Bologna, 9 giugno 1998
 

COMUNICATO STAMPA

DICHIARAZIONE DEL CAPOGRUPPO PRC ROCCO GIACOMINO

ALTRI DUE MORTI SUL LAVORO IN PROVINCIA DI MODENA: SERVONO PIU’ SICUREZZA E MAGGIORI CONTROLLI

Ancora due vite spezzate, la catena degli infortuni sul lavoro non sembra avere fine. La furia neoliberista e la logica del profitto ad ogni costo pretendono un sacrificio di vite umane sempre più alto. L’Italia detiene il triste primato degli infortuni mortali, 5.3% contro il 4% della media europea sul totale degli incidenti sul lavoro. Dall’inizio del ‘98 ci sono già stati oltre 300 morti, in media circa 1200 l’anno, migliaia di invalidità permanenti e circa un milione di lavoratrici e lavoratori sono vittime di incidenti ogni anno. Al di là della dinamica dell’incidente di Formigine, Modena è tra le province che registra il più alto tasso di infortuni dovuti, nella gran parte dei casi, non alla fatalità ma alla mancata predisposizione di adeguate misure di sicurezza. Va esclusa ogni ipotesi di depenalizzazione della Legge 626, in discussione in questi giorni in Parlamento che, in attuazione di direttive comunitarie, prevede precise e puntuali norme in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nei prossimi giorni il Gruppo consiliare regionale del PRC porrà con forza all’attenzione di tutto il Consiglio, attraverso una Risoluzione già depositata, il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.