BUON NATALE!
Con questo numero natalizio, L'ITALIA porta a compimento i suoi primi sei mesi di vita, che coincidono con l'avvento al potere dell'Ulivo.
Le origini della rivista, tuttavia, affondano nel recente passato, in quella primavera del 1994 che tante speranze di cambiamento e tanta voglia di rinascita avevano suscitato nel nostro Paese.
E' proprio in quel periodo infatti che gli sconfitti nelle elezioni del 27 marzo ci dettero modo di sperimentare l'intolleranza. L'intolleranza di chi fa' delle proprie idee politiche un atto di fede, magari senza rendersene conto: per costoro le opinioni altrui sono solo faziosità, mentre le proprie diventano la semplice enunciazione di fatti oggettivi.
E' da questa mentalità farisaica che nacquero in Italia la "par condicio" , il "doppiopesismo" , il "passo indietro" ed altre perle.

Questa esperienza ci fece capire meglio il dramma italiano, dove una cultura fondata sul dogmatismo dei cosiddetti cattolici di sinistra e dei veterocomunisti, si preparava a dare all'Italia il colpo definitivo, portandola fuori dal contesto delle democrazie occidentali.
Come appunto avvenuto in questi mesi dell'Ulivo.

E' dunque a seguito dell'esito delle elezioni dell'aprile di quest'anno che abbiamo ritenuto doveroso dar vita ad una voce diversa, sfruttando l'opportunità unica che Internet ci offriva per poterci esprimere in modo terribilmente libero, e con l'opportunità privilegiata di poter osservare i fatti italiani avendo come punto di riferimento la realtà europea, che è il nostro vivere quotidiano.
Desiderio di impegno politico, certo, ma anche rabbia e disperazione per le sorti del Paese.

Impegno non agevole, data la limitata disponibilità di tempo e risorse, e con la consapevolezza di un "target" di lettori necessariamente limitato (disponibilità di Internet, interesse alla politica, schieramento politico, lingua italiana,...), ma che continuiamo con entusiasmo, con la soddisfazione di aver visto una continua crescita nel numero di lettori, pur nella semplicità grafica del "sito", della non sempre facilissima accessibilità e, almeno sino a poco fa, dell'assenza di pubblicità.

Ringraziamo di cuore quanti ci hanno seguito sin qui, promettendo un impegno sempre costante e rinnovando l'invito a collaborare a quanti si riconoscono nella linea della rivista.

In occasione delle festività di fine anno, La Redazione si concede un turno di riposo: il prossimo numero uscirà quindi a gennaio, quando anche il sermone di San Silvestro a reti unificate sarà già stato verosimilmente digerito.

A tutti i lettori, i migliori auguri di BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO dalla Redazione de L'ITALIA.

Eros & Massimo

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