Il Secolo XIX del 27/3/1999

"Mai con Teardo, deve soldi alla Provincia"

B.L.

 

Nell'incontro con la stampa del Presidente uscente della Provincia di Savona, Avv. A.Garassini, presenti i rappresentanti delle forze della coalizione (DS, Comunisti Italiani, Socialisti, Verdi ecc.), nella quale ha presentato i programmi per le prossime elezioni di giugno, a una domanda di un giornalista per conoscere come si rapporterà con il candidato di Alpazur Prof. Erminio Raiteri con atteggiamento alterato sorprendentemente dichiara:

"...........non apprezzo il ritorno di Teardo in politica, mi è stato detto che è una persona capace e intelligente, ma mi sembra che ci sia più di un motivo per ritenere poco opportuna una sua presenza nello scenario politico savonese...."

rispolverando tra l'altro vecchi contenziosi amministrativi.

Su tali dichiarazioni la Segreteria del movimento ha emesso il comunicato stampa di seguito riportato:

 

COMUNICATO SEGRETERIA 

Nel rispondere in luogo al nostro candidato alle elezioni per la presidenza della Provincia di Savona Prof. Erminio Raiteri, attualmente all'estero, la Segreteria del Movimento rileva il fatto che venga strumentalmente confuso il ruolo del Movimento con la posizione del Signor Alberto Teardo, nostro collaboratore e consulente, ciò induce a ritenere che vi sia una precisa volontà di sfuggire al confronto politico e programmatico che la grave situazione economica e sociale della nostra provincia richiede e impone.

Oggi più che mai, nell'interesse dei nostri concittadini, occorre dar prova di capacità, valore e intelligenza politica, testimoniata da progetti e programmi originali, concreti e fattibili, in grado di invertire la tendenza al sottosviluppo e all'emarginazione della nostra comunità.

Solo su tali presupposti e condizioni possono legittimarsi le aspirazioni dei singoli e delle forze politiche che li rappresentano, e che non possono in nessun caso essere sostituiti con la denigrazione artificiosa, quanto gratuita, su persone che non aspirano a candidature e posti di potere.

 

Comunicato che è stato puntualmente ripreso da "La Stampa" mentre "Il Secolo XIX", nonostante la forzata evidenziazione data al richiamato articolo, non ha ritenuto doveroso darne pubblicazione