Rispondendo all’interpellanza presentata dal consigliere regionale di
Rifondazione Comunista Rocco Giacomino sulla nube tossica proveniente dall’area
denominata Sipe Alta, che il 26 settembre 1997 ha investito i Comuni di
Vignola e Spilamberto, e sul reale stato ambientale del sito interessato
alla bonifica con particolare riferimento alle falde acquifere, l’Assessore
regionale alla Sanità Bissoni ha dichiarato che "i continui monitoraggi
operati dai Servizi territoriali competenti a partire dagli anni ‘70 a
tutt’oggi hanno evidenziato un costante miglioramento dovuto anche agli
effetti della bonifica del suolo e del sottosuolo. Si precisa che le acque
dei pozzi interessati dal fenomeno non sono mai state captate ad uso acquedottistico".
Completamente diversa è la versione fornita, sullo stesso argomento,
dal Vice Presidente della Provincia di Modena, nonché Assessore
provinciale all’Ambiente, Giancarlo Muzzarelli: "Ci sono però preoccupazioni
per il futuro probabile interessamento di alcuni pozzi captati ad uso acquedottistico
per i quali potrebbe scadere la qualità dell’acqua al parametro
nitrati".
Qual’è, dunque, la verità? Quella di Bissoni o o quella
di Muzzarelli?
Qual’è la reale condizione delle falde acquifere tra Vignola
e Spilamberto?
 
                                                                                  
l’Addetto Stampa PRC