comunicato stampa
Una ex discarica, situata in una ex cava in località Pioppini,
nel comune reggiano di Sant’Ilario d’Enza, sarà presto interessata
da un’operazione di riequilibrio ecologico, che recupererà dal punto
di vista ambientale un’area a ridosso del fiume Enza comprendente la ex
discarica.
La Regione Emilia-Romagna sta per finanziare l’operazione, ma l’intenzione
delle amministrazioni locali interessate sembra essere quella di procedere
al riequilibrio ecologico senza prima bonificare l’area della ex discarica.
In questo senso la legge regionale 11/88, nell’art. 1, fa esplicito
riferimento ai principi di tutela, risanamento e restauro, volendo dimostrare
che la tutela ambientale di un’area degradata è efficace solo se
correlata alla sua bonifica ed al suo risanamento.
La ex discarica infatti, avendo per anni ricevuto ogni tipo di materiale
in forma incontrollata, custodisce rifiuti di ogni genere, dai copertoni
ai resti di una vecchia fabbrica di pollame. Il rischio è duplice:
da una parte la distanza fra il fondo della discarica e la falda acquifera
è di appena due metri; dall’altra il fenomeno di erosione spondale
da parte del fiume Enza rischia di portare alla luce i rifiuti stessi.
Le rassicurazioni del Sindaco di Sant’Ilario non bastano, in quanto
non sono suffragate, almeno per il momento, da studi o ricerche che dimostrino
la tesi dell’inutilità della bonifica, così come non è
per niente convincente l’ipotesi di spostare il corso del Fiume Enza per
evitare l’erosione della sponda.
Chiediamo quindi che vengano rispettate le previsioni dalla seconda
fase del progetto di riqualificazione della media Val d’Enza, attuabile
già dal 1998 grazie ad un emendamento del PRC al bilancio della
Provincia di Reggio Emilia, che prevede il vincolo della realizzazione
delle opere di bonifica della ex discarica prima di procedere alla creazione
dell’area di riequilibrio ecologico.
Rocco Giacomino
(capogruppo PRC Regione Emilia-Romagna)
Guido Giannetto
(capogruppo PRC Provincia di Reggio E.)
Alleghiamo il testo dell’interpellanza presentata dal capogruppo regionale
PRC, Rocco Giacomino.