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Pagine dedicate agli appassionati dei velivoli della Casa di Reggio Emilia
(english version coming soon)



MISTERI E LEGGENDE



RE 2006, UNA STORIA VERA




Il Reggiane RE 2006 di Alessandro Barteletti atterra felicemente dopo un lungo volo con vento di prua e di traverso! Si tratta di un libro insolitamente scritto e che “recensisco” anche perchè mi offre lo spunto ad alcune considerazioni.

RE 2000 cruscotto anteriore


“Frutto di un accurato e meticoloso lavoro di ricerca d’archivio e di reperimento degli ultimi testimoni oculari, esce il libro “RE 2006, una storia vera” di Alessandro Barteletti. L’autore, giovane ma promettente, ha saputo coniugare al rigore della ricerca storica lo smaliziato approccio del giornalista…..stupendo! Eccezionale! Bellissimo! La perfezione sotto forma di libro!”

Avrei potuto presentare in questo modo il libro del Barteletti ma non mi sogno neppure di farlo e rendo subito conto delle mie ragioni.
Alessandro è un amico ed ho seguito passo a passo la genesi e lo sviluppo del suo lavoro di ricerca; quindi avrei ben titolo di partire con il pistolotto iniziale. Del resto sarei stato assolutamente allineato con lo stile della maggior parte dell’editoria nazionale. Avete mai fatto caso di come le recensioni siano compiacenti verso gli “amici”, i “compari” ed i “collaboratori”? Se poi i predetti sono i soliti soloni detentori dello scibile in materia aviatoria, allora, qualunque cosa venga scritta viene osannata e “bevuta” senza che critica sia possibile.

Tuttavia, avendo letto il libro, i giudizi positivi ci saranno perchè ampiamente meritati. Veniamo quindi al libro….. Si tratta sicuramente di un’impresa affrontata con rigore ed i risultati sono notevoli, la ricostruzione storica delle vicende legate al nostro RE 2006 è accurata e ricca di dettagli tecnici. Barteletti, in certe parti del libro, è costretto a passare dalle affermazioni documentate alle deduzioni; tuttavia, anche in questo caso, si tratta di deduzioni corroborate da dati di fatto e mai vendute come verità rivelate.
Tecnicamente mi pare ineccepibile e, secondo me, rivela i suoi punti di forza nell’uso esteso di testimonianze dirette di quanti hanno “visto” e “vissuto” il RE 2006 (ovviamente quanti è stato possibile reperire a oltre mezzo secolo dagli eventi).
Altro fattore di merito è stata la rara capacità di inquadrare il “fenomeno” 2006 nel suo preciso e particolarissimo contesto storico e sociale. Ampio uso è stato fatto di documentazione d’archivio e, come detto, di testimonianze dirette, il tutto miscelato alle dovute ricognizioni in loco.

Alessandro ha impiegato 16 mesi per affrontare un argomento, tutto sommato, marginale nella storia aeronautica italiana. Tant’è che gli storici di “professione” hanno sempre esaurito in poche righe il “caso 2006”, con una sola eccezione a me nota: il compianto ed impareggiabile Sergio Govi.
Ma cosa è veramente marginale? Il RE 2006 resta un fatto marginale se ci si limita agli aspetti esclusivamente tecnici ma Barteletti ha messo in luce, oltre al lato tecnico, le vicende umane legate all’ultimo velivolo delle Reggiane.
Si, perchè troppo spesso ci si dimentica che i nostri bei giocattoli sono il frutto del lavoro e del sudore di tanta gente. Nel nostro caso poi gli aspetti umani non coinvolgono solo i dipendenti delle Reggiane ma vedono interagire, in un intreccio degno di una fiction di azione, tedeschi, partigiani e fascisti.

Dato che, come detto, non amo lo spirito da "parrocchietta", voglio anche citare gli aspetti negativi del libro... Tranquilli, si tratta di cose assolutamente marginali. Ad esempio, Barteletti cita il triste evento noto come "eccidio delle Reggiane"; il 28 Luglio 1943 una manifestazione di protesta dei dipendenti delle Reggiane venne repressa nel sangue, causando numerosi morti e feriti. Ebbene, l'Autore riporta che autori della strage fossero i fascisti mentre a sparare furono elementi di un reparto del Regio Esercito comandati in servizio di Ordine Pubblico. Si tratta, ovviamente, di una imprecisione assolutamente marginale ma, per amor di correttezza, tenevo a rilevarla (con le castronerie che si leggono su riviste e libri specializzati...).
L'unico altro appunto che mi sento di muovere risiede nel fatto che il formato del libro mi pare un poco sacrificato; al posto dell'editore avrei sfruttato tale occasione per avviare la collana "Dossier" in un formato maggiormente consono all'importanza del soggetto.

Ma torniamo agli aspetti positivi del libro.....
La parte iconografica è sorprendente in quanto decisamente ricca. Cosa c’è di strano, direte, nel fatto che la parte iconografica sia ricca? Ebbene, considerate che non esistono fotografie note del RE 2006! Alessandro ha sopperito a tale carenza fornendo materiale decisamente interessante. Non solo vengono presentate immagini inedite della mitica palestra di Correggio ma, grazie all’incredibile abilità dell’inglese Jerry Boucher, viene offerta una stupefacente rappresentazione tridimensionale del 2006 all’interno della palestra.
Un ulteriore contributo viene offerto dall’opera del bravissimo Marco Gueli che ha realizzato lo stupendo trittico a colori del velivolo e dai bellissimi profili delle mai realizzate versioni P, PP e C, questi ultimi ad opera del bravo Santo Russo. Vengono presentati i trittici del 2006 firmati dall’Ing. Maraschini e tutta una serie di documenti ufficiali della Regia Aeronautica riferiti ai prototipi della “Serie 6”. Per quanto riguarda i trittici, la vera chicca è il secondo presentato….. pensate che si tratta di un disegno ditta sinora sconosciuto e trovato proprio dall’Alessandro Barteletti.

La storia di questo indedito documento è esilarante. Barteletti non l’ha trovata in una polverosa ed oscura soffitta o in una umida cantina di Reggio Emilia bensì in un certo Archivio romano; uno di quagli archivi che gli storiografi “ufficiali” (quelli che contano, per capirci) millantano aver battuto e rivoltato sino all’ultimo foglio! Peccato che in una certa cartella dedicata alle Reggiane non avessero forse mai guardato…. Se non fosse triste ci sarebbe da morir dal ridere.

D’altra parte non ci si deve stupire…. Tempo fa un editore ebbe a dirmi che non valeva la pena di ripubblicare certi libri sulle Reggiane perchè “tanto sulle Reggiane ormai tutto è stato scritto”!

Gli amici modellisti troveranno una sezione del libro dedicata alle realizzazioni in scala del 2006; anche in questo caso Alessandro ha provveduto in prima persona a valutare e a costruire i modelli predetti in modo da poter fornire commenti e giudizi di prima mano.
Volutamente non parlerò ne’ del prezzo ne’ dell’editore in quanto non è mio intendimento promuovere il libro da un punto di vista commerciale.
Mi limito a dire che vale la pena di leggerlo: ben scritto, preciso ed avvincente.

Nella stantia ed ammuffita atmosfera dell'editoria aeronautica nostrana il libro del Barteletti rappresenta un'autentica boccata di aria fresca!


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