Si addensano nubi sull’ipotesi, prevista nel Piano Attuativo Locale
(PAL) di Modena, di istituire presso la clinica privata ‘Villa Igea’ un
Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPDC) e sono nubi minacciose. La
‘Consulta regionale per la Salute Mentale’, organismo paritetico chiamato
a fornire pareri qualificati sulle questioni psichiatriche, ha espresso
la propria ferma contrarietà alla collocazione di un SPDC in una
clinica specializzata nella cura delle malattie mentali, denunciando che
in tal modo si realizza una aperta violazione dei principi espressi dalla
legge 180/78.
"É una violazione che Rifondazione Comunista va denunciando
ormai da tempo ed è uno dei tanti motivi che hanno deteminato il
nostro voto contrario al PAL di Modena in Consiglio regionale" dichiara
la consigliera regionale PRC Patrizia Cantoni "Infatti, già nel
settembre scorso, presentammo un’interpellanza rivolta all’Assessore regionale
alla Sanità Giovanni Bissoni, nella quale, fra le altre cose, chiedevamo
spiegazioni rispetto ad una decisione così grave come quella di
separare un SPDC da un ospedale generale. Relegando un SPDC in una struttura
specialistica, perdipiù privata, di fatto si rischia di ricreare
dei piccoli manicomi, sconfessando in tal modo la linea di reale abbandono
dell’istituzione manicomiale prevista dalla legge Basaglia ed accolta dallo
stesso Consiglio regionale.".
"Inoltre, occorre sottolineare che il distaccamento di un Diagnosi
e Cura presso una clinica privata può comportare seri pericoli per
la salute dei pazienti" continua la Cantoni "Non bisogna dimenticare, infatti,
che i pazienti psichiatrici, anche a seguito delle pesanti terapie farmacologiche
cui vengono sottoposti, possono abbisognare in qualsiasi momento di interventi
medici di urgenza/emergenza, che all’interno della clinica non possono
essere garantiti. É anche per evitare questi rischi che la legge
180 prevede che necessariamente un SPDC debba essere collocato vicino ad
un servizio di pronto soccorso."
"Diamo, quindi, il nostro pieno appoggio alle critiche espresse dalla
Consulta regionale e sosterremo, se ce ne sarà bisogno, la battaglia
annunciata nei confronti della Direzione generale dell’AUSL di Modena"
conclude il capogruppo PRC Rocco Giacomino "Ci auguriamo, però,
che le diverse istanze provenienti dai settori della psichiatria più
avanzata inducano l’AUSL di Modena a recedere spontaneamente dalle proprie
decisioni"