Bologna, 17 marzo 1998

Comunicato stampa

Dichiarazione del Capogruppo PRC Rocco Giacomino

MODENA: CONGRESSO PROVINCIALE DEI DEMOCRATICI DI SINISTRA

SIAMO PRONTI A SVILUPPARE IL DIALOGO MA L’UNITA’ TRA ULIVO E PRC DEVE FONDARSI SUI PROGRAMMI

Ho molto apprezzato la disponibilità riconfermata da Massimo Mezzetti nella sua relazione al Congresso per realizzare accordi con il PRC alle prossime amministrative nei comuni ed in provincia. Anche a Modena la stagione della pregiudiziale anticomunista è finalmente alle nostre spalle. Ma il dialogo che si è definitivamente avviato deve proseguire e svilupparsi a partire dai contenuti programmatici. Proprio sui programmi vedo ancora molte distanze tra Rifondazione e le forze dell’Ulivo ed è evidente che senza cambiamenti significativi nelle politiche amministrative e negli indirizzi di fondo degli ultimi anni il consenso del PRC non è affatto scontato. Insomma senza una inversione di tendenza che arresti politiche di privatizzazione ed esternalizzazione di servizi aprendo una nuova stagione di partecipazione dei cittadini, tutto sarà più difficile. Energia, acqua, ambiente, trasporto pubblico locale, politiche abitative, assistenza, servizi sociali, nidi e scuole d’infanzia richiedono uno scatto riformatore, un rinnovato protagonismo degli enti locali in grado di superare un certo fanatismo neoliberista che ha contraddistinto l’azione di molti comuni della nostra provincia che pure vantavano una consolidata tradizione di buon governo. Inoltre, pur nel rispetto delle singole realtà locali, deve essere chiaro sin da ora che le intese andranno ricercate ovunque, non solo nei comuni dove l’Ulivo non è autosufficiente. Rifondazione Comunista non potrà essere né aggiuntiva né ruota di scorta. Le sinistre sono e resteranno due per lungo tempo, diverse ed in competizione tra loro, ma non necessariamente contrapposte. Noi comunisti, oltre a mantenere nel nostro simbolo la falce e martello di cui siamo orgogliosi, lavoreremo tenacemente e con spirito unitario per ricercare le intese necessarie con le forze dell’Ulivo al fine di migliorare le condizioni di vita dei cittadini e dei ceti popolari.