Sono orgoglioso di contribuire da queste pagine alla
diffusione di una iniziativa che ritengo estremamente significativa. La proposta viene da Lucia
Mazzilli - per chi non lo sapesse è l'attuale direttore della rivista l'astronomia
- ed è rivolta a tutti quanti, astrofili e no.
Il modo più semplice per dire di cosa si tratta è riportare le parole con le quali
Lucia, nell'editoriale del numero di aprile 2003, ha presentato l'iniziativa. Mi
sono permesso di estrarre dall'editoriale le frasi più significative.
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Nasce da tutto ciò l'iniziativa di cui questa rivista si fa promotrice: una raccolta di
fondi, da destinare a un'operazione culturale che si definirà, strada facendo, in base
alle adesioni che riusciremo a raccogliere.
Abbiamo chiamato l'iniziativa "gli astrofili per la pace", e il
nostro obiettivo mira a offrire un contributo nell'ambito della divulgazione e della
didattica dell'astronomia in uno di quei Paesi che, di questi tempi, è al centro di
grandi conflitti: pensiamo, per esempio, ai territori della Palestina, all'Iraq,
all'Afghanistan.
L'entusiasmo ci porta a sperare di riuscire a dotare una o più scuole di un telescopio, a
organizzare corsi di astronomia per i ragazzi, a contribuire a realizzare un istituto
culturale per profughi, e le idee certo non mancano e le proposte si arricchiranno e
definiranno strada facendo.
Il contributo che chiediamo non è solo di tipo economico: sollecitiamo, infatti,
l'adesione all'iniziativa anche attraverso suggerimenti per concordare collettivamente la
destinazione dei fondi.
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Molti lettori di questa rivista sanno fare una cosa: osservare il cielo. Certo sanno
anche, come cittadini di questo Paese, raccogliere fondi per inviare medicinali, alimenti,
vestiti. Fatelo, facciamolo! Però, lo ripeto, sappiamo fare bene una cosa: guardare il
cielo. E possiamo insegnare a farlo. E' una pratica di pace, che porta serenità, che
suggerisce l'urgenza, e la possibilità, di tornare a sognare.
Un'analisi delle nostre forze e dei tempi nei quali tali forze potranno concretizzarsi, ci
ha spinto quindi ad indirizzare questa iniziativa nell'ambito culturale, convinti che,
operare in questo livello, può offrire, nel lungo periodo, un conributo più incisivo
alla formulazione di un discorso di pace.
Invitiamo, quindi, singoli, associazioni ed enti ad aderire alla nostra iniziativa e a
diffonderla il più possibile anche attraverso la rete.
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Operiamo nella massima trasparenza: abbiamo aperto un conto corrente, di cui sono
personalmente responsabile e di cui è garante tutta la redazione.
Chi vuole aderire può versare, tramite bonifico bancario, il suo contributo sulconto corrente 3003 intestato a
" Gli astrofili per la pace "
Banco di Brescia - Filiale di Milano 17
via Lecco, 22 - 20124 Milano
ABI 03500 - CAB 01603
Sui prossimi fascicoli riferiremo gli sviluppi dell'iniziativa e
ospiteremo volentieri i suggerimenti. L'indirizzo e-mail ( redazione@lastronomia.it ) e il numero di
telefono della redazione (02 67077148 ) accoglieranno ogni chiarimento, commento e
proposta.
Lucia Mazzilli |
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Penso ci sia davvero poco da aggiungere, se non un
auspicio personale.
Sarebbe davvero bello se a questa corsa di solidarietà dessero la loro adesione tutte le
riviste che si occupano di divulgazione astronomica.
Dimenticando per una volta le piccole gelosie e i piccoli contrasti che caratterizzano
inevitabilmente la lotta per la sopravvivenza editoriale.
Sarebbe anche questo un segno molto forte di cultura della pace. |