Bologna, 17 febbraio 1998
 

Dichiarazione del capogruppo PRC in Consiglio Regionale, Rocco Giacomino:

"FERMIAMOLO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI"

L’ASSESSORE SANDRI, INFATICABILE, PROSEGUE LA SUA AZIONE DI SMANTELLAMENTO DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

"L’assessore Sandri ha ribadito che la Regione non intende investire risorse  nella costruzione di nuovi alloggi pubblici. Da tempo il PRC denuncia le scelte di politica abitativa di questa Giunta che puntano a ridimensionare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica.
Il problema della casa, non può essere risolto con il Fondo per l’affitto, come se una manciata di soldi destinati ad un numero ridotto di famiglie potessero risolvere una lacuna che è di carattere strutturale. Occorre invece aumentare l’offerta pubblica di case, anziché elargire qualche spicciolo come integrazione all’affitto che migliaia di famiglie sono costrette a pagare al mercato privato, mentre avrebbero diritto ad un alloggio pubblico. Con il Fondo per l’affitto non si risolvono i problemi ma si incentiva la rendita fondiaria.
Il nostro paese vanta il record negativo a livello europeo per la percentuale di alloggi pubblici., tanto che in Emilia-Romagna ben 75.148, secondo i dati forniti dal Sunia, sono le famiglie che rientrano nella fascia di reddito che da  diritto ad accedere all’Edilizia Residenziale Pubblica: queste famiglie attualmente non sono né proprietarie di casa, né affittuarie di un alloggio pubblico. Una politica neoliberista e miope che distrugge l’Edilizia Pubblica ed attraverso i Piani di Riqualificazione Urbana raccoglie il consenso e gli applausi dei costruttori ed ignora il diritto alla casa.
In conclusione i Piani di Riqualificazione Urbana ed il Fondo sociale per l’affitto, fiori all’occhiello dell’Assessore Sandri, sono insufficienti per dare una risposta al problema della casa, distraggono risorse per l’edilizia residenziale pubblica ed infine accettano le compatibilità del mercato degli affitti, particolarmente elevati in questa regione. Dunque, sorge spontanea una domanda: come mai, Sandri, assessore di una giunta di centrosinistra pratica una politica di destra?".