Dopo le aspre polemiche seguite all’annuncio fatto dai vertici dell’ASL
modenese in occasione dell’approvazione del PAL, lo scorso 20 aprile è
stato inaugurato il Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPDC) del Dipartimento
Modena Sud, presso la clinica privata ‘Villa Igea’ (SPDC che dovrebbe trovare
la propria naturale collocazione nell’Ospedale di Sassuolo).
"É una grave situazione che Rifondazione Comunista va denunciando
ormai da tempo" - dichiara la consigliera regionale PRC Patrizia Cantoni.
"Relegare un SPDC in una struttura specialistica, perdipiù privata,
è un atto illegale, in contrasto con le leggi 180/78 (c.d.legge
Basaglia) e 833/78 (riforma del Servizio sanitario) e con i progetti obiettivo
nazionali e regionali sulla tutela della salute mentale, ed è anche
un atto potenzialmente pericoloso per la salute dei pazienti. Non bisogna
dimenticare, infatti" -  continua la Cantoni - "che i pazienti psichiatrici,
anche a seguito delle pesanti terapie farmacologiche cui vengono sottoposti,
possono abbisognare in qualsiasi momento di interventi medici di urgenza/emergenza.
É anche per evitare questi rischi che la legge 180 e la legge 833
prevedono che necessariamente un SPDC debba essere collocato in una struttura
ospedaliera pubblica, dove sia presente, quindi, un servizio di Pronto
Soccorso".
Rifondazione Comunista non è sola nella sua battaglia: è
di questi giorni la notizia che la Consulta regionale per la Salute Mentale,
per tramite del suo presidente Evangelisti, sta per impugnare davanti al
TAR i provvedimenti amministrativi che hanno autorizzato l’apertura del
Diagnosi e Cura a ‘Villa Igea‘, come, peraltro, lo stesso Evangelisti aveva
annunciato nei mesi scorsi, rivolgendosi al Direttore Generale dell’ASL
modenese, Rubbiani.
"Questa iniziativa giurisdizionale intrapresa dalla Consulta ci conforta
nella nostra determinazione ad andare avanti" - afferma il capogruppo PRC
in Regione, Rocco Giacomino - "Siamo decisi a mettere in campo ed a sostenere
tutte le azioni necessarie per rimettere ordine nella disastrata psichiatria
modenese. Per intanto, attenderemo le reazioni dell’ASL al preannunciato
ricorso al TAR, così come siamo in attesa di sentire la risposta
della Ministra Bindi all’interrogazione, presentata su nostra sollecitazione,
dell’on. Maura Cossutta su questa vicenda".  "Siamo preoccupati, e
con noi tanti operatori della psichiatria emiliano-romagnoli" - conclude
Patrizia Cantoni - "che l’apertura del Diagnosi e Cura a Villa Igea (sulla
cui temporaneità avanziamo dei dubbi), rappresenti un segnale negativo
per il futuro della psichiatria nel nostro paese, tanto più in quanto
proveniente dall’Emilia-Romagna, da sempre regione all’avanguardia nell’attuazione
della legge Basaglia.