CASSA DI RISPARMIO DI SAVONA:
VENDITA AZIONI-CONTENZIOSO TRA GLI ACQUIRENTI
La Segreteria dell'Unione del Nord
Ovest-Alpazur riunitasi in data 08/10/98, presente il
Consigliere Comunale Avv. Federico Barbano per esaminare la
nuova situazione determinatasi in ordine alla vendita della
Cassa di Risparmio di Savona in seguito alla sentenza del
Tar del Lazio, ha approvato quanto segue:
Preso atto con vivo compiacimento
delle dichiarazioni del Sindaco Ruggeri riportate dal
giornale La Stampa, in ordine alle quali esprime
l'orientamento volto ad azzerare il contenzioso in atto ed a
riaprire un negoziato interessando altri soggetti bancari,
riveliamo che su tali indirizzi possano convergere tutte le
forze politiche, accreditando inoltre di maggiore incidenza
e significato il ruolo del Consiglio Comunale di Savona.
Orientamenti e indirizzi che peraltro coincidono con le
dichiarazioni rese dal Consigliere Barbano a nome
dell'Unione del Nord Ovest-Alpazur nella seduta del
Consiglio Comunale del 24/07/98 e che di seguito si ritiene
opportuno sinteticamente richiamare:
".........occorre ripensare ed
impostare su nuove basi l'iniziativa di cessione della
Carisa, ampliandone il numero dei soggetti interessati,
recuperando nel frattempo nuovi margini di autonomia con
l'approvazione del nuovo statuto, consentendo con ciò
di esercitare una maggiore tutela a difesa dei cittadini,
delle categorie economiche e delle organizzazioni sociali
della nostra collettività.
Orientamento e proposta che a noi
sembra auspicabile e in larga misura doverosa, mirata al
superamento di una disputa tra i due istituti oggi
antagonisti decongestionando una situazione da cui la
Carisa, presumibilmente, è destinata a sopportarne le
conseguenze più gravi.
Occorre infatti produrre
un'iniziativa che sottragga il prevalere di uno dei due
contendenti sull'altro, così come la sconfitta di
un'Istituto rispetto all'altro, i quali potranno riproporsi
unitamente ad altri Istituti quali soggetti referenti per
l'acquisto della Carisa.
E' in tale prospettiva che il
sottoscritto a nome dell'Unione del Nord Ovest-Alpazur,
coerentemente con le finalità e gli obiettivi che lo
stesso si propone sia in ordine all'auspicato riassetto
istituzionale con la creazione della Regione del Nord
Ovest, sia con la costituzione della Comunità
Alpazur, non può che idealmente auspicare che tra gli
istituti interessati a negoziare l'acquisto della Carisa
possa includersi anche la Banca Regionale Europea-Cassa di
Risparmio di Cuneo."
Su tali premesse la Segreteria
dell'Unione del Nord Ovest sottolinea la fondamentale
esigenza di rielaborare preventivamente una strategia
che persegue due obiettivi di fondo:
- La Carisa deve essere
impegnata a concorrere, unitamente agli altri soggetti
sia istituzionali che privati, al perseguimento di
obiettivi di sviluppo socio-economico del Savonese, del
Ponente Ligure e dell'area dell'Alpazur.
- In tale contesto garantire e
tutelare gli attuali livelli di occupazione in organico
alla Carisa.
Presupposto dell'obiettivo indicato
al punto primo, è il superamento del grave limite
derivante dalla mancanza di una progettazione mirata ad una
nuova qualità dello sviluppo per il quale il nostro
Movimento si è fatto interprete e per il quale
confidiamo che le forze politiche più illuminate si
associno recuperando una visione dell'economia in grado di
assicurarne un nuovo e originale impulso e assegnando, in
pari tempo, un più qualificato impegno alla propria
funzione civica.
Specificatamente per quanto attiene
alla Carisa e quale effetto delle indicazioni espresse al
punto precedente, l'Unione del Nord Ovest si riserva di
elaborare e presentare una proposta pubblica quale
contributo per rilanciare l'attività della banca in
funzione dello sviluppo, ricercando ed individuano i
meccanismi necessari, atti a consentire l'impiego delle
risorse disponibili ai fini sopra richiamati.
Infine, e per quanto sopra, pare
doveroso chiedersi se gli attuali organismi della Cassa di
Risparmio di Savona siano idonei a condurre un negoziato
fondato su una strategia tanto complessa che partendo
dall'esigenza di dirimere conflittualità in atto tra
gli Istituti di credito sia in grado di riproporre
un'iniziativa nuova che persegua gli obiettivi in funzione
delle richiamate esigenze.
p.La Segreteria
Sandro Signorile e Daniela
Guido
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