuni rappresentanti dei produttori del Sud del Mondo.
E’ stata una vera boccata d’ossigeno ed una scarica di adrenalina per tutti noi impegnati ogni giorno nell’impari lotta con il Moloch del mercato globale.
Siamo ripartiti da Ancona stanchi, ma con tanta voglia di tornare ed impegnarci nella nostra città.
Già, la nostra città. Carica di contraddizioni e sofferenze, spesso disattenta alle necessità dei poveri, ha anch’essa avviato un lento cammino verso la realizzazione di una società solidale.
Ancora tanto c’è da fare, a partire dalla indifferenza delle istituzioni alla mentalità dei cittadini.
E’ una sfida importante che intendiamo raccogliere lanciando a tutti una provocazione: sarà Salerno la sede della 4ª Fiera Mercato Nazionale Equa e Solidale?
Ritorno all'indice