Bologna, 4 settembre 1997
In data odierna, l’Assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni
ha firmato la remissione della querela nei confronti del consigliere Rasmi,
il quale ha rilasciato la seguente dichiarazione: " Ritengo positivo il
fatto che, a nome dell’intera Giunta, l’Assessore Bissoni abbia ritirato
la querela sporta dalla Giunta regionale sulla base di un’interpretazione
assolutamente arbitraria di un mio comunicato stampa, interpretazione da
me sempre smentita. La Giunta Regionale" - prosegue il consigliere - "avrebbe
in ogni caso dovuto chiedermi gli eventuali chiarimenti sul significato
del comunicato stampa prima e non dopo aver sporto querela. A questo punto,
reputo comunque positivo il ripensamento effettuato riguardo l’azione penale
ed ho pertanto accettato la remissione. Purtroppo, ho l’impressione, che
mi riservo di verificare quando sarò in possesso del testo definitivo
del Piano Attuativo Locale (PAL) di Ferrara, che si intenda perseverare
nell’intenzione di costruire un Polo Ospedaliero in Valle Oppio anziché
ristrutturare il l’Ospedale S. Camillo, con uno sperpero di denaro pubblico
pari a circa 30/50 mld. Oggi, questo sperpero è ancor meglio dimostrato
dall’emergente obiettivo di programmazione sanitaria di ridurre i posti
letto per acuti a 3 per ogni 1000 abitanti. Per Ferrara, ciò comporterà
una diminuzione di 350 posti letto per acuti, rispetto all’attuale parametro
del 4 per 1000."
"Pertanto, è indispensabile"- conclude Rasmi - "che nella Provincia
di Ferrara (cui stanno arrivando 152 mld. in base all’art. 20 della legge
67/88) ed a Comacchio, in particolare, si costruisca un rinnovato movimento
di lotta da un lato, contro il polo di Cona e per la ristrutturazione dell’Ospedale
S. Anna e, dall’altro, contro il Polo Ospedaliero di Valle Oppio in favore
della ristrutturazione dell’Ospedale S. Camillo".
cons. reg. Carlo Rasmi
‘Coordinamento regionale
per la difesa della sanità pubblica
e per la riforma
delle LL. 502 e 517’