Manifestiamo tutta la nostra solidarietà a Pietro Ventura ed
agli altri obiettori di coscienza già condannati o in attesa di
giudizio per la campagna di disobbedienza civile messa in atto nel 1993
per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla mancata previsione,
nella legge 772/72 sul servizio civile, dell’‘espatrio per motivi umanitari’.
Esprimiamo, inoltre, grandissimo apprezzamento per l’opera messa in atto
ormai da anni dall’Associazione Giovanni XXIII di Don Oreste Benzi per
portare alla ribalta dell’opinione pubblica questi temi di grande spessore
sociale.
Auspichiamo una soluzione positiva della vicenda, che attribuisca il
giusto riconoscimento all’importante lavoro svolto dagli obiettori di coscienza
con impegno e serietà nel nostro paese e che altrettanto utilmente
potrebbero svolgere, con scopi umanitari, anche nelle zone colpite da guerre
o da calamità naturali. Occorre, dunque, accelerare al massimo l’iter
della legge di riforma del servizio civile, così da consentirne
una sua rapida approvazione: questo è senza dubbio un impegno che
i nostri parlamentari stanno portando avanti.
La riforma del servizio civile non è solo un problema che riguarda
diverse migliaia di giovani nel nostro paese: è anche, e soprattutto,
un problema di civiltà.
Gruppo PRC Emilia-Romagna:
cons. reg. Rocco Giacomino
cons. reg. Patrizia Cantoni