NOTA STAMPA
del Capogruppo PRC in Regione, Rocco Giacomino e
del Segretario della federazione PRC di Rimini, Cesare Mangianti
 
TRASPORTO RAPIDO COSTIERO
Per il PRC "la ‘metropolitana di costa’ non è l’unico rimedio per risolvere i problemi della viabilità". (Bologna, 21 luglio 1997)
 

Mentre stanno per prendere il via le procedure per l’assegnazione degli appalti per la tratta Rimini-Riccione (ca. 13 km) della cosiddetta ‘Metropolitana di Costa’, riprendono vigore le proteste per le modalità di realizzazione di questa infrastruttura.
Sono, infatti, numerosi gli oppositori del progetto di Trasporto Rapido Costiero (TRC): cittadini (molti dei quali costituiti in comitati), associazioni, forze politiche. Fra queste, Rifondazione Comunista, che da tempo avversa la realizzazione di questo progetto, sia a livello locale, che a livello regionale, ritenendo necessario quantomeno prendere in considerazione anche altre proposte.
La nostra non è una protesta fine a se stessa. Noi riteniamo che nella conduzione di tutta questa vicenda ci sia stata arroganza e protervia da parte degli amministratori. Si è proceduto nella discutibile scelta del TRC, senza tener conto delle legittime rimostranze dei cittadini (che si sono visti negare anche il Referendum consultivo) e senza valutare le possibili  alternative alla realizzare di  un’opera così costosa (123 mld. per la prima tratta, ndr) e dall’innegabile disvalore ambientale.
Esistono studi sulla situazione del traffico costiero, elaborati dalla Regione Emilia Romagna qualche anno fa, che indicano altre soluzioni per risolvere i gravi problemi legati alla viabilità della Riviera. A questo proposito, è stata depositata nei giorni scorsi una nostra interrogazione all’Assessore Pieri, nella quale chiediamo conto del perché non si siano ricercate soluzioni diverse al progetto TRC, alla luce proprio di quegli studi, che indicavano nel potenziamento ferroviario la strada ideale per la riduzione del trasporto su gomma.
Rifondazione Comunista, d’altro canto, ha presentato già da tempo un progetto di massima, alternativo a quello della ‘Metropolitana di costa’, che prevede l’affiancamento di un terzo binario ai due già esistenti sulla linea Rimini-Ancona; ciò eviterebbe gli espropri e le demolizioni ed abbatterebbe di molto i costi di realizzazione.
Ci auguriamo che, nonostante l’avanzamento del progetto, sia possibile la sua revisione e sopraggiunga da parte degli amministratori un ripensamento sulle scelte già fatte, affinché sia impedito che un’opera costosa, inutile e brutta deturpi per sempre le nostre zone e renda irreversibile un’ulteriore frattura del territorio che già tanto negativamente ha pesato sulle nostre realtà.

Rocco Giacomino
capogruppo PRC -  Regione Emilia Romagna

Cesare Mangianti
segretario federazione PRC di Rimini