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PROGRAMMMA
(Sintesi)
Rigorosa
applicazione della normativa di riordino
dell'Ente, separando anzitutto poteri e responsabili
tra politici e struttura amministrativa.
Impegno al
massimo decentramento possibile, verso gli Enti
pubblici provinciali: Comuni e Comunità
Montane, dei poteri di intervento operativo, gestionale e
finanziario.
Gestione
produttiva del patrimonio immobiliare, disponibile e
indisponibile, dell'Ente Provincia con affidamento a
società di gestione privata.
Massima attenzione
a favorire la tenuta e il rilancio del quadro
occupazionale, non assistito, e massima
facilitazione, per quanto di competenza, alla creazione
di impresa, nell'ottica della strategia di rilancio e
sviluppo del nostro sistema produttivo promuovendone la
crescita anche attraverso la conversione e riutilizzo di
tecnologie innovative.
Iniziativa
"determinata" a creare sinergie e attività
congiunte per la formazione professionale secondaria
tra istituzioni scolasctiche e
Università.
Accordo con
l'Ateneo ligure di una politica degli insediamenti di
strutture scientifiche e didattiche, decentrate sul
territorio provinciale capaci di costituire presidi
autovalidanti e propulsivi di iniziative culturali ed
economico-produttive con le imprese che operano sul
territorio provinciale (portualità, industria,
agricoltura, turismo, servizi
tecnologici).
Verifica e
accelerazione della redazione e valutazione dei piani
di bacino, sui corsi d'acqua di competenza
provinciale, anche con ipotesi di eventuali coperture e/o
rinaturalizzazione degli alvei, in sicurezza idraulica,
per rispondere a esigenze d'uso degli spazi espresse da
operatori e/o imprese.
Valutazione e
definizione programmatica della politica
turistica, intesa in senso globale ed in grado quindi
di sostanziare e valorizzare un'offerta di alto profilo a
livello internzaionale che si richiami al nostro
patrimonio storico-culturale e ambientale, coinvolgendo i
settori di supporto quali ad esempio l'artigianato, il
commercio, in connessione e coordinamento con le
potenzialità espresse dall'area Alpazur
(Savona-Imperia-Cuneo). Politica di rilancio turistico
che dovrà poggiare, tra l'altro, su nuove figure
professionalmente qualificate, capaci di incidere
positivamente sia sui livelli occupazionali del settore
che sulla qualità dell'offerta.
Definizione di una
"progettualità specifica" per valorizzare in modo
esemplare ed esclusivo il patrimonio monumentale e
culturale, di città e siti
provinciali.
Definizione di una
politica portuale, commerciale e crocieristica,
valorizzando sinergie che, in particolare, possono
prodursi con il porto di Genova per consentire la
realizzazione di un sistema portuale italiano ed europeo,
riclassificato, sull'Alto Tirreno. Sistema che necessita
di spazi logistici e collegamenti autostradali e
ferroviari indispensabili alle comunicazioni con
l'hinterland padano e la trasversale europea
Milano-Venezia-Budapest, da prevedersi nella stesura dei
PR portuali e dei PR cittadini.
Ridefinizione
della politica ambientale dell'Ente Provincia con
particolare riferimento alla valorizzazione dei parchi,
delle aree boscate, del litorale e alla gestione
dell'impatto ambientale della centrale Enel-Vado e delle
discariche RSU esistenti nell'area provinciale (Magliolo,
Boscaccio, Bossarino).
Trasporti,
Mobilità, Vie di Comunicazione: merita un
cenno di richiamo la nostra proposta, radicalmente
alternativa alle prospettate soluzioni per il
Comprensorio savonese: "Aurelia bis" e "Minitram".
Proposta fattibile e di ampio respiro che tuttavia
produrrà i primi significativi effetti in tempi
brevi. Così come si sottolinea la necessità
di realizzare nuovi collegamenti viari con il Piemonte
sia dall'Albenganese che dalla Val
Bormida.
Sport: non
può sottacersi l'esigenza che l'Amministrazione
Provinciale debba promuovere adeguate iniziative per
recuperare ambiti e competenze nella auspicata riforma
del CONI-Settore Sociale e Giovanile. Pur nei limiti
degli attuali poteri istituzionali, ciò non
giustifica inerzie e rinunce che hanno caratterizzato la
politica dell'ente in tale settore. Occorre pertanto che
la provincia si misuri e corrisponda, sin d'ora, alle
istanze provenienti dal mondo dello sport quale
interprete delle rilevanti implicazioni e significati
sociali che l'attività sportiva riveste per la
nostra collettività ed in particolare per il mondo
giovanile.

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